19 GENNAIO 2012

Le mutande di Alessia

Scorro il muro di Facebook e trovo questa foto condivisa dall’amico Sergio. Leggo:

Caro premier Monti, bla bla bla, chiedi sacrifici a me vigile del fuoco bla bla, siamo rimasti senza mutande.

Chiude l’immancabile: Vergogna.
Guardo meglio la foto, chiedendomi chi dei due che sorreggono lo striscione sia il pompiere – non fate battute – se il piccoletto o quella sorta di marcantonio in perizoma. Curiosa scelta di intimo per una manifestazione pubblica di quel tipo, per inciso. A gennaio, poi.
Clicco sulla foto, guardo meglio. La signora mi pare un po’ mascolina, e ne ho conferma scoprendo che la titolare dell’album fotografico è tale Alessia Transex Bergamo. Mi pare un curioso nickname, così denso di informazioni (nome – status – logistica), e quindi mi guardo la sua bacheca, decisamente piena di foto provocanti al limite della politica di utilizzo di Facebook, e infine le sue info personali, in preda a un preciso presentimento.
Vi trovo scritto quanto segue:

transex siciliana a bergamo citta. alta 1,85 . se vuoi sapere tutto su di me $ contattami con un messaggio.

Dove ovviamente, a essere rivelatore è questo particolare carattere tipografico: $. Il quale, non solo per qualsiasi punter – termine inutilmente sofisticato per indicare un banale frequentatore di prostitute – ma per chiunque sia un minimo persona di mondo ha un significato piuttosto chiaro: ovvero, che la signorina amica del pompiere – non fate battute, a maggior ragione – fa il mestiere, quello là famoso per essere il più antico del mondo.
E, l’ultima volta che ho controllato, chi esercita quella particolare professione è fuori dal regime fiscale di questo Paese. Non paga le tasse, insomma. Ipotizzando una media di una decina circa di utilizzatori finali al giorno, a una tariffa di mercato, per tot giorni al mese – festivi esclusi – beh, fate i conti: non sono i 72mila euro di Monti, ma la cifra è comunque importante. Soprattutto, è netta, ed è in nero: più nero di un buco del culo nero in una notte senza luna. Senza voler mettere in discussione inviolabili libertà civili, quanto piuttosto un ben più alto comune senso del pudore, di certo non si tratta di una rivendicazione particolarmente legittima. Anche se la crisi avesse duramente colpito il suo specifico comparto – sfortunatamente non ho dati in merito – è certamente più facile adeguarsi a sacrifici che in fondo toccano solo chi paga le tasse, e la storia insegna che quello è un mercato che non subisce particolari flessioni. Se non di tutt’altro genere, di quelle insomma che si risollevano con manovre tipicamente non finanziarie.
Più che a lasciarla in mutande, il governo le farebbe davvero dispetto se gliele facesse tenere addosso.

  1. già bloccati profilo e album….

  2. Il vigile del fuoco si chiama anche pompiere.

    Quello di sinistra fa il pompiere, quella/o di destra fa i…

    Dai che tutto torna!!!!

    E qualche tempo fa su qualche giornale hanno scritto che pure il mestiere più antico del mondo stava subendo la recessione (o era un servizio delle Iene?).

    Massimo Gentilini
  3. Massimo, ti prego. Si era detto di non far battute.

  4. Temevo tu fossi stato il solito sessista…invece 30 e lode! :-) Ti condivido subito. E poi, perché specifica che è siciliana?

  5. Stavi suggerendo liberalizzazioni aggiuntive?

  6. Resta il mistero di cosa c’entri la signorina nella foto, che mi sembra il punto centrale.

    Quanto alle tasse, in Italia non esiste il concetto di “compravendita di prestazioni sessuali”: perchè se esistesse, dovrebbero esserne codificate le condizioni, che, per esempio, la distinguono dalla “riduzione in schiavitù”, pure largamente praticata: naturalmente i prezzi salirebbero, ma, soprattutto, i clienti sarebbero proprio costretti a fare qualche distinguo. E mi fermo qui.

    Naturalmente, il post è sessista. Ma lo capisco: l’occasione era troppo ghiotta.

    rita
  7. Lo sapevo, che sarebbe arrivato qualcuno a sostenere che il post è sessista. Il sessismo è nell’occhio di chi guarda, cara Rita.

  8. Contrariamente a quello che leggo qui, in Italia l’attività di prostituzione è un’attività lecita, i cui proventi, se accertati, sono soggetti a tassazione, in quanto redditi diversi da lavoro autonomo, per giurisprudenza ormai piuttosto consolidata: http://www.altalex.com/index.php?idnot=50707 .

    Pur comprendendo che Fb non voglia rischiare il favoreggiamento della prostituzione o la correità in eventuale adescamento, questi sì reati, segnalo però che attribuire a qualcuno o insinuare che qualcuno svolga attività di prostituzione potrebbe essere considerato diffamatorio, quand’anche effettivamente la svolgesse.

    In generale, farei poi notare che spesso per i transessuali è molto difficile trovare altra occupazione perché discriminati e che la valenza discriminatoria di un post non si ricava dall’occhio di guarda. Penso che chi ambisce a fare politica democratica dovrebbe fare più attenzione autocritica al rischio di discriminare le altre persone, che tutte hanno diritto di esprimersi, anche se magari in forme sgangherate e che possono fare sorridere. Ma sorridere con una persona può migliorare entrambi, mentre mettere alla berlina chi è più debole magari gli rovina la vita, ma squalifica solo chi lo fa.

    Andrea Stroscio
  9. Giusto (anche se a dire il vero io non mettevo in discussione che quell’attività in se fosse lecita) ma la sentenza dice anche che la contestazione è stata resa possibile da un raffronto tra la sua professione dichiarata – ballerina in locali notturni – e gli assegni incassati sul suo conto corrente.
    Non sono un esperto, ma da quel che so l’uso di contanti in quel particolare ambiente è di gran lunga preferito agli assegni (e alle carte di credito, ovviamente), e non solo per motivi fiscali. Né credo che l’abbassamento dell’uso di contante a mille euro incluso nella manovra del Governo funzioni da deterrente in casi simili.
    È quindi vero che si tratta un po’ di una generalizzazione, ma credo vi siano buone probabilità che la signora in questione evada le tasse. Ma forse ci vorrebbe uno studio di settore.

  10. Vorrei dire qualcosa, ma davvero non ci riesco. Scappa da ridere perfino alla tastiera… ma se voi foste uno che a quella causa tiene davvero, non vi incazzereste se una si presenta al sit in così?

    http://allegriadinubifragi.wordpress.com

  11. Vorrei dire qualcosa, ma davvero non ci riesco. Scappa da ridere perfino alla tastiera… ma se voi foste uno che a quella causa tiene davvero, non vi incazzereste se una si presenta al sit in così?

  12. I censimenti, se finalizzati al dovere fiscale van bene per tutti e per qualsiasi tipologia di attività che non danneggi altri. Per quanto mi riguarda la prostituzione che odio è quella intellettuale. Anche se la seconda è spesso più redditizia e consente pure ai più furbi che la praticano di fare la morale agli altri

  13. a questo punto credo sia una trovata pubblicitaria, ma comunque è lo stato che non vuole soldi dalle prostitute per una solita questione di facciata. fare come in olanda no, ma lasciarle lavorare e usarne i servizi si. vi pare normale? bah…

  14. Ciao a tutti che bello leggere i vostri beneamati commenti  (Sono io quel Piccoletto) ect ..ect..altri aggettivi …certo che per fare certi passi nella vita bisogna avere gli (ATTRIBUTI) I VOSTRI ( QUALI SAREBBERO QUELLI DI STARE DIETRO UNA TASTIERA A DISPREZZARE LA REALTA’ ITALIANA E A DISCRIMINARE LE PERSONE ) Complimenti ringrazio il Cielo di non avere persone come voi vicine nella vita (le tengo ben Lontane) comunque sia qua c’e’ anche il video cosi magari (ascoltate dalla voce il senso e il significato della questione http://www.youtube.com/watch?v=482penuqyYg  buona visione ;)

    FabioManuelMulas
  15. ps:  <quella sorta di marcantonio in perizoma> in questa frase vedo molta omofobia fuori luogo 

    alessia trans bergamo
  16. concordo in pieno il tuo pensiero …… bravo…….se poi consideriamo il fatto che….con molta probabilità “la signiorina”….non avendo da dichiarare un reddito…sarà iscritta nelle liste di primo impiego….e quindi risultando disoccupata….utilizzerà…in caso di necessità… quei servizi pubblici resi possibili da chi le tasse le paga veramente….da quelle persone che sono rimaste in mutande davvero.

    vetronero
  17. Volevo dire alla “Signorina in Mutandine il Marcantonio in questione”  che Marcantonio non è “Omofobico” ma è sinonimo di altezza …certo che si capisce la mancanza di cultura e titolo di studio della suddetta in questione.Si capisce apertamente che cerca pubblicità navigando sul web si parla di lei come escort trans ..ciò fa capire lo scopo della sua presenza in questa foto..naturalmente è un mio parere personale. ps:le mutande sono veramente sexy

    Le mutande di Alessia
  18. in molti paesi europei come svizzera olanda ecc ecc la prostituzione è legalizzata quindi tutte le “dispensatrici di piacere” devono pagare le tasse e se non lo fanno sono evasori fiscali perseguitabili dalla legge , ma notate bene che in italia la prostituzione non è legalizzata e non lo sara’ mai perche’ c’è il vaticano, quindi non è ne reato farlo e non è neanche legale, è una cosa che si fa tutti lo sanno tutti vedono ma non possono fare niente perche non c’è una legge che vieta di farlo, queste “signorine” non si possono chiamare evasori fiscali perche non stanno evadendo le tasse e non sono obbligate a pagarle,  non c’è una legge su di loro quindi se non conoscete i fatti non scrivete a vamvera

    ps: non nascondiamoci dietro un dito, chi di voi non è mai andato con una lucciola scagli la prima pietra

    FILARETE