In estrema sintesi, e a prescindere da come la si pensa, credo sia questa la preziosa lezione che tutti abbiamo imparato in questo fine settimana.
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CLAUDIO FAVA NEL MAGGIO 2012 COSI’ DEFINISCE IL BLOG DI GRILLO:
“C’è qualcosa di irrimediabilmente fascista nei post che accompagnano le sortite di Beppe Grillo sul suo blog . Non è l’insulto, non è lo sberleffo ma l’assenza d’ogni parvenza di ragionamento, di pensiero critico, di dubbio. C’è il Messia, e poi c’è un imbecille che ha criticato il verbo del Messia: basta questo a scatenare la caccia all’uomo.
ECCO I COMMENTI DEI GRILLINI:
“Fava di ‘sta cippa, non ci rompere i coglioni e vai a lavorare se lo trovi” (Marco).
“Fava, prima della tua dipartita fallo qualche callo nelle mani… lavora!!!” (anonimo)
. “Un altro fottuto fallito apre la bocca e gli dà fiato. Caro Fava, la fava ficcatela al culo e premi forte!” (Marco Donati).
“Questi sinistretti cominciano a vacillare col cervello” (Giancarlo Sartoretto, detto Giankazzo da Velletri).
“Addio burocrate dal lauto compenso, finirai a lavorare come tutti gli altri tuoi compari di tavolata” (Beppe).
“Claudio Fava, tipico professionista dell’antimafia” (Gianni Frascogna).
“Il signor Fava Claudio, uno che ha costruito la sua carriera politica in nome del padre morto ammazzato da quella Mafia di cui lui si riempie la bocca ma a cui ha sempre fatto soltanto il solletico!” (Marco Salemi).
“Claudio Fava e chi cazzo è Claudio Fava ma vaffanculo Claudio Fava torna nella tua tana verme!” (Fede M.).
“Povero Fava hai che capirlo poverino dalla morte del padre è rimasto traumatizzato e sicuramente il cervellino non si è sviluppato ed è rimasto un poco celebroleso” (anonimo).
“Figlio di cotanto padre, qualcosa ha modificato il DNA, l’assidua frequentazione del pd, le poltrone, i soldi o semplicemente la madre è certa, il padre chi può dirlo” (Riccardo Garofoli).
“Da uno che si chiama fava cosa si poteva aspettare se non un’uscita a cazzo?” (Luca M).
“Sei più ributtante di chi ti comanda” (anonimo).
“Vai, nuova sinistra che già puzza di morto” (Piero F.).
“Ecco uno dei peggiori.Ed essendo uno dei peggiori non poteva che essere lui a toccare il fondo: mafioso!” (Paolo Cicerone).
“La democrazia della mì fava” (Manuela Bellandi). “Caro Claudio, sei davvero una fava” (Tiziano Cecconi).
DEDICO QUESTO POST A Cristiana Alicata. Raffaele Viglianti E Giuseppe Civati (SICCOME GLI HO TOLTO L’AMICIZIA QUALCUNO PROVVEDE A FARLO AVERE AD ALESSANDRO GILIOLI?).
ORA DITEMI SE BERSANI NON HA RAGIONE.
Sarebbe bello che un commento al post c’entrasse qualcosa col post, però.
Beh, in parte hai ragione. Però io penso che fascista sia anche chi non accetta idee diverse dalle proprie, e in questo i grillini sono maestri.
Io invece non trovo che sia una loro particolare prerogativa, ce n’è così in tutti i partiti, Pd compreso, e soprattutto fuori. Si chiama “gente”.
Siamo la Gente, il Potere ci temono ?
Esatto.
Però ti sembra giusto comportarsi così? Nel mio circolo abbiamo accolto 2 grillini di 27enne pentiti lo scorso mese, proprio perchè denunciavano il fatto che dentro il movimento non si può dissentire da Grillo.
e allora Mirco? E’ un problema loro. Noi dobbiamo dire che cosa vogliamo fare per cambiare l’Italia. Questi ci insultano? Noi non gli diamo peso e il loro giochino mediatico si rompe. Si basa tutto sulla contrapposizione. Togligli importanza e finiscono nel dimenticatoio. Bersani e 3/4 dei think tank democratici sono mesi che dichiarano che all’antipolitica si risponde con la politica quella vera. Ieri non ha lanciato un messaggio in questo senso. Continuiamo a cadere nel tranello del bene contro il male che Grillo ha imparato da Berlusconi che ha imparato da Reagan.
Leggiti il saggio della Cosenza sulla SpotPolitik come la chiama lei. Il problema grosso è che siamo stati educati a farla.
Da non violento io non rispondo a provocazione, rispondo con i fatti.
le battaglie si combattono ad armi pari.
Togli l’importanza a chi ti dice “sei morto”, “sei uno zombie”..etc…mmmm…Non credo che sia un buon ragionamento…Marco, se uno ti da un calcio tu non dici niente, e se continua a darteli non dici niente? Sei masochista?
I poveri di spirito hanno bisogno del nemico perché non hanno niente da dire. Grillo sostituisce semplicemente Berlusconi nello strumentario di questa gente. C’è solo da augurarsi che non riescano a fare anche di questo un monstrum invincibile
Non sono masochista, sono non violento. E come hanno insegnato grandi strateghi e politologi spesso i nemici più forti e brutali si battono con l’astuzia e lavorandoli ai fianchi, non con il muro contro muro.
Vabbè. Un’ultima cosa… Mi piacerebbe sapere se tu pensi che “Siete morti, siete degli zombies” siano o no modi “fascisti”? E se il tuo giudizio è influenzato da chi l’ha detto (cioè Bersani)?
Sono tre anni che il PD usa la tattica dello sberleffo e del muro contro muro con i grillini. Mi pare che il movimento al posto di calare sia cresciuto. Non si combatte Grillo con l’antipolitica ma con la politica. Quello che ieri ha fatto Bersani è stato antipolitico. Oggettivamente è cosi, Se lo negate siete in malafede. No, lo sostengo da tempo in totale antitesi con quello che è stato fatto a livello locale con la campagna beccapaganello. Il 5stelle è aumentato lo stesso. Perseverare è diabolico.
perche’? Bersani sarebbe un ”violento” perche’ ha riferito cio’ che accade ogni santo giorno sulle sue pagine e quelle del PD?? A me pare sia solo cronaca dei fatti !
Vabbè. Non hai risposto alla mia domanda.
E’ linguaggio violento al pari di quello che usava con noi Berlusconi nei suoi ventianni di attività.
o della Lega. Niente di più e niente di meno.
E comunque per l’ennesima volta ci troviamo a discutere non di questioni politiche ma di una boutade.
Bersani del web non ha capito un accidente, e ormai questo è pacifico. Quel che non gli è chiaro è che ora tutto il pd sta parlando di Grillo, dei blog e di quanto zombie sia o non sia il pd. Non chiedevano di meglio nel PD, vero?
C’è una puntata dei Simpson, uno speciale di Halloween, in cui i personaggi televisivi diventano reali e mostruosi (uomini marshmellows, cowboy, nani e altre mascotte). La distruzione della città continua finché Paul Anka non convince tutti a non prestar loro attenzione e fare altro. A quel punto, nell’indifferenza generale, i mostri si accasciano e muoiono.
Bersani proprio non riesce a capire che così si evita di parlare delle cose concrete…oddìo…che lo sappia già?
Mah. Sembra negare l’evidenza. Comunque mi accontento di un renziano che oggi in chat mi ha scritto “Bersani ha ragione. I toni di Grillo sono da fascista”. Chi è contro per corrente presa ha sempre sbagliato.
Guarda. Io non sono per controcorrente presa. Valuto che questa strategia che da 3 anni il partito applica non ha portato risultati… anzi.
In 3 anni non mi sembra che abbiamo ricevuto grandi attacchi. Anzi, sotto Veltroni poco ci rimaneva e Walter ci andava a letto con il nostro oppositore di allora (Berlusconi). L’unico grande attacco che abbiamo ricevuto è quando Silvio ha detto che “puzzavamo, ed eravamo dei coglioni”, e abbiamo vinto le elezioni. Era il 2006.
Ma i talk show in tv ve li ricordate? Quello che gli scagnozzi del Berlusca vomitavano? Come si fa a dimenticarsi di 20 anni in 9 mesi?
Mignola ti stai arrampicando sugli specchi………..
Vabbè. Ma tu hai mai visto attacchi come “siete morti”, e altre calunnie di vario genere, in 20 anni? Io no…
Mirko di quale vittoria parli, per caso del governo tecnico di Prodi
Invece delle cose che scrive la blogger semiologa del Fascio quotidiano io vi consiglio di leggervi un bel libro del professor Formenti intitolato Cybersoviet, a me ha aperto gli occhi sul ruolo della rete e sui falsi miti che circolano su di essa. Buttate poi unocchio alle rifessioni di Rodotà sul corpo elettronico e sulle Elite casuali che crea la rete….con tutto il rispetto, io nella rete ci sto….ma non esaltiamoci…..
Il governo tecnico di Prodi?
Chiariamo un concetto. Qui nessuno mitizza la rete. Io personalmente sono appena tornato dal turno alla festa che reputo ancora una grandissima esperienza umana e di confronto. Enzo Puro sei un esperto di comunicazione?
Semplicemente sei d’accordo con Formenti e non con la Cosenza.
Il fatto quotidiano è fascista? Non lo leggi. Io voglio politica dal mio partito, non antipolitica.
Ok. Ci stiamo avvicinando sulla retta via ( ) per stasera mi accontenterei che Mignola mi dicesse che alcune parole dette da alcuni grillini sono fasciste. Ce la possiamo fare!
P.s. mi impunto solo perchè credo nella vostra onestà intellettuale
prima Rutelli, si quello della Margherita, poi Prodi si quello del governo tecnico, “si si quello per salvare l’Italia”; poi Veltroni, si quello del “voto utile” con l’attuale porcellum che ci ha regalato gli ultimi 4 anni di berluscai e, dopo, l’attuale governo tecnico di Monti: per queste semplici ragioni 5 stelle cresce, capito Mirko?
Bersani è migliore di tutte quelle persone citate da Giacomo Miloro
ad Enzo, consiglio di leggere: L’Impero e la Moltitudine del compagno Toni Negri, solo, per approfondire la sua conoscenza sul tema Web
Rita, di poveri di spirito è pieno il M5S, a partire dal vertice. E non si possono prendere solo mazzate, prima o poi bisogna rispondere a tono. E’ cominciata la campagna elettorale, ieri. Si è atteso fin troppo. Bene benissimo Bersani (in questo caso).
Detto questo il linguaggio di Grillo non credo sia fascista, né così distante dal Bossi o dal Berlusconi peggiore. È popolare, andate nei bar ed ascoltato cosa dice la gente di chi fa politica…
Che poi Matteo sono le stesse cose che il Pd urlava dietro a Berlusconi e soci, c’è parecchia gente con la memoria corta, anzi cortissima. Capisco che ora che ci si dialoga con Fini ad esempio o con casini e verdini non sono più fascisti… un minimo di onestà intellettuale bisognerebbe mantenerla.
Il titolo del post è azzeccatissimo
Sembra che, ancora una volta, tutto si risolva in un “pro-contro”, in un “vinciamo o perdiamo le elezioni”, e così via.
Purtroppo in gioco c’era, c’é e ci sarà molto di piu di quanto non si dica apertamente, e le mie costanti intercettazioni (subite) sembrano confermarmelo.
Non è,quindi, un problema puramente elettorale di breve periodo,ma di strategia geopolitica europea e mondiale nel lungo termine, anche dopo che avrò tirato le cuoia e che lo avranno fatto pure i commentatori del blog di Paolo.
In questo ambiente e in questo momento storico mi trovo ad operare e vivere; ritengo, pertanto, che i “grillini” possano essere una componente democratica di sviluppo, se non si ergono a sinologi o a nuovi dei ex..machina computistica.
La realtà è ben più complessa di uno zero e un uno, purtroppo, e i giovani sembrano avere sempre le risposte in tasca, non sempre precise e corrette, altrimenti avrebbero già risolto tutti i problemi, da tempo. Condanno,quindi, senza appello, qualsiasi arrivismo o prevaricazione.
Per quanto mi riguarda non credo che i “grillini” siano tutti gli indecisi elettori, ma solo una minima parte. Poi, se ammettiamo, per un momento, che possano essere pilotati dai mass-media, la percentuale di grillini-con-mente-propria è davvero bassa.
Gli estremismi tendono, inevitabilmente, a riproporre, senza contraddittorio, come fossero dogmi, gli schemi politici, sociali, economici, che hanno trascinato il mondo nel baratro economico, e a rischio di conflitti armati, anche su larga scala. E queste scene sono già state viste, da vicino, dai nostri parenti prossimi, o avi.
Non appoggerò mai,quindi, questi estremismi, come non appoggio la conservazione del potere attuale dominante, gestito in modo spartitorio e miope, anche incoraggiato dai blocchi, dal dopoguerra ad oggi, che,se ha assicurato pace-precaria, lo ha fatto a un prezzo che ora tutti osservano, cioè a danno del mondo e delle generazioni future.
Credo servano, in Italia e in Euoropa, democrazie mature e,soprattutto, meno isteriche.
Ovviamente le mie riserve, esplicite, su post-fascismo e post-comunismo riimangono, anche se questa è mia posizione personale, e non impegna nessuno, tranne me.
Riserva esplicita pure su noise of amerika e fermare il declino, che sembrano declinazioni del post-berlusconismo con inflessioni da scuola di Chicago e dai rotariani con i quali sono in causa penale, per omicidio plurimo e altri reati da ergastolo e confisca.
Rimane,infine, la riserva espressa su Grillo, non tanto per le sue tirate isteriche, quanto per la sua mancanza irragionevole di coerenza, che se in politica può essere una virtù, nella mia vita è una idiozia.
Il segretario del P.D lo vorrei alto, biondo ,occhi azzurri , riga in mezzo e vincente. E tutto questo Bersani non e’. Ma questa volta ha fatto bene. Alle primarie ho votato Marino. Alle prossime non voglio votare Bersani . Per farlo debbo smettere di leggere i tuoi post.D.O.
Il linguaggio di grillo è fascio tanto quello di B&B… Ci è proprio entrato in testa in questi 18 anni…
i grillini si combattono solo con proposte politiche serie e non ambigue fatte da persone credibili
da un punto di vista ormai privo di emozioni per questo genere di siparietti, l’uscita di Bersani ha avuto due effetti:
1. dare un sacco di visibilità a chi usa i “linguaggi fascisti”
2. dare l’idea che il PD sia un partito-chiesa chiuso, che se vai lì e dici le cose poi te la fanno vedere loro, veh. E in effetti, purtroppo, partito-chiesa e chiuso è diventato e diventerà sempre più.
Non a caso, lo si nota empiricamente, le reazioni di più vibrante consenso verso questa esternazione sono venute dai militanti più dedicati alla causa.
Se il discorso del leader politico di uno dei partiti più grossi del Paese procura grande soddisfazione (solo) ai militanti, il problema sta nel fatto che dovrebbe parlare sempre e ovunque al Paese, e far reagire il Paese, di fronte a ciò che dice, perché le elezioni non le vinci solamente mobilitando la base.
Il secondo problema sta nel fatto che le elezioni Bersani non le vuole vincere-vincere, le vuole vincere-un-pochino. Altrimenti dove diavolo se la mette l’alleanza coi “moderati”?
Poiché rilevo che tra molti sta passando una linea in base alla quale Bersani intendeva tutt’altro ed è quindi stato frainteso, mi pregio di segnalare che nello stesso fraintendimento è cascato, e ci è cascato in modo piuttosto deciso (come peraltro è linkato nel post), anche il giornale diretto dal tizio che ha scritto la biografia di Bersani, forse avete presente quale, l’Unità: http://www.unita.it/italia/sputi-e-insulti-ecco-i-fascisti-del-web-di-grillo-1.440701
il problema non è se Grillo sia o no Fascista o Fasista, come pronuncia Bersani, il problema è che con un epiteto si tenta di chiudere un problema, Grillo è Fasista quindi tutto quello che gli sta dietro viene delegittimato, con lo stesso metodo grillo da a Bersani dello Zombi e ora del Piduista e fine dei discorsi e dei confronti, manicheicamente tutto diventa o bianco o nero, sporco o pulito, buono o cattivo, non è con questi tipidi leaderscip che sia Grillo o Bersani o ovviamente Bossi o Berlusconi o ora Maroni che si risolve alcunchè
Frainteso sul “linguaggio fascista” o frainteso su “uscite dalla rete”?
Nel 1990 Radio Radicale lasciò le linee aperte e l’etere si riempì di oscenità. Vent’anni dopo, nel mutato contesto tecnologico, i commenti web del popolo M5S non mi sembrano tanto diversi. E chi crede che siano un’esclusiva del M5S, o anche solo un fenomeno italiano, è solo dotato di un povero spirito di osservazione.
L’abuso dell’etichetta “fascisti” da parte di Bersani, mi fa ricorda il “comunisti” a cui Berlusconi ricorreva per indicare chiunque lo criticasse: se va bene, sa di comodo diversivo per chiamare all’adunata la componente più urlante della propria base. Se Bersani pensa di vincere così le elezioni, buon per lui. Credo, però, che alla gara di chi ha più sostenitori urlanti vinca (per fortuna) Beppe Grillo.
PS Ai sostenitori di Bersani raccomanderei di pensare di più con la propria testa e meno con quella degli altri (Formenti, Rodotà eccetera, per nominare alcune citazioni ‘dotte’ lette nei commenti sopra).
- Gli Zombie vanno di moda, ora come non mai serie, film, spesso in chiave umoristica. Dare dello zombie è Rock, offendersi no.
- Bersani incita : “Vengano qui” mente scorrono in tempo reale twitter che lo prendono in giro. Non lo capisce proprio che Lui è la e loro sono Lì.
- Se era un test di campagna elettorale, è perfettamente riuscito. Gli schieramenti prevedono Bersani e la vecchia nomenclatura insieme all’UDC contro chi usa internet e vede film di Zombie.
Hermann, ma tu stai citando Michele Serra, e allora?
Cerco di evitare le citazioni, perché se uno deve leggersi un libro(?) per capire un mio commento, capisci che non potrei pretendere di inserirmi in un dibattito scorrevole, come credo debba essere quello dei commenti al post di un blog – per il resto ci sono i convegni delle fondazioni DEM -.
Riguardo a Michele Serra, non ho idea a cosa tu ti stia riferendo. Non avendo copiato una parola della mia tesi di laurea (su questo mi devi credere sulla parola), ti assicuro che non ho bisogno di copiare Michele Serra per scrivere un commento. Ma forse chi non pensa mai con la propria testa, questo non lo può capire …