Se qualcuno tra i lettori di Popolino, là fuori, aveva fatto un pensierino su queste primarie, dia retta a me: ci ripensi, e si candidi direttamente per il 2017. Ma lo faccia oggi, subito.
Perché funziona così, ci si candida tutti prima di sapere quali saranno le regole, in base all’unica regola valida a ogni giro, ma non scritta: che non conta cos’hai da dire, il motivo per cui lo fai o l’ordine in cui ti piazzerai poi, ma l’ordine in cui ti piazzi prima di partire.
Volevi candidarti? Troppo tardi, si è già candidato Tizio. E poi Caio. Sempronio ti ha bruciato.
Non ti piacciono né Tizio, né Caio, né Sempronio?
Non importa, anzi, stacci, scegli, perché non ti schieri? Se non ti schieri vuol dire che cerchi solo un posizionamento personale, tu fetido opportunista. Quegli altri, invece, si sono tutti candidati per il bene del Paese – è talmente evidente – e saresti molto scorretto a non sostenerli. E non importa che si siano candidati per i cavoli loro, senza un’idea sparata che fosse una, l’han fatto prima di te, e tanto basta.
Le vedi le macchine organizzative? Hanno messo insieme le truppe, hanno soldi da spendere, tanti soldi, tu cos’hai? Come sarebbe “dove hanno preso i soldi”? Via, siamo tra gentiluomini, non facciamo insinuazioni.
Devi ragionare, pensare in termini di bene superiore, i dettagli a dopo. Forse. Vedremo.
Ma hai una responsabilità grave, perché se ti candidi indebolisci i candidati forti, quelli che son partiti prima: fai vincere Tizio, fai perdere Caio, poi è colpa tua. Non condividi quello che dicono? E’ politicismo, e non è tempo di sofismi: o di qua o di là, o al limite affanculo ma da qualche altra parte che sennò disturbi il delicato e glorioso esercizio democratico.
Quanto alle regole, diciamocelo: se ti candidi prima di tutti, poi le regole le fai tu. Comodo, no? Ti piacerebbe il doppio turno? Non vuoi il registro degli elettori? Non c’è problema, fai, disfi, del resto chi tardi arriva, eccetera. È perfetto, quando gli altri chiedono le regole puoi dire che c’è tempo, e quando si candida qualcun altro puoi pure fare il brillantone e dirgli di darsi una regolata. E giù risate, ragazzi.
Per ultimo, tiri fuori l’argomento fine di mondo: che così spacchi il partito, come dissero il guelfo e il ghibellino mentre si prendevano a roncolate in faccia.
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sì vabbè ma datevi una mossa
Già, l’altra regola: devi farlo quando te lo dicono gli altri, che son tutti allenatori della Nazionale.
Dovevi farlo un anno fa, no un mese fa, no, se oggi si è candidato Tizio domani devi candidarti tu.
Bah, sarà.
Il prossimo segretario del PD dovrà fare subito una cosa:
fissare le regole per le primarie “standard” che, se si possono certo modificare a maggioranza, perlomeno sono una base da cui orientarsi
per la prima volta da quando ti leggo non sono d’accordo con te Paolo: il cincischiamento di Civati è stato lunghissimo e adesso non fa altro che separare invece che unificare… Anzi no: unifica i bersaniani che se la rideranno delle belle… IMHO
Separare chi? Son già tutti partiti da un pezzo e ancora partono altri, nessuno dei quali si è preoccupato di unire alcunché a parte che per il principio “chi mi ama mi segua, o con me o contro di me”. Civati oggi ha detto esattamente il contrario, e in questo sicuramente è stato il primo.
http://www.luciadelgrosso.it/?p=358
Beh, il leader le scrive le regole, non le segue.
( ovvero le primarie si fanno perché si candida Renzi se no col cavolo che derogavano lo statuto, poi dopo comodamente si mettono in fila gli altri che aspettano l’invito con regolamento spillato dietro )
Beh, il leader le scrive le regole, non le segue.
( ovvero le primarie si fanno perché si candida Renzi se no col cavolo che derogavano lo statuto, poi dopo comodamente si mettono in fila gli altri che aspettano l’invito con regolamento spillato dietro )
Grazie Enzo, non sono d’accordo su un po’ di cose (e questo lo sai già), ma il pezzo è divertente e scritto molto bene.
lUCIA SCRIVE BENE ED è COMPAGNA (si può dire?) molto intelligente……
un partito in vista delle elezioni stabilisce un programma poi lo condivide con i possibili alleati trovando le molte sovrapposizioni possibili. Poi per decidere chi si candida si fanno le primarie in cui fra i segretari dei partiti della coalizione gli elettori scelgono chi ritengono più idoneo.
Un simile meccanismo ha una sua logica partecipativa, viceversa molto meno logica appare la partecipazione di più esponenti dello stesso partito in quanto espressione dello stesso programma (altrimenti cosa stanno a fare nello stesso partito?) e in quanto il segretario è stato comunque espressione di un processo di scelta partecipativo…..
Grazie Paolo per sicurezza mi iscrivo per il 2022.
veramente Renzi dovrebbe dire grazie a Civati et. al. che hanno presentato la mozione chiedendo le primarie di coalizione (io continuo a pensare che era meglio chiedere il congresso anticipato, ma tant’è), altrimenti a quest’ora col cavolo che Renzi era in corsa.
‘Sto argomento delle “candidature di disturbo” (già usato molto volgarmente dallo stesso Renzi) è veramente idiota. Perchè se uno non ha dietro Matrix deve essere un candidato di serie B? Che poi, se c’è il doppio turno l’effetto-disturbo alla fine non c’è
Primarie 2012 alias “i 100 mt stravaganti del pd”: non si sa ancora se il circuito da percorrere siano i 100 mt o se si farà un test di cooper sui 3000 avendo quindi sia i metri da percorrere che i tempi minimi per ritenersi qualificato (doppio turno si o no?), non si sa neanche esattamente la data di queste entusiasmanti olimpiadi. Tradizionalmente (cioè sempre) nei 100 mt la procedura interessante è che ci sono delle regole (che palle queste regole, ma non capiamo che la questione è sempre “poooolitica”) è che quando ci si piazza ai blocchi di partenza, la persona addetta a dare il via da prima il segnale vocale di imminenza dalla partenza ed in seguito spara un colpo in aria. In caso di falsa partenza, che si verifica se un atleta si muove prima dello sparo, l’atleta viene immediatamente squalificato.
Ah ecco….nei 100 mt, quelli con le regole. Ma nel PD il problema è che per essere seri si parte a luglio….anche se il segnale vocale scatta ad agosto e lo sparo….e lo sparo boh….lo sparo forse a gennaio, dopo le primarie. E la questione è sempre pooooolitica.
con tutto ilbene che posso volere a Civati oramai è fim troppo tardi e lui è fin troppo sconosciuto.
Bisogna ammettere che, anche per ragioni oggettive (il regolamento delle primarie che non arriva, la nuova legge elettorale che rischia di renderle inutili, le alleanze ancora indefinite…), Civati è stato forse troppo attendista, ed ora la sua disponibilità a candidarsi rischia veramente di arrivare tardi per esprimersi al meglio, ma questo post è quanto avrei voluto scrivere leggendo molte, troppe reazioni all’intervista di Pippo.
Paolo, lo sappiamo bene tutti che questa candidatura fa solo il gioco di Bersani e di tutti i dinosauri schierati e ricompattati. Proprio perchè sono giá partiti tutti da un pezzo, la sua candidatura mi pare tardiva. Francamente, poi, la scusa addotta per l’addio a Renzi non spiega proprio un bel niente…
Primarie 2012 alias “i 100 mt stravaganti del pd”: non si sa ancora se il circuito da percorrere siano i 100 mt o se si farà un test di cooper sui 3000 avendo quindi sia i metri da percorrere che i tempi minimi per ritenersi qualificato (doppio turno si o no?), non si sa neanche esattamente la data di queste entusiasmanti olimpiadi. Tradizionalmente (cioè sempre) nei 100 mt la procedura interessante è che ci sono delle regole (che palle queste regole, ma non capiamo che la questione è sempre “poooolitica”) è che quando ci si piazza ai blocchi di partenza, la persona addetta a dare il via da prima il segnale vocale di imminenza dalla partenza ed in seguito spara un colpo in aria. In caso di falsa partenza, che si verifica se un atleta si muove prima dello sparo, l’atleta viene immediatamente squalificato.
Ah ecco….nei 100 mt, quelli con le regole. Ma nel PD il problema è che per essere seri si parte a luglio….anche se il segnale vocale scatta ad agosto e lo sparo….e lo sparo boh….lo sparo forse a gennaio, dopo le primarie. E la questione è sempre pooooolitica.
Se si vuole puntare a qualcosa di sensato, si punti alla regione Lombardia. Lì Pippo può vincere seriamente, e la sua candidatura avrebbe senso e sarebbe opportuna.
Se davvero Civati si candiderà alle primarie non solo lo voterò ma gli farò pure parecchia propaganda. Ho sempre sperato che si candidasse sul serio, alla fine!
Detto questo, è vero, come hanno detto altri, che è un po’ “sconosciuto”. Fuori dalla Lombardia e/o dal “popolo della rete”, mediaticamente si vede poco. Almeno in confronto alla sbornia di Renzi che ti prende appena accendi la tv. Per questo inizialmente sostenevo Renzi: pensavo fosse un’idea migliore ricompattare un fronte “d’unità d’azione” Renzi-Civati-Puppato-Serracchiani ecc., nonostante siano persone molto diverse tra loro, da contrapporre ai dinosauri.
Comunque sia il doppio turno, da questo punto di vista, risolve tutti i problemi! #civati2012
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