11 LUGLIO 2009

The name of the game

Se Ignazio Marino esprime un parere in quanto libero cittadino, o in quanto chirurgo di fama, o anche in quanto senatore, è un conto. Se lo fa come candidato alla segreteria del Partito Democratico, deve imparare che sta giocando un altro gioco, con altre regole. Che da adesso in avanti quel che dice riceverà un’attenzione e sarà oggetto di un’analisi a cui lui al momento non è abituato, e quindi deve imparare, deve trovare il modo di non ridimensionare il suo messaggio – che deve continuare ad essere innovativo e coraggioso, come è – al tempo stesso senza rendersi facile bersaglio di commenti sdegnati, rilasciati alle agenzie stampa per approfittare della sua ingenuità verbale e farla passare per malafede.
Che è esattamente quello che è successo oggi.

(Poi magari nei prossimi giorni sarà il caso di fare una piccola riflessione su cosa significa essere un grande leader politico, avere giornali potenti come amici e usarli per sputtanare con vili pretesti chi in totale trasparenza democratica cerca di partecipare e di mettersi in gioco in politica)

  1. mi stupisco di tanto polverone sollevato . Il principio per cui all’interno di un partito , specie nella dirigenza , ci debbano essere persone pulite , mi pare più che doveroso . Mi accorgo che per la stragrande maggioranza non siamo nemmeno consapevoli di essere rappresentati da delinquenti incalliti con capi di imputazione dei più varii e disparati .A quanto leggo, Marino , nello svolgere il suo ruolo di presidente della commissione sul servizio sanitario nazionale ,ha applicato principi importanti nella scelta dei collaboratori , persone lontane da inciuci e sporcizia varia . Per me questo è fondamentale . Stesso criterio che adotterebbe ora nella scelta degli esponenti per le primarie . Eccellente . L’osservazione di Marino sul caso del dirigente dalla doppia vita , ha fatto trasalire il pd al completo , ma possibile che non si riesca a vedere oltre al proprio orticello? Avrà anche peccato di ingenuità il nostro chirurgo , ma è possibile esprimere un’opinione ed una critica col fine di apportare un miglioramento ? Secondo Bersani ”nemmeno il peggior avversario” avrebbe esternato tali dichiarazioni ”contro” il partito . Ma l’autocritica???
    Perchè vogliono fare così tanto ostruzionismo a Marino? E’ un personaggio scomodo a qualcuno?
    Adesso l’ingenua sono io .
    yoshio k.

    yoshio k.
  2. Un candidato alla segretria del PD deve muovere il cervello prima della lingua. Vi è un coordinatore in un Circolo a Roma che ha un doppia vita? E’ stato eletto con delle primarie? Va bene, è un incidente di percorso….. ma da qui a dire che c’è una grande questione morale nel PD ce ne vuole proprio.
    Ora però Marino non faccia la vittima di intolleranza altrui, perchè il primo intollerante è proprio lui. Credo che abbia dimostrato la propria inadeguatezza al ruolo a cui ambisce.
    RVG

    RVG
  3. Rvg, se una dichiarazione infelice di Marino è sufficiente per parlare inadeguatezza al ruolo mi chiedo perché gli attuali leader del Pd di dichiarazioni infelici ne fanno una al giorno ma il problema non si pone.

  4. Ignazio Marino si è mosso politicamente come un elefante in una cristalleria, ma da li a dire che è inadeguato…quanti hanno compiuto azioni, oltre che rilasciato dichiarazion,i inadeguate “eppur NON si muovono!” …concordo che c’è un questione morale…

    anonimo