C’è una giovane popolana, seduta davanti alla sua casa, misera ma decorosa, in un piccolo villaggio. Sta ricamando, sta stendendo i panni, sta cullando un bimbo, non importa. Fa una vita dura, ma a modo suo è persino felice, felice di quel che ha, felice di quel che fa.
Nel bel mezzo di una mattinata tranquilla la pace del villaggio viene turbata, passa una colonna di soldati, con le cotte di maglia e le lance, poi signorotti a cavallo, con le corazze e le spade, poi una carrozza, e sulla carrozza il re. La ragazza li guarda passare tutti, immobile davanti all’uscio, dalla carrozza del re spuntano due occhi porcini, poi una mano, un gesto, la carrozza si ferma. La ragazza non è particolarmente bella, non è brutta, è una ragazza come ce ne sono tante, ma quel giorno il re ha voglia di divertirsi. Scende dalla carrozza, la approccia un po’ volgarmente, ride. Finge di corteggiarla per poter fare qualche battutaccia, i suoi uomini dietro di lui ridono tenendosi la pancia in mano.
La ragazza è a disagio, abbozza, poi finge di non capire, non sa che fare, non vuole assecondare il re, teme di contrariarlo, è impotente. La sua vita anonima ma libera è finita quando si è fermata la carrozza, ora il re potrebbe girare i tacchi e sparire per sempre, o potrebbe portarla via, far bruciare la sua casa fino alle fondamenta, deportare suo marito e vendere i suoi figli. E nessuno potrebbe fermarlo. Vedova o puttana, in un modo o nell’altro questo è quel che si direbbe di lei.
Perché il re può tutto, perché quello è un mondo antico e crudele in cui i potenti possono entrare nella vita di una persona, all’improvviso, e distruggerla. Anche solo per farsi due risate. E una ragazza che era al posto sbagliato nel momento sbagliato, comunque vada, qualsiasi cosa dica, non ha nessuna possibilità di scamparla.
Meglio non averla mai, la sfortuna di incrociare la carrozza del re, meglio non viverci, in quel mondo lì.
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Complimenti Paolo sei un grande !!!
a B. gli mancava giusto di fare il don Rodrigo
E’ una donna adulta. Conosco molte donne adulte che lo avrebbero messo al suo posto.
Mancava proprio, il commento di Filipponi. Lui sa le cose, e ci fa la grazia di spiegarle a noi poveretti, Filipponi.