27 MAGGIO 2013

Guardare il mondo da Ceppaloni

Sì, perché a Ceppaloni, paese di Mastella, l’Udeur ha vinto con l’80 per cento dei voti. Vista da Ceppaloni, l’Italia è in mano a Mastella, e non vorrei si usasse lo stesso criterio per giudicare la tenuta del Pd rispetto ai risultati di oggi: perché Ignazio Marino non è molto rappresentativo, del partito di cui fa parte e che ora è al governo, anzi, lui quel governo proprio non l’ha votato, per dire.

Così, se qualcuno fosse tentato di dire che in fondo tutto va ben, madama la Marchesa, consiglio di attendere alcuni dati assoluti. Quello dell’affluenza, che è calata in media del 14 per cento (del 22 a Roma, dove è passata dal 74 al 52), ma soprattutto quello riguardante i voti ai singoli partiti: nel 2008, al primo turno con Rutelli, che si fermò al 46 per cento e poi perse al secondo, il Pd prese 521mila voti (il 34 per cento del totale, che detto oggi pare un sogno). Sarà interessante vedere quanti voti assoluti ha preso il Pd questa volta, con l’affluenza così bassa.
Tenendo presente che l’astensionismo non è solo quello altrui (che poi magari rientra, specie se in campo ci sono direttamente, per fare due esempi a caso, Berlusconi e Grillo), ma spesso è soprattutto dei nostri elettori, e che puntarci sopra non è in generale una strategia particolarmente azzeccata: non si vince con l’astensionismo, al limite si non-vince o vincono gli altri. E non serve nemmeno andare molto indietro con la memoria, basta ripensare al 25 febbraio scorso.

  1. Sarò cinica io ma secondo me al PD poco gliene importa dell’affluenza. Basta che vincano.

    Alex
  2. Ma infatti il problema è che con questa affluenza, ma con Berlusconi in campo, non vince il Pd. Vince Berlusconi. O comunque non vince il Pd.

  3. Non conosco bene la situazione di Roma, ma mi sembra che Grillo in questo momento scalda poco i cuori, mentre Alemanno ha fatto così schifo che dubito si precipiteranno a votarlo pur di impedire l’ascesa di Marino.

    Credo che tanti a Roma semplicemente non vogliano più Alemanno.

    Poi, ribadisco, magari mi sbaglio.

    uqbal
  4. ovviamente,alla dirigenza Pd interessa solo poter dire “abbiamo vinto, continuiamo così, il Congresso…? Ma no, ma chi ce lo fa fare, che bisogno c’è…”

    La malafede di alcuni si spinge al punto di dire che “siccome Grillo ha perso, vuol dire che era sbagliato cercare di fare un governo con lui”.

    Cioè, secondo loro: il M5S non ha neanche provato a fare un governo col Pd; gli elettori hanno punito il M5S; questo vuol dire che gli elettori non volevano l’accordo tra Pd e M5S.

    che bella logica…

    Poi ci sono quelli che dicono che se Marino ha vinto, è per merito del governo Letta. E se si prova a far presente che Marino non era affatto d’accordo con l’inciucio, e che aveva votato Rodotà come PdR, girano la frittata, dicendo “ah, quindi secondo te Marino ha vinto perchè sosteneva Rodotà?”

    Poi ti insultano e ti bannano,

    Insomma, il festival della malafede, come in tutti i dopo-voto del Pd

    silbi
  5. al primo turno
    nel 2001 Veltroni prese 800 mila voti (349 mila pds+margherita)
    nel 2006 Veltroni prese 921 mila voti (ulivo a 438)
    nel 2008 Rutelli prese 761 mila voti (PD a 521)

    ieri l’incolpevole Ignazio Marino ha preso 512 mila voti (meno del PD 5 anni fa…)
    e il PD 267, praticamente metà del voti del 2008

    luca
  6. Pingback: Il partito dimezzato | Popolino | Il blog di Paolo Cosseddu

  7. a Roma è calata di 22 punti percentuali o del 42%!

  8. Condivido pienamente. Ok, sospiro di sollievo, ma pensiamo alle migliaia di persone che votavano PD e non lo votano piú. E chiediamoci perché; gia, perché?

  9. Sentendo Epifani si capisce che non hanno ancora compreso che sul voto nazionale l’astensionismo si riduce e non a favore del Pd perlomeno di quello di Epifani

  10. Epifani ha vinto, Epifani segretario forever!!!  VIVA VIVA IL NOSTRO SEGRETARIO EPIFANI!!!

  11. Per carità stiamo con i piedi per terra .il Pd al momento tira un piccolo sospiro di sollievo, ma la notte non è ancora passata,e Epifani non è quello che ci serve….

  12. Ma a Nusco? Si votava a Nusco?

  13. Ma come no, cazzo!! Non notate la correlazione? Bersani si dimette, Epifani diventa segretario e il PD vince in ogni dove. E’ OVVIAMENTE merito di Epifani e del Sindacato dei Pensionati (che, diciamolo, uno giovane e dinamico come Bersani che non era mai stato sindacalista proprio non lo sopportavano). Con Epifani si vince ovunque, anche a Castel Bubbietole: ma vi rendete conto?