17 DICEMBRE 2012

Qualcosa è cambiato

Ci saranno molte discussioni, su quello che è appena iniziato, con le parole di Bersani, nella sede del Pd in via delle Fratte a Roma. Qualcuno dirà che c’è poco tempo, che bisognerebbe riaprire le iscrizioni ai nuovi votanti, che la quota di listino bloccato è troppo grande.
E avrebbero tutti ragione, per inciso.
Però, io sto seduto a quattro metri da Massimo D’Alema, che questa sera non chiederà la deroga per potersi ricandidare. Una deroga prevista da regole troppo lasse, ma comunque prevista. I parlamentari con tre mandati alle spalle, nel Pd, erano circa settanta, e sono poi stati dimezzati quando si è deciso di non contare le legislature finite prima del termine. Trenta parlamentari che oggi, regole alla mano, sarebbero tutti legittimamente derogabili. Mentre invece, questo quel che si dice, saranno nove, forse sette. E di parlamentari nominati, nel prossimo Senato e nella Prossima Camera, la scorsa legislatura ce n’erano il cento per cento, anche per il Pd. Questo non succederà più.
Poi certo, tutto è migliorabile, e va migliorato.
Intanto, però.

  1. ahahha questo pd  ”mi fa venire voglia di essere un uomo migliore”

  2.  

    Intanto, però, il cambiamento prende forma. E son soddisfazioni!

  3. qualcosa è cambiato, ma io spero he cambi ancora moltissimo in questa bozza di regolamento, così proprio non va

    silbi
  4. Pingback: Post dalla direzione/11 | [ciwati]

  5. Come dire che un calcio sugli stinchi e’ meglio di uno sulle palle. Davvero, da fare gran festa.

    Lorenzo M.
  6. Il regolamento ricalca in gran parte la proposta che avevamo presentato noi. Io non so che mestiere facciate voi, ma se vi interessa la politica fareste bene a ricordare che non solo due anni fa, non solo un anno fa, non solo sei mesi fa, non solo un mese fa, ma fino a una settimana fa le primarie erano date da tutti, ma proprio da tutti, come assolutamente impossibili. Le deroghe sono un quinto di quelle ammissibili, un decimo se le si contano tutte, e la,quota riservata è alta per i miei gusti, ma è pur sempre una quota. Voi siete evidentemente più bravi, aveste ottenuto ben altro. Mi chiedo perché priviate il paese del vostro contributo alla politica attiva.

  7.  

    la vicinanza con D’Alema ti fa male, digli di smettere!!!!

  8. daje popolì… questa è una vittoria, hai ragione, deve giustamente essere riconosciuta e poi il meglio è nemico del bene

  9. no, sai Paolo, è che voi state lì, e sentirti dire “tutto sommato non c’è male” ci fa nascere il timore che rinuncerete a combattere per ottenere qualcosa di meglio…

    queste considerazioni concilianti tienile per la fine, magari.

    Per il momento, ti preferiamo cazzuto come solo tu sai essere :-)

    silbi
  10. Saro’ fatto strano io: i parlamentari uscenti si candidano senza obbligo di firme, gli “outsider” hanno tre giorni di tempo tre per raccoglierne quante, cinquecento, e perche’ non mille?, il segretario e la direzione preparano una lista di “intoccabili”, si vota in mezzo alle festivita’ natalizie e potranno farlo solo coloro che si erano iscritti per partecipare ad un’altra consultazione ( mica era stato specificato prima che se non ti iscrivevi non potevi partecipare alle altre ). Manca solo il salto nel cerchio di fuoco per i non iscritti al partito, il giuramento di fedelta’ al segretario, il certificato di purezza ideologica, la prova con la macchina della verita’. Se questo e’ rinnovamento, e non una solenne presa per il culo, allora io sono Babbo Natale. E se ti aspetti un regalo, scordatelo. Al massimo, carbone.

    Lorenzo M.
  11. Certo che ci sono molte cose non condivisibili nelle regole anticipate finora…però una strada è segnata. A portare il tutto alla sua vera e compiuta realizzazione ci penserà la prossima segreteria: quella guidata da Civati!

    Pierluigi
  12. Vedi Lorenzo, io sono solito occuparmi delle cose che indago. Ad esempio, potrei dirti che se i parlamentari uscenti dovessero raccogliere le firme, questo renderebbe difficile candidarsi a molti outsider. Ma questo tu evidentemente non lo consideri. Non voglio darti suggerimenti, ma secondo me potresti fare qualche ragionamento anche sulla questione dell’albo. Poi fai tu.

  13. mi scusi paolo, ma non mi sembra il caso di prendersela così. la battaglia che avete combattuto è anche la nostra battaglia, abbiamo tifato per voi, parlato di questa cosa quando tutti ci ridevano dietro. ora però bisogna farle funzionare queste primarie. se sulla scheda troveremo solo i nomi dei parlamentari attuali più qualche dirigente locale perchè nessun altro in tre giorni sarà in grado di raccogliere tutte quelle firme questo sarà visto, e giustamente, come un fallimento anche da tutti i nostri avversari.

     

    omar
  14. Davvero, senza fraintendimenti, ma mi sfugge il nesso che lega la raccolta delle firme anche per i parlamentari uscenti con il ridursi delle possibilita’ date agli outsider.

    Sulla questione dell’albo, la penso molto diversamente: era stato aperto per una particolare competizione, solo per quella. A livello di coalizione, non di partito. Inoltre, in una importare regione del Nord dopo poche settimane si sarebbe votato con regole diverse. Dare oggi un significato retroattivo a quell’iscrizione e’ molto “sporco”.

    Lorenzo M.
  15. Bene. Per far firmare gli iscritti a sostegno delle persone che pensiamo di voler candidare dovremo sacrificare tre giorni di clima natalizio. E poi continuare a fare campagna elettorale “dentro” il clima post natalizio. E’ fatica? E’ fatica. Ma i cambiamenti non ve li regala mai nessuno. E’ questa la novità, direbbe Lucio.

    rita
  16. ma come c’ha scritto pure una lettera bersani per dirci dell’ “album”

  17. Lorenzo, non è difficile. Se il parlamentari dovessero raccogliere le firme, ce ne sarebbero meno per gli outsider. Gli iscritti non sono infiniti.

  18. @lorenzo gli iscritti non sono infiniti. I big del partito potebbero accaparrarsi facilmente la maggior parte delle loro firme e gli outsider sarebbero penalizzati (giusto, Paolo?)

    i collegi sono più piccoli, i candidati molti. Le truppe cammellate o il voto mafioso potebbero facilmente far prevalere un candidato rispetto ad un altro; per questo riaprire l’albo potrebbe essere pericoloso (giusto, Paolo?)

     

    Allora mettiamola così. Domani ci fate sapere la lista, collegio per collegio, dei parlamentari di Prossima Italia.

    E noi duri cominciamo a giocare.

    silbi
  19. E perche’ sarebbero di meno, scusa? C’e’ l’esclusiva della firma? Come dire che se firmo perche’ un candidato possa partecipare, non vincere ed essere eletto automaticamente, non posso farlo anche per un altro, che ritengo ugualmente degno?

    Lorenzo M.
  20. Esatto, si firma per un candidato, da sempre, anche alle elezioni. Queste sono le basi, sai com’è.

    Ah, Silbi, l’ultima cosa che faremo è fare una lista di candidati di Prossima Italia. Ma davvero, ve lo chiedo per piacere, pensate prima di scrivere.

  21. OK, le firme in 3 giorni sono una bella sudata, ma il snague dalle rape non ci si puo’ certo aspettare.
    MI fai capire una cosa, anzi 2
    Sono primarie di collegio come le avevate proposte voi? Con lo stesso meccanismo del diviso 3, 5, 7…?

    E per l’estero, ci prendiamo quel che ci tocca perche’ tanto noi abbiamo le preferenze, vero?

    Francesco Cerisoli
  22. Paolo ma il 5% degli iscritti è sulla provincia (Alessandria) o sulla circoscrizione (Piemonte2)?

    Immagino sia la provincia ma sto litigando on line con un amico che la pensa diversamente…

    Mauro
  23. “Non voglio darti suggerimenti, ma secondo me potresti fare qualche ragionamento anche sulla questione dell’albo.”

    Faccelo fare tu ‘sto ragionamento. Perché sai, io volevo votare a queste primarie. E a quelle per il candidato premier non ho potuto farlo perché non vivo nella città in cui ho la residenza. E guarda caso potevo votare questa volta ché mi troverò a casa per le primarie sotto l’albero.

    Su, io vorrei capire. Altrimenti continuo a pensare che sia una porcheria.

    Max Stirner
  24. @Max Stirner

    scrivi che non hai potuto votare il 25/11 (né il 2/12) in quanto “non ho potuto farlo perché non vivo nella città in cui ho la residenza”. E’ una grande balla, perchè la cosa la si poteva fare tranquillamente. Bastava iscriversi all’albo degli elettori e chiedere il trasferimento di voto. Io ne conosco tanti che l’hanno fatto ( vivo in una città universitaria e avendoci lavorato conosco bene la questione e non c’è stato un solo problema). Poi, se hai altri argomenti, parliamone.

    Ah, visto che usi internet: la richiesta di trasferimento di seggio la potevi fare anche on line, via mail.

    FaustoB
  25. @FaustoB

    Ok, mea culpa, ho sottovalutato l’aspetto residenza (sai, erano primarie per l’elezione del candidato premier, non avevo idea che il pd volesse schedarmi anche per collegio) e quando sono andato sul sito per vedere il regolamento e fare l’iscrizione (il venerdì o sabato precedente), i tempi per la richiesta del trasferimento di seggio erano già scaduti.

    Comunque il mio caso ha un’importanza relativa. Ci sono svariate ragioni per cui si può non votare per il candidato premier ma voler votare per i propri deputati/senatori.

    Aspetto ancora qualche dritta per intuire il perché dell’iscrizione “avantiattiva”.

    “schedare per collegio”= contare i voti sicuri per ogni collegio.

    Max Stirner
  26.  

    per dire che mi piace non mi limiterò a cliccare.

  27. @ max stirner

    1) se tu non ti sei iscritto entro il 25 sono affari tuoi, dei quali non volgio farmi carico io che invece sono andato a iscrivermi come previsto dalle regole e la cosa non è stata tanto complicata

    2) secondo me si potevano/dovevano riaprire le iscrizioni a nuovi arrivi, quindi eventualmente anche al tuo. Ma non credo che questa sia la cosa dirimente rispetto al giudizio complessivo su queste primarie per i parlamentari

    3) nel mio collegio potranno votare circa 43.000 persone (gli iscritti al 2 dicembre) più un paio di migliaia di iscritti al PD nel 2011 che non si sono iscritti entro quella data. Fanno circa 45.000 persone su un totale (se tutti rinnoveranno) di circa 11.000 iscritti. Credi davvero che la “struttura” possa contare i voti sicuri del collegio?

    FaustoB
  28. sono tutt’altro che perfette queste primarie, non c’è dubbio.

    però cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno

    1) considerato che Bersani è stato eletto segretario e dei 3 candidati era certamente quello più ostile alle primarie, è già una sorpresa positiva farle. La scusa del “non c’è tempo” fa schifo, ma in questo caso potevano giocarsela abbastanza bene, potevano fare una consultazione dei soli iscritti, potevano fare mille cose opache con riunioni degli organismi intermedi del partito …

    Queste primarie sono un risultato non banale.

    2) ragioniamo anche sul futuro, la prossima volta non ci sarà la discussione SE farle ma solo COME, potremo (ri)fare la battaglia per regole più aperte, definite con largo anticipo, idem per l’albo degli elettori: non sarà più una novità tutti potranno organizzarsi per tempo ecc. Insomma queste primarie fissano un precedente

    Le prime primarie furono una celebrazione, ma a quella celebrazione sono seguite primarie vere. Queste primarie sono abbastanza blindate ma le prossime saranno più aperte, sono disposto a scommetterci

    Giuseppe Volta
  29. Per ora siete stati bravi, ed e’giusto festeggiare. Vediamo il 2 gennaio quante persone degne saranno riuscite a passare, e quante persone indegne avremo tenuto fuori.

    Francesco Cerisoli
  30. è fantastico questo lorenzo m. che viene qui a fare il figo, e a sentenziare, e poi non conosce neppure l’abc di come si prepara una candidatura alle elezioni. lui pensava che la firma per un candidato fosse come il televoto al festival di sanremo, poverino.

    Carlo M
  31. @Carlo M.

    Davvero, non lo sapevo. Pensavo, ingenuamente, che le firme non fossero necessariamente abbinate ad un singolo candidato, e che gli iscritti potessero scegliere, con la loro adesione, di far partecipare piu’ persone alle prossime primarie, tutti coloro che ritenessero degni poterlo fare. Saranno poi gli elettori, alla fine, a dover fare la loro di scelta, mettendo la crocetta su un singolo nome. Leggo il regolamento, e i moduli, e mi rendo conto che la cosa effettivamente non e’ cosi’.

    Anche se l’impressione generale e’ che ci siano piu’ possibilita’ di rinnovare la politica ( e le teste ) di questo partito partecipando al televoto di Sanremo che applicando queste regole, con questa dirigenza e con questa segreteria, ci mancherebbe, ammetto il mio errore.

    Lorenzo M.
  32. Madonna santa Cos, qualcosa è cambiato sì. Ma non è merito vostro.

    Giuseppe
  33. @ Loreno M.

    dagli specchi talvolta si scivola.

    FaustoB
  34. Paolo, dai, le primarie parlamentari sono merito di Civati, e di Vassallo, e tuo e di pochi altri. E sono la cosa migliore che sia successa al PD negli ultimi anni.

    Ma D’Alema che non si ricandida… potevi scegliere un altro esempio… quello è merito al 100% di tale Matteo Renzi da Firenze, punto e stop.

    Stefano
  35. Sì, su questo non ho problemi a dirti che è abbastanza vero.