4 OTTOBRE 2009

Noi siamo legione

mapwNel Risiko delle primarie del Partito Democratico, ecco i carrarmatini e le bandierine dei volontari per Ignazio Marino. Solo due mesi fa questa mappa era quasi vuota.

  1. DUE FACCE PER FAR MALE AL PARTITO

    In questo post, approccio da guerriero nichilista…..

    Nelle riunioni di circolo invece la bella faccia tranquilla per prendere il voto….

    Nelle riunioni interne ancora violenza verbale….

    Per fortuna che siete contrari alle correnti… e volete rinnovare metodi e spirito del partito….

    Spero che sia evidente a tutti la natura di chi sta strumentalmente utilizzando le legittime istanze di rinnovamento contenute nella mozione Marino per denigrare il partito e dimostrare lo scarso spirito comunitario di alcuni suoi componenti….

    rvg

    RVG
  2. Ma per fortuna che c’e’ il Riccardo
    che da solo gioca al biliardo,
    non e’ di grande compagnia
    ma e’ il piu’ simpatico, il piu’ simpatico,
    non e’ di grande compagnia,
    flic po pu patata’,
    ma e’ il piu’ simpatico che ci siaaaa,
    che noia qui al bar, che noia la sera,
    la sera vedersi qui al bar.

    anonimo
  3. su una cosa mi sa che hai ragione, Riccardo.
    Diventeremo una corrente. Non per chiedere poltrone, ma per inseguire, uniti i nostri obiettivi.
    Quella che tu scambi per violenza è solo determinazione.
    slm

    slm
  4. quanto al partito, sa farsi molto male da solo.
    noi, al massimo, possiamo essere un salutare salasso.
    slm

    slm
  5. Niente di nuovo sotto il sole……

    Buona serata!

    rvg

    RVG
  6. ciao caro

    stame ben

    A.

    A.
  7. Dice Marino: “La speranza che è tornata a molti con la mia candidatura è quella di evitare i gruppi e le correnti. Nei miei discorsi ho sempre sostenuto di volere una sola corrente”.
    Com’è che qua a Biella siete così settari?
    A.S.

    A.S.
  8. Mi risulta che il titolare qui giusto due giorni fa ha rinunciato a una poltrona. Una poltroncina, ma se questo fa di lui e di quelli come lui una corrente, ben venga. E a te è mai capitato di rifiutarne una, Errevugì? Come ci stai sulla tua, comodo? Mi sa che tra un po’ ti mandano a sgranchirti le gambe, Errevugì…
    ES

    ES
  9. Pensavo che con il “buona serata” la mia partecipazione l post fosse conclusa….. invece …. il confronto democratico continua.

    Due giorni fa Paolocoss ha sostenuto l’inopportunità politica di partecipare in ruolo di minoranza ad un consiglio di amministrazione. Ripeto…. perchè si capisca bene …. ritiene che la minoranza non debba partecipare ai consigli di amministrazione per lasciare fare tutto quanto vuole la maggioranza e poi “raccogliere le macerie” (sic) successivamente.
    Rilevo dunque l’assenza totale di alcuni valori base del sistema democratico: primo, la minoranza ha il dovere di controllare ed eventualmente opporsi e denunciare le scelte sbagliate della maggioranza. Non siete anche voi che avete attaccato pesantemente gli assenteisti che hanno consentito l’approvazione dello scudo fiscale? Secondo: vi è una responsabilità comune a tutti quelli che svolgono attività politica, ed è appunto il bene comune. Nessuno di noi può permettersi di dire “lascio fare il disastro” di fronte al cittadino….

    In merito all’incarico che ricopro, ed all’atteggiamento vs di fronte agli incarichi in generale, ribadisco quale è il metodo corretto al quale, ovviamente, mi atterrò: al termine del mandato esporrò alla dirigenza del PD i risultati del lavoro svolto e metterò a disposizione questa esperienza. Per come ragionate voi, evidentemente, a fronte di un incarico c’è solo occupazione di poltrona e non responsabilità. Questo secondo me è il principale limite di una vs. iniziativa politica che temo vi metta in condizione di non essere propositivi e responsabili.

    A questo punto …. buona giornata!

    rvg

    RVG
  10. Errevugì, tu hai pagato quanto dovevi al partito? Sei stato RESPONSABILE?

    anonimo
  11. Certo.
    rvg

    RVG
  12. Tirato in ballo, mi tocca precisare. Sì, ho scritto e ritengo che il Partito debba riflettere sull’opportunità di nominare rappresentanti di minoranza in determinati contesti. A chi me l’ha chiesto, ho anche detto che forse la mia è una posizione naif, ma tant’è: in ogni caso decide chi ne ha titolo, o il partito come insieme, non è una questione di gusti personali. Secondo, mi sembra che nel caso in esame servano competenze specifiche sia in ambito culturale che amministrativo, e personalmente non ritengo che le mie siano sufficienti: la mia candidatura a presidente aveva l’evidente senso di porre un problema politico e di metodo nei confronti dell’azione della nuova amministrazione, mi pare sia abbastanza chiaro. Di nuovo, a chi me lo ha chiesto, ho suggerito di cercare una persona che in entrambe le categorie avesse un profilo più elevato, non necessariamente proveniente dall’interno del partito: la scelta di una persona onesta – e io mi considero tale – può essere in se una buona scelta, ma se è pure competente è meglio. Non volendomi trovare nella situazione di essere messo in difficoltà su temi tecnici, ho ritenuto che il mio fosse un rifiuto responsabile. Sono cotretto a ricordare – senza particolari riferimenti a nessuno dei presenti – che non sempre i criteri di competenza vengono rispettati, e che chi non ha titoli spesso va a ricoprire incarichi su cui non ha competenze, per pura logica di occupazione dei posti, e che questa sì è una scelta poco responsabile. Almeno a mio avviso.

    Quanto all’analisi politica dell’azione del comitato Marino, è talmente cretina che non merita neppure una risposta. Dico solo che io non ne sono il titolare, e che gli appunti che vengono mossi qui dovrebbero riguardare il sottoscritto, e non usati per appiccicare etichette collettive che non hanno senso: se qualcuno ravvede un uso strumentale, dovrà far di meglio che tirare in ballo le cose evanescenti lette qui. Quanto a me, sono libero di scrivere e pensare quel che ritengo, così come lo sono gli altri. I mesi passano, ma siamo ancora al punto per cui qualcuno pretende di spiegarmi che il mio modo di agire politicamente non va bene, che dovrei adeguarmi al suo, o vuole per forza infilarmi in una propria visione delle cose. E invece non è così: su questo, cortesemente, risparmiate tempo ed energie e non rompete i coglioni.

  13. Caro collega di partito,
    se fai una ricerca su GOOGLE con il mio nome, ritrovi gli le uscite di popolino a tua firma che mi riguardano. Allora, ammetto che sei più democratico di “gamaz” che non ammette repliche, ma non accetto l’invito ad andare a scrivere altrove perchè il tuo blog sarebbe un fatto privato. Dunque, chi dissente mi sembra di capire, rompe i coglioni! La tua è invece una vetrina chiaramente pubblica …. ed il fatto che qualcuno si inserisca è solo per evidenziare il fatto che, come il tuo commento dimostra, gli argomenti che utilizzi sono deboli (non cretini! Scusa la buona educazione….ci vuole ben altro per farmela abbandonare!). La democrazia è faticosa…. caro collega di partito ….. è faticosa …..

    rvg

    RVG
  14. PS. Per quell’incarico tu avevi presentato la domanda per fare addirittura il Presidente!!

    rvg

    RVG
  15. Rvg, ma lo capisci l’italiano?
    “l’analisi politica dell’azione del comitato Marino, è talmente cretina che non merita neppure una risposta. Dico solo che io non ne sono il titolare, e che gli appunti che vengono mossi qui dovrebbero riguardare il sottoscritto, e non usati per appiccicare etichette collettive”.

    “la mia candidatura a presidente aveva l’evidente senso di porre un problema politico e di metodo nei confronti dell’azione della nuova amministrazione, mi pare sia abbastanza chiaro”.

  16. Ho capito…. la tua candidatura non era una cosa seria….. il metodo lo si contesta attraverso un’azione che non era seria….. ed in definitiva l’azione politica intrappresa non era una cosa seria….
    ma a questo punto…. tutto il resto, come lo fai?
    rvg

    RVG
  17. Rvg, ma tu, di tuo, che cazzo fai? Politicamente, s’intende. Per curiosità.

    RVG
  18. Ma sono un genio io se riesco a capire le motivazioni espresse da Paolo o qualcuno qui fa finta di parlare un’altra lingua? Brucia il popò?
    Comunque non credevo ci fossero persone sopra i 15 anni che cercano il proprio nome su Google…

    Fav1

    Fav1
  19. Non sapendo argomentare….. divagate…

    Se per provocare si manda un curriculum inadeguato Gentile fa bene a non considerarlo….. La provocazione giusta sarebbe stato il mandare il curriculum di una persona più attrezzata del Giuliano Ramella di turno!! Boh…. a chi appartengono dunque le furbate? Fav1, popolino è un luogo pubblico come un altro….

    rvg

    RVG
  20. E ALLORA RGV VAI A CAGARE PUBBLICAMENTE!

    anonimo
  21. Andiamoci allora in due… #22!
    rvg

    RVG
  22. Rvg, mi sembra chiaro che Gentile avesse già scelto Ramella a prescindere da qualsiasi candidato, e quindi il bando pubblico era un modo per far finta che dietro alla scelta ci sarebbe stata una valutazione di merito. Da lì la provocazione di candidarsi, perché se il bando è finto e le scelte sono già decise tanto vale che si candidi chiunque, tanto verrà comunque escluso.
    E quindi i casi sono due: o lo capisci, e allora quello che stai scrivendo qui è in malafede, o non l’hai capito, nel qual caso sei formidabilmente poco intelligente.
    Detto questo, sarebbe interessante capire quali sono state le tue proposte politiche al partito, nel caso specifico e in generale, recentemente e nel passato, quale è stato insomma il tuo contributo, a parte ovviamente quello monetario che hai versato in fretta e furia pochi giorni fa sotto la minaccia che in caso di insolvenza non avresti neppure potuto partecipare alla convenzione provinciale, per non parlare di incarichi e candidature future (che personalmente non mi auguro).
    Ovviamente, meglio quello che niente, ma soprattutto meglio tardi che mai.
    Vittorio

    Vittorio
  23. E il fatto che sia un luogo pubblico cosa c’entra con quel che ho detto?
    Vuol dire che essendo un luogo pubblico ognuno può venire qui a far gara a chi la spara più grossa? O che per provocare a tutti i costi si possono perpetrare all’infinito domande a cui sono già state date (soddisfacenti) risposte?
    Alla faccia del saper argomentare…

    Fav1

    Fav1
  24. Per vittorio, dovresti informarti prima di parlare….
    Mi sono iscritto a Marzo versando, ovviamente, ben di più del minimo richiesto (scusa ma perchè ti dico queste cose… se non so nemmeno se tu sei iscritto?)… poi da giugno ad oggi ho versato quanto stabilito in due quote da 500 euro ed una da 400…. Hanno fatto tutti lo stesso? Non credo… andiamo pure a vedere….
    In merito al contributo politico… ti potrei citare negli ultimi tre anni una ventina di convegni in Italia ed all’estero sulla politica abitativa pubblica (non come partecipante ma come relatore)…. ti potrei inoltre citare il manifesto sulla casa del PD gestito da un gruppo di lavoro nazionale del partito ecc.
    A livello locale penso che, a fine mandato, potrò presentare un bilancio estremamente positivo sulle iniziative nel campo dell’edilizia residenziale pubblica (potremmo aver avviato cantieri per + di 200 nuovi alloggi). Quindi caro Vittorio, informati … che è meglio…

    Caro Fav1 …. forse ti sei perso qualche puntata…. la gara l’ha già vinta popolino…. alla grande!! Anche intervenendo pesantemente su altre persone…. proprio senza nessun riguardo….
    rvg

    rvg
  25. Io la smetterei, veramente. Avete passato il segno un po’ tutti con questi post.
    Vi prego.
    Ci sono cause più importanti su cui spendersi, in questo momento.
    Vi ringrazio anticipatamente.
    Mammina

    Mammina
  26. concordo con mammina.
    Il livello è da osteria di quart’ordine.
    Mi sembrerebbe il minimo conservare un certo stile e non ricorrere agli insulti.
    La questione degli incarichi è delicata e va analizzata, senza tradurre automaticamente chi li occupa in un profittatore e in un mangiapane a tradimento.
    Se non riusciamo a fare un minimo di analisi senza alzare subito i toni ed offendere, forse è meglio per tutti se ci occupiamo di curve da stadio e non di politica.
    Se non sappiamo controllare le nostre emozioni e le nostre frustrazioni, anche.
    slm

    slm
  27. Tra questi ci sono anch’io.