26 NOVEMBRE 2012

Quelli come me

E #adesso, improvvisamente, i sostenitori di Renzi si ricordano che dopotutto anche il progetto di Vendola è un progetto innovativo, volto al cambiamento. Quindi, dopo avergliene dette di parecchio ingenerose, gli chiedono i voti, sulla base del ragionamento per cui il cambiamento è il cambiamento è il cambiamento.
Invece no, è un’idea stupida. Sbagliata, e comunque tardiva. Lo dico con tutta l’umiltà di uno che ne ha una sua, di idea, molto minoritaria, per carità. Ma non tutti i modelli di cambiamento sono conciliabili, anzi spesso non lo sono affatto, e a me, per esempio, quel cambiamento lì non m’ha convinto punto, per dire. Anzi, mi ha proprio respinto, a forza.
E forse non poteva essere altrimenti, forse eran sin dall’inizio cose diverse che non si tenevano insieme. Però c’è stata poca cura, e un totale disinteresse nel cercare di coniugarle.
Il risultato è che non c’è stato, il testa a testa. E non ci sarà, parere mio, qualcuno dovrebbe per inciso anche iniziare a dirlo, per amore della verità. Che Bersani ha vinto in 17 regioni su 20, in molte regioni con vantaggi abissali, e Renzi solo in tre (Toscana di 16,8 punti, Umbria di 2,7, Marche di 1). Che il comitato di Renzi ha continuato a parlare di differenze di pochi punti mentre invece sono 9,3, che pochi non sono. Una pantomima un po’ triste, a dire il vero. Che Bersani ha vinto queste primarie, e Renzi le ha perse, al netto della convinzione con cui ha presentato la partita come aperta e della settimana di appelli continui che ci aspetta e con cui i suoi continueranno a martellare i social network, facendoci rimpiangere un po’ le foto dei gattini.
Che Renzi era dato molto forte al Nord, e invece ha perso in Veneto, Lombardia e Piemonte. Che da Roma in giù è andato molto male, e non di rado è arrivato terzo. Che ha vinto in Toscana, certo, e certo è un risultato clamoroso. Lo è anche quello assoluto, e se non è clamoroso è di certo importante, per carità.
Ottenuto, dice, avendo dalla propria solo il 3 per cento dei segretari di federazione, o qualcosa del genere. Tutto giusto. Per scelta, però, mica per un complotto dei poteri forti. Perché così è stato deciso, perché così voleva il candidato e così gli andava più a genio, lui che nel partito fa un vanto di non starci, andando a escludere chi nel partito poteva fare un lavoro che non è stato preso in considerazione, e mettendo insieme un fronte che domani, proprio per questa carenza, verrà sicuramente ridimensionato, e in modo drastico. Perché a luglio, a due giorni da una direzione nazionale, un collaboratore strettissimo di Renzi contestava il senso di andare in quella sede a chiedere le primarie aperte e sollevare un polverone, quando si poteva contare su appena cinque voti su duecento: e due giorni dopo Bersani annunciò primarie aperte, per dire che quando uno è fuori dal suo elemento, beh, c’è poco da fare. Perché, infatti, molte di quelle forze poi radunate da Renzi fino a ieri non c’erano, nel partito, a combattere per chiedere il cambiamento, le primarie anche per i parlamentari (ricordate solo nell’ultima settimana, un po’ in ritardo, e con qualche contraddizione rispetto alle dichiarazioni sugli amici da piazzare), il rispetto della democrazia. Non c’erano prima, ci sono state per Renzi, e domani non ci saranno. Per scelta.
Andare ad Arcore, quella è stata una scelta. Forse ha fruttato il voto di qualcuno, non lo so, ipotizzo. Qualche deluso del centrodestra? Può essere. Il mio lo ha perso, in quel preciso momento. Sono ottuso, sto sbagliando? Me lo chiedo, ma non mi pare, onestamente. E comunque, come dirigente del Partito Democratico, io il progetto di uno che va ad Arcore in gran segreto, non lo voto, e non lo sostengo. Non perché io sospetti nulla di che, ma semplicemente perché è una cosa davvero cretina da fare, per uno che ha in progetto di candidarsi a leader del centrosinistra: non si accettano incontri clandestini a casa di Berlusconi, punto, e non è mica difficile da capire. Non è, come qualche furbacchione tenta di far passare, una questione personale. Non c’entra la simpatia, anzi, Matteo Renzi è molto simpatico: quando compare in tivù lo si capisce benissimo, e di persona è anche meglio, è vulcanico, folgorante. Non è una questione personale, è una questione politica, di quelle pesanti.
Io, uno che si schiera con Marchionne senza se e senza ma, non lo voto. Non lo voto perché è perdente, sarà banale ma è così, ma non lo voto nemmeno se rischia di vincere, anzi, a maggior ragione. Perché mi imbarazza, e so che a lungo ha imbarazzato molti amici che poi alla fine ci sono andati, con Renzi, e hanno tenuto botta su questo e altri problematici punti fino alla fine. Beati loro che ci riescono, io no. Io non posso far politica con uno che ogni sera, come ultimo pensiero prima del sonno, mi regala l’angoscia di chiedermi cosa potrà aver detto di assurdo sui giornali che leggerò al mattino successivo.
E pazienza se poi ci ha ripensato, su Marchionne, non mi ha convinto neppure il ripensamento. Perché la superficialità sui contenuti mi spaventa da morire, e tutto l’affanno con cui nel corso dei mesi Renzi si è spostato da presenza quasi esclusivamente mediatica dalle idee molto al limite del nostro campo, quello del centrosinistra, a un posizionamento via via più progressista, mi mette molti dubbi sulla stabilità di quelle posizioni: che oggi, quando improvvisamente tocca inseguire Vendola, mancano comunque il bersaglio di parecchi metri. E anche aggiustando il tiro, quanto dura? Come faccio a fidarmi?
Tutta roba vecchia? Ancora a parlare di Arcore e Marchionne? Sì, certo che sì, ma non solo, perché io uno che fornisce spazio nella sua campagna un finanziere come Davide Serra non lo appoggio, per stare alla cronaca. Mi mancherà il realismo, sarò strano io. E non è che non veda le contraddizioni altrui, i pasticci di lunga data nel rapporto tra il Pd e le Coop, le banche, quelle robe lì. Appunto per quello, mi interessava il cambiamento, e per me il cambiamento è fare le cose diversamente, mica adeguarsi: se il punto è adeguarsi basta dirlo, e io riconsegno la mia tessera anche domattina. E quindi, grazie, ma non fa per me. Serra, e tutto un corollario anche culturale, anche sostanziale, sarà stata una scelta che gli ha portato altri e ben più importanti vantaggi, non lo so. Però gli ha fatto perdere quelli come me, e credetemi che è davvero incredibile, che non abbia convinto uno come me, con le idee che ho, con la voglia che ho di spazzare via tutto. Ma mica per metterci una roba uguale o peggiore, io non sono fatto così, io non funziono così. Che poi non lo so davvero, quanti siano, quelli come me, io ne conosco un po’, ma non faccio fatica ad ammettere che probabilmente siamo pochissimi. Ma siamo del Pd, siamo di centrosinistra. Renzi si era candidato a primarie che dovevano portare a guidare tutti noi, ancor prima che tutti gli altri. E i sondaggi lo daranno anche avantissimo, nel Paese, ma noi evidentemente stiamo da un’altra parte: avrà pure tutte le ragioni di questo mondo, in ogni caso queste primarie le ha perse, e quindi il bel risultato è che così facendo non guiderà né noi, né il Paese. Poi veda lui.

  1. Si, ok, Paolo, ad inizio novembre facevi parte di un coro che diceva una cosa e poi per motivi tuoi personali hai dal giorno dopo incominciato una battaglia per demolire quella cosa. L’abbiamo capito, non devi necessariamente ricordarcelo ogni 10 post sul blog.

  2. Stavo per scrivere la stessa cosa di Filippo Filippini: aggiungo che vedere i civatiani votare bersani sarà un duro colpo per me…

  3. Io sul mio blog scrivo quello che penso e ritengo, sai com’è. E a inizio novembre dicevo la stessa cosa che dico ora, e che dicevo più di un anno fa, come sai.

  4. Ottima analisi insieme a quella di matteo bordone (la passione di san matteo)  http://www.freddynietzsche.com/ e certamente a quella di civati. un bel pantheon di teste pensanti

    cassandra
  5. Cosa eh, una volta che ti ha chiamato un video in cabina di regia e non è partito ti ha rimproverato male davanti a tutti? E farvela a pette (come si dice a Brescia) dietro le quinte una volta per tutte e risparmiarci questo stillicidio no?

  6. E i civatiani non votano bersani, i civatiani sostengono un po’ tutti i candidati in campo, giacché Civati non ha chiesto a nessuno di schierarsi di qua o di là.

  7. Tutto vero, ma per motivi opposti però no si può neanche appoggiare Bersani, quindi non si sostiene nessuno?

    Fulu
  8. certo, al primo turno. Al ballottaggio si divideranno equamente?

  9. Filippo, io con Renzi non ho avuto nessuna questione personale. Se ti conforta continuare a spiegarla così, fai pure, ma non è la verità.

  10. @fabrizio: direi che faranno quello che vogliono, puoi chiedere direttamente a loro.

  11. Sei indubbiamente un ostacolo pregiudiziale, e questo lo pensano un po’ tutti. Non ti va bene neanche come ordina l’aranciata, Renzi.

  12. Non sono un ostacolo e non sono pregiudiziale. A te fa comodo pensarlo, ma è un’altra faccenda.

  13. Fabrizio, Pippo non è tipo da mandare truppe cammellate, su quello stai tranquillo.

  14. Non metterla sul personale Paolo, è opinione veramente diffusa. E con ciò chiudo, ho già violato la netiquette con troppi commenti.

  15. Fabrizio, ma che importanza ha, comunque, quello che facciamo noi “civatiani”? Ognuno farà quello che gli pare, no? Avete da tirare su trecentomila voti in un a settimana, più tutti quelli che Vendola porterà a Bersani. Non perderei tempo con noi poveri sfigati, fossi in te.

  16. Filippo proprio perchè non sono truppe cammellate, mi domando cosa faranno. Io credo che voteranno in massa per Renzi il che va tutto a favore di Renzi. Penso che il ragionamento sia chiaro no? :)

  17. Sei tu che la stai mettendo sul personale. Io faccio il mio lavoro, come dicono quegli altri, il mio voto vale uno.

  18. @emanuele : Ci proviamo sicuramente a tirarli su sti voti :) ne vale la pena. Penso che parleremo con tutti :)

  19. Al di fuori di ogni polemica, Civati al primo ha votato Bersani.

  20. “Però gli ha fatto perdere quelli come me, e credetemi che è davvero incredibile, che non abbia convinto uno come me, con le idee che ho, con la voglia che ho di spazzare via tutto. Ma mica per metterci una roba uguale o peggiore, io non sono fatto così, io non funziono così. Che poi non lo so davvero, quanti siano, quelli come me, io ne conosco un po’, ma non faccio fatica ad ammettere che probabilmente siamo pochissimi. Ma siamo del Pd, siamo di centrosinistra. Renzi si era candidato a primarie che dovevano portare a guidare tutti noi, ancor prima che tutti gli altri.”
    Eccone un altro esattamente come te.

  21. Eh, non ti piace Renzi. E nemmeno a me, con tutto che alla fine per fare lo spregioso l’ho pure votato, e lo rivotero’anche. Tanto se vince prendiamo il 40% alle elezioni, dobbiamo fare il governo con Casini e Vendola, un po’ di cariatidi vengono messe a riposo, e non combiniamo nulla. Se perde, prendiamo il 30% alle elezioni, Monti-bis, e ci leviamo dai coglioni Renzi e qualche cariatide di meno (ma c’e’ pur sempre un quarto di poltrone in meno da riempire).

  22. Si Paolo, ancora Arcore, ancora Marchionne, ancora che è di destra? Debole, molto debole. Non dico che Renzi non abbia responsabilità nel non essere riuscito a fare squadra, ma questo continuo tiro al bersaglio non ha senso.

  23. Sì, ancora Arcore, ancora Marchionne, Per me non sono noccioline ma ripeto, magari sono io. Farà senza di me. Al 35 per cento. Contento lui.

  24. Cosa stanno in fondo rimproverando a Renzi di non aver fatto? Di non aver costruito il suo consenso e relative relazioni all’interno del partito.

    In pratica vuol usare il partito come un contenitore. Mi ricorda un altro..come si chiama..ah si, Obama. Un altro al quale diremmo che parla con le banche, che e’ di destra, che mette l’immagine prima della sostanza, che fa di testa sua, che non attende in fila, etc.

    Matteo e’ ben lungi dall’essere Obama ma cio’ non toglie che non capite fino in fondo l’operazione che sta facendo e godete, forse piu’ dei Bersaniani, della sua sconfitta. Non capite perche’ vi siete trovati spiazzati, perche’ vi siete trovati da soli e spiega benissimo il riposizionamento in atto degli ultimi mesi perche’ da soli non ce la fate, non ne avete la forza (chi tra di voi potrebbe dare il discorso a braccio che Matteo ha dato ieri sera? Semplice, nessuno).

    Ma ci sta, va bene, questa e’ anche la natura della lotta politica. Per quelli come voi che invece si stanno facendo molto lentamente, ma volontariamente (non fate gli ingenui ora, che non lo siete) co-optare, congratulazioni anticipate per la segreteria del partito, con la quale, son sicuro, potrete infierire il colpo finale al corpo estraneo.

    Il corollario alla legge di Nanni Moretti e’ per me cmq chiaro: “con questi dirigenti non si vince e con i loro figli partoriti per partenogeseni neppure”

    P.S. Li posso quasi vedere gli sms che vi mandavate ieri notte pieni di sorrisini :-) Bravi bravissimi, questa e’ anche l’Italia che va rottamata e probabilmente non ci si riuscira’, ma va bene lo stesso perche’ si puo’ dire che ci si e’ provato a rompere lo schema. Voi no.

    Marco S.
  25. Io che sono o mi ritengo civatiano ho votato come ho voluto e non come mi ha detto Civati.

    Quando gli ho chiesto per chi votare, lui mi ha detto che si chiamava fuori e che non dava indicazioni precise. Molti dei suoi si sono divisi tra Bersani e Renzi. C’è stato spazio per novelli puppatiani e per chi come me alla fine ha scelto Vendola.

    E allora?

    Giorgio
  26. Il problema caro Marco non è provarci, ma come provarci.

    Antonella71
  27. Condivido molte delle tue parole Paolo. Bravo.

    Jukka
  28. I paragoni con Obama sono una delle cose di queste primarie che non stanno in cielo né in terra, sono anzi il segno di una completa incapacità di valutare le cose, ma è una di quelle evidenze che se non le si capiscono è una perdita di tempo cercare di spiegarle. Quanto alle insinuazioni, rimando volentieri al mittente, faccio infine presente che cercare di rompere lo schema è un ritornello che sento e risento da mesi, ma che a quanto pare chi ha scelto di far così non si ritrova in mano manco i cocci.

  29. Cristina, ma Renzi non ha mica fatto una campagna sulla riforma Ichino, eh. Perché se si fosse limitato a parlare di quello, avrebbe preso il 10%. Renzi l’ha fatta sulla rottamazione, che è un tema di rottura: l’ha condotta su toni molto alti, fin dall’inizio. E ha fatto anche bene, perché così ha creato il caso ed è uscito dall’ombra, intestandosi una battaglia giusta, quella del rinnovamento. Con toni molto duri e personalistici, anche. Poi è ovvio che gli altri gli rispondano a tono, o no? O pensavi che i bersaniani avrebbero risposto “prego, si accomodi dottò”? Venendo a noi, che non siamo stati ultras né degli uni né degli altri: se uno va da Berlusconi, perché io non posso dire che ci è andato, pena essere tacciato di “tiratore al bersaglio”? Perché se sento parlare Serra e non mi piace, e scopro che ha ricevuto 10 milioni di euro dall’Ente CR Firenze un mese e mezzo fa, e lo dico, mi prendo del “traditore”, del “bersaniano” della “macchina del fango”? Il fatto che Paolo, o Civati, o chiunque altro, dichiarino di avere o non aver votato per Renzi, spiegando anche diffusamente perché, mi pare semplice onestà intellettuale e trasparenza. L’alternativa sarebbero gli accordi sottobanco o l’omertà, ma non credo che li preferiresti, no?

  30. “… perché io uno fornisce spazio nella sua campagna un finanziere come Davide Serra non lo appoggio, per stare alla cronaca.” Sono d’accordo, però questa frase non si legge affatto bene.

    Giorgio
  31. Mancava un “che”. Corretto, grazie :)

  32. Non doveva fare senza di te, Paolo, questo è stato un gravissimo errore, che pagheremo tutti. L’uso delle vicende di Arcore e Marchionne lo trovo strumentale. Parere mio.

  33. Sugli accordi non facciamo gli ipocriti, please!

  34. Non è così strumentale, tutto è iniziato quella mattina, aprendo il giornale. Una brutta mattina, sinceramente. (E non ci sono accordi, Cristina. Puoi credermi o no)

  35. Il 35% dei voti sarebbero i cocci? Ma ti ascolti?

    Di Obama, e te lo dice uno che vive negli Stati Uniti da molti anni, non avete capito nulla. Solo uno cieco e sordo non vedrebbe le assonanze di metodo tra Matteo e Obama e non ho dubbio alcuno che a uno come a Obama in Italia gli sputeremmo allegramente in faccia. La differenza abissale se mai sta nel contenitore che da noi e’ molto piu’ potente del contenuto.

    Guarda che non sto assolvendo Matteo dei suoi errori, che sono stati tantissimi, ma non quelli che menzionate voi, che avreste potuto aiutarlo ma invece no, vi siete impuntati perche’ le cose non sono state fatte esattamente come volete voi.

    Antonella: questa a’ la frase tipica di chi non ci prova mai. Si raccolgono frutti (e che frutti) facendo anche cosi’. De gustibus.

    Marco S.
  36. Pensare che se si fosse candidato con il centro-destra avrebbe stravinto e sicuramente primeggiato.

  37. A me dispiace che la pensi così. Perché penso che il cambiamento sia un fiume che si arricchisce di acque diverse, che si mescolano, che si integrano e si completano. Penso che la proposta di renzi sarebbe stata infinitamente migliore se avesse avuto al suo fianco la proposta di civati e quella della serracchiani. Come penso e dico da oltre un mese che un ticket renzi-vendola sarebbe stata l’unica soluzione, perché le loro idee non sono alternative ma complementari.
    Vedi, noi (cioè, posso usare il noi?) vogliamo spezzettare l’atomo, capire le sfumature di cambiamento (e magari mi spieghi cosa distingue te dalla alicata o da nicodemo). Ma intanto loro, quelli a cui non dedichi post così severi, loro tengono insieme sposetti e fioroni. Loro tengono insieme tutti i dirigenti del pd sardo (e ti consiglio il pezzo in cui giovanni maria bellu spiega perché non avrebbe votato bersani). La conservazione è coesa, anche se avrebbero potuto sostenere che “Ma non tutti i modelli di conservazione sono conciliabili, anzi spesso non lo sono affatto, e a me, per esempio, quella conservazione lì non m’ha convinto punto, per dire. Anzi, mi ha proprio respinto, a forza”. Oggi noi pro-renzipremier eravamo soli (anche per colpa sua, non discuto). Domani noi pro-civatisegretario (perché mi ostino a pensare che le due posizioni non siano incompatibili) saremo altrettanto soli contro lo stesso blocco conservatore. Un blocco conservatore che non farà certo fatica ad allearsi con l’udc. Nonostante non sia certo un abbinamento più strano di quello che potrebbe esserci tra renzi e vendola..

  38. La sindaco di Pd Arcore Partito Democratico è andata a casa di Berlusconi a parlare di lottizzazioni di Berlusconi. Cosseddu, vai a manifestarle contro sotto il comune. Maddai…

  39. Paolo, non sto ipotizzando accordi segreti. Non mi permetterei mai. Dico che avrei voluto che ci fosse l’accordo. Credo che sia stato un limite di tutti noi “innovatori” non aver trovato una strategia comune.

  40. Ah, su questo hai ragione, Cristina. Credimi che anche io ci ho provato, a trovare una quadra, checché ne dicano alcuni. Un giorno pubblicherò le mail e gli sms :):)

  41. Sto guardando ora la conferenza stampa di Matteo. Felice di perdere con uno cosi’ che sta dicendo un sacco di cose di buon senso e per davvero con il sorriso sulle labbra.

    Non vincera’ il ballottaggio e forse tra 6-12 mesi sara’ complemente sparito dalla vita politica nazionale ma e’ stato bello provarci e crederci per un po’!

    Forse qualcuno raccogliera’ la sua eredita’. Non sappiamo chi e’, ma certamente sappiamo chi non e’ :-)

    Marco S.
  42. Filippo, te l’ho già detto altre volte: io non ti vedo mai, alle nostre iniziative (io, al contrario, ci sono sempre), ma se una volta trovi il tempo vieni, poni il problema, e senti cosa ti viene risposto: molto meglio verificare nel concreto, che continuare a scriverlo su Facebook, no? Dico sul serio, ti aspetto.

  43. è la prima volta che ti leggo tutto, lunghissimo, un ragionamento serio e politico,bravo…

     

    rita de Lima
  44. Beh insomma non sei cresciuto, usi ancora argomenti di questo livello. Apre e chiudi le cerchie, le mailing list, etc, e poi rimproveri agli altri di non volersi mettere a 90. Bravo.

  45. Ti credo Paolo, proprio per questo non riesco a credere che le controverse questioni da te citate non sono state il motivo della rottura. I veri motivi non li saprò mai. Rimane però tanto rammarico per l’occasione persa!

  46. Filippo, ti ho invitato a venire di persona a un’iniziativa di Civati, e porre i problemi che reiteri qui, per sentire cosa ti risponde. Ero serio.

  47. E, Cristina, non ci sono altri motivi. Strano o meno, è così.

  48. Però scusate, lo dico in amicizia: per giorni e giorni ci avete simpaticamente inondato i social network (con una frequenza e una cadenza che non si vedevano dai tempi in cui su Facebook giravano i “biscotti della fortuna”, per chi se li ricorda) con post del tipo “Ecco perché voterò per Matteo Renzi”, “Alla fine ho scelto di votare Renzi”, “Vi spiego perché voto Matteo Renzi”, “Le primarie bla bla (segue pippone interminabile) e quindi andrò a votare Renzi”… E chi vi dice niente. Adesso però non intavoliamo un processo se uno ha deciso di scrivere un post perché NON ha votato per Matteo Renzi :)

  49. Per quanto ne sai tu potrei essere in dialisi e non volerlo dire. Ci siamo capiti. Non solo io e te, comunque.

  50. la penso esattamente come te, e non lo dico per consolarti ma perchè penso che alla fine siamo quelli che hanno fatto la differenza, siamo quelli che son mancati a renzi per giocarsela davvero… possibile che nessuno glielo abbia spiegato?

  51. Se quelli fossero stati i motivi non ti saresti attivato a cercare la quadra, no? Vabbè, é andata così…

  52. per me il tema non è mai stato: “toglietevi voi che ci piazziamo noi”… ho una concezione maieutica della politica, quasi pedagogica, dobbiamo “educarli” i nostri, dobbiamo cambiare l’acqua sporca anzichè buttare il bambino…

  53. Mamma mia che ragionamento orripilante. Non tanto per il non aver votato Renzi, non mi interessa. Ma è proprio l’accozzaglia di stereotipi che si fanno sulla classe dirigente piddina. Io ogni tanto ci provo a credere che non è vero, che non sono tutti così, che questi sono solo la minoranza. Invece leggo questo post di un blog che solitamente apprezzo, e cado in depressione!

    La visita “segreta” (tanto che la sapevano tutti i mezzi d’informazione) ad Arcore? Questo rientra nel luogo comune “ossessione di Berlusconi”. Berlusconi è stato il male d’Italia, ma anche suo presidente del consiglio e spero che un sindaco di destra vada ad incontrare Bersani premier senza tutte queste cavolate che facciamo noi.

    Marchionne senza se e senza ma? Per il referendum? E Fassino e Chiamparino allora? Ha preso una decisione, che poi ha detto di essersi sbagliato. Punto. Bersani non ha detto nulla e prende gli applausi. Complimenti. Così sì che si fa politica.

    Il finanziere Serra, bla bla bla culturale diverso? Ma sai per caso cosa fa un finanziere? No perchè qua mi pare manchi proprio l’ABC della cultura (a proposito di CULTURA) economico e finanziaria. No perchè allora forse bisognerebbe sapere che anche le assicurazioni sulla macchina sono finanza, che anche i fondi per iniziare un’impresa sono finanza. Anche le pensioni sono finanza. E gestire soldi per farli fruttare, dando lavoro, non è il male. Ma che lo dico a fare. Tanto qui si è già deciso che una persona è il male, anzi che un’intera categorie di persone sono il male, un po’ come gli ebrei insomma.

    Ecco sì, io spero ancora che una parte del partito non la pensi così. Altrimenti poi non domandatevi perchè vinceremo le primarie ma perderemo le elezioni.

    Riccardo
  54. In una giornata un po’ così, per vari motivi, ultimo il risultato nella mia città, mi rasserena leggere il tuo post. Grazie.

    Una civatiana dell’ultim’ora che non si è mai ritenuta obbligata a nulla, se non a ragionare con la sua testa e il suo cuore.

    Daniela
  55. Non siamo tantissimi. Ma ci sono anche io!
    La tua è una vera e propria confessione, uno sfogo che, lo si capisce dalla foga e dalla precisione con cui è scritto, covava da tempo dentro di te e che adesso è esploso, incontenibile. Hai il mio rispetto e la mia ammirazione per essere riuscito a tenerti tutto dentro fino al “giorno dopo”: un riguardo ed una lealtà al tuo partito e ai tuoi amici che stavano dall’altra parte, che quelli come Renzi non avrebbero e non avranno nei confronti di nessuno. Dicono che chi vuole governare, partito o paese che sia, debba essere un pò così: sarà anche vero, ma a me piace pensare che un giorno vedrò al “comando” qualcuno che ha saputo fare meno di quel cinismo. Bravo Paolo, un abbraccio, di cuore.

    Stefano Pucci
  56. Quando i criceti girano in tondo non è mai un bel segno.

    Potrebbero avere le pulci nel culo.

    E’ questo il percorso di prossimaitalia? Si parte con Renzi contro Bersani e alla fine si vota Bersani?

    Prossimo passo? Un pompino al tafanus?

    emanuele
  57. C’è questa cosa dell’ “io uno che… (Marchionne/Berslusconi/altro) ” non lo voterò mai.

    Che a ben guardare non è molto intelligente ne da persone intelligenti. Sono gli stessi ragionamenti che hanno fatto cadere Prodi, gli stessi ragionamenti che hanno portato alla scissione della scissione della scissione a sinistra. Gli stessi ragionamenti che portano a perdere sempre. Gli stessi che hanno fatto fallire la più grande idea di rinnovamento che avevamo (Leopolada 1).

    E’ sinceramente molto molto meglio che sulla barca di Renzi non ci sia nessuno che fa ragionamenti simili, ma proprio nessuno. E’ uno dei motivi per cui è bello stare dalla sua parte ed il principale motivo che porterà gli altri a fallire, se non ora tra pochi mesi o un anno.

    Io con uno che giammai!!!… e c’è sempre uno che, oggi c’è Renzi, domani sarà Tabaci o chi sa chi. E’ l’odio che ti frega.

     

    Lapid
  58. si ma renzi ha perso di 10 punti…

  59. L’ovvio ha ovviamente ragione e personalmente mi aspettavo un gap piu’ piccolo. Quei 10 punti sono praticamente impossibili da recuperare.

    Matteo e’ stato grande ma ha fatto troppi errori, l’importante per me ora e’ capire dove confluisce tutto questo patrimonio. Spero non vada perduto. Al ballottaggio finira’ 60-30 se va bene, il che sara’ un gran brutto colpo…

    Marco S.
  60. Pingback: Non è una questione personale, è una questione politica | Il Pettirosso

  61. Ma è possibile pe i renziani accettare il fatto che qualcuno possa leggitimamente avere un’opinione differente su Renzi? Perché dover chiamare in ballo l’astio personale, o il pregiudizio, o addirittura l’odio ideologico?
    Fatevene una ragione: non tutti sono Renziani. Domenica ci sarà il ballottaggio. Che vinca il migliore. E state sereni.

  62. >E’ l’odio che ti frega.

    Fortuna che l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio. E Renzi è Amore.

  63. Perché l’argomento “pranzo di Arcore” è da bambini dell’asilo della politica. E che chi si proclama “vicinissimo a Civati” usi questi argomenti è preoccupante. Per Civati, beninteso, che sia vero o che sia falso.

  64. *attorno* 60-30. :-)

    Marco S.
  65. a me preoccupava di più quando altri “vicinissimi a Civati” veri o presunti tessevano le lodi del ministro Fornero. Ciascuno si preoccupa a modo suo.

  66. filippini ha scritto 45 post fa che aveva scritto già troppi post e che non ne avrebbe scritti altri, che stava violando la netiquette eccetera. la mia impressione è che i renziani oggi rosichino come non mai. alla faccia dell’unità del partito. e degli intenti. ora c’è da chiedersi cosa farà renzi: dentro il partito non avrà spazio: fonderà un suo partito, come si dice? berlusconi gli fa la corte un giorno sì e un giorno no (anche oggi un endorsement per il ballottaggio: vualà!) e non certo per strategia, se n’è proprio invaghito, rivede se stesso da giovane, dicono. per conto mio ho persino sperato che vincesse renzi perché questo avrebbe distrutto il pd così come lo conosciamo e dalle macerie sarebbe stato possibile ricostruire qualcosa di dignitoso e nuovo. ma non mi dispiace che abbia sonoramente perso. anzi.

  67. Il pranzo di Arcore è il motivo per cui Civati e Renzi hanno rotto. Non svelo nulla, era sui giornali. Uno ancora se ne dispiace, l’altro ancora lo rivendica, dopo un anno e mezzo, e quindi eccoci qui.

  68. Ottima analisi politica, condivido pienamente. Per le stesse ragioni, mi spingo a dire che se domenica per una serie di eventi concomitanti si dovesse verificare che Renzi vince su Bersani, magari di un soffio, quelli come me che non si sentono rappresentati da lui, lontani in tutti i sensi (politicamente, culturalmete, negli atteggiamenti, ecc),  non lo seguiranno. L’imprimatur di Berlusconi è l’autentico sigillo cristallino del suo essere di fatto della stessa pasta.

     

    Antonio Petiva
  69. “pranzo di Arcore” è da bambini dell’asilo : è’ una sacrosanta verità. Che importanza REALE ha un pranzo ad Arcore ? Niente. Che importanza ha il consumo di suolo a zero a Firenze ? Enorme. Ma voi voterete Bersani. Perché Renzi è andato a chiedere i soldi a B. ad Arcore. E’ ridicolo, o meglio non è intelligente è da fanatici. ( B. è il male allora se ci parli sei il male anche te) Cioè, meno male non c’è nessuno in squadra Renzi così.

  70. Rispondendo ad una domanda sull’esito delle primarie del centro-sinistra, Silvio berlusconi ha detto: «Renzi non ha portato avanti le stesse idee del Pci-Pds-Ds, che non hanno mai abbandonato l’ideologia comunista. Con Renzi anche l’Italia potrebbe avere un partito socialdemocratico come l’Inghliterra e la Germania».

    Auspica dunque una vittoria di Matteo Renzi alle primarie del centrosinistra, l’ex premier.

  71. A leggervi resto basito.

    Ma vivete nello stesso paese in cui vivo io? Le persone che incontrate per strada sono le stesse che incontro io? Davvero mi sembrate alieni: parlate di Civatiani – Renziani – Bersaniani con la disoccupazione a questi livelli? Vi fate una guerra intestina inguardabile dicendovi cose che non direi al mio peggior nemico e state nello stesso partito. Scusate se penso al lavoro e all’occupazione in questo momento epocale in cui bisogna decidere chi tra Bersani e Renzi deve vincere le primarie, ma credo che con questi discorsi fareste meglio a chiudervi per bene dentro alle sedi di partito se no rischiate di sentire che fuori qualcosa sta cambiando davvero. Scusatemi, sto diventando fastidiosamente sarcastico, adesso la smetto e vi lascio discutere. E’ che da anni sono lontanissimo, continuo a rispettarvi anche se non vi riconosco più, il vostro partito giorno per giorno è diventato un alieno estraneo che non parla più la mia lingua, che io non capisco più e che rinuncia e rifiuta di occuparsi dei temi che potrebbero procurargli non dico consenso, ma anche solo attenzione da parte di quelle persone che un tempo rappresentava. Scusate l’intrusione, non volevo dar fastidio, ma davvero leggere questi post è un po’ imbarazzante…

    Gino

    Gino Fastidio
  72. Renzi non ha chiesto i soldi a casa di Berlusconi, è andato a cercare voti e endorsement. E li ha trovati. Gori è la cerniera.

  73. “Che poi non lo so davvero, quanti siano, quelli come me.”

    Eccomi!!! Leggendo questo post mi veniva quasi da piangere. Ci sono tutti i pensieri che mi sono frullati per la testa nell’ultima settimana (e non solo). E’ da un pò che seguo questo blog, e fin’ora non sono mai intervenuta, ma quando ho letto questo post non ho saputo resistere!

    Daniela
  74. Sottoscrivo parola per parola. Grazie Paolo

    Lorenzo Costaguta
  75. Tempo fa, quando leggevo questo blog, pensavo: “Da grande voglio diventare come Popolino”. Oggi invece siamo esattamente all’apposto, perchè io non ho dubbi su quale sia il candidato migliore per la sinistra. Il candidato migliore, non quello perfetto.
    Ok non avere simpatia personale e non impegnarsi in prima persona per sostenerlo, ma anche non votarlo? Ma cosa vi aspettate da un governo Bersani? Ma l’avete sentita Rosy Bindi? Non mandi giù la visita ad Arcore (ancora con sta storia?), ma per me ci vuole molto più fegato a sopportare Fassina e la Bindi, sinceramente.
    Io, purtroppo, non mi aspetto niente da un governo Bersani, zero.
    Perchè è fumoso, perchè rincorre Casini, perchè è circondato da persone che veramente sono scadute e non saranno capaci di proporre niente di nuovo per questo paese, e l’Italia ha bisogno di una svolta, non di altri 5 anni mediocri. Non è una frase fatta dire che ci vogliono persone che guardino al futuro con occhi diversi, è la verità.
    Tra l’altro io ho fatto una scommessa: per me a Bersani non gli faranno fare neanche un anno di governo, torna Monti entro il primo anno di legislatura.

    Renzi è (era?) un’occasione unica, ma non lui come persona, come idee. Perchè le persone che lo appoggiano sono migliori di quelle che appoggiano Bersani, per me.
    I “Civatiani” sono diventati gli idoli dei Bersanosauri, e godono come ricci a vedere le frecciatine che gli tirate, anche in questi giorni.
    Contenti voi. Ma avete perso un sostenitore. E un’occasione.

    @davidereggiani

    PS Io questa settimana girerò come un matto per convincere chiunque, perchè quei 10 punti CE LI DOBBIAMO MANGIARE.

    Davide Reggiani
  76. Caro Davide, hai diritto al tuo punto di vista, come io al mio. Io, uno che non è riuscito a tenersi vicino una persona specchiata e intelligente come Civati, faccenda che a non volerla complicare era piuttosto semplice, dubito possa cambiare una cosa complicata come questo Paese. A conti fatti, non riesce nemmeno a vincere le primarie, che qui si continua a far finta di nulla ma dopotutto il punto sarebbe un po’ questo. E sarò indubbiamente poco obbiettivo, per via di un rapporto personale con Civati, ma per me questo argomento è definitivo, e credimi che non mi sposta di un millimetro, da quella voglia di cambiamento di cui ho sempre scritto, per cui ho sempre lavorato (tanto) da quando sono iscritto al Pd, e a cui malgrado i pessimisti continuerò a lavorare.

  77. Ok, abbiamo capito: da una parte ci sono i buoni, gli adulti, gli intelligenti. Dall’altra i fanatici, o quando va bene i bambini dell’asilo.

    Dov’è il problema? Dio è con Renzi, perché Renzi è Amore. Andate avanti così che vincete sicuramente e non vi preoccupate di noi peccatori.

  78. Voglio Cosseddu e – a quanto dice Cosseddu – Civati scomunicare la sindaco di Pd Arcore Partito Democratico che è andata anche lei a pranzo ad Arcore. Perché ci va di mezzo la coerenza di Cosseddu e – a quanto dice Cosseddu – di Civati.

  79. @Davide Reggiani: guarda che non e’ poi cosi’ tanto complicato. Loro volevano davvero cambiare ma non da co-protagonisti in seconda fila. Non hanno saputo accettare che v’era uno piu’ bravo di loro e invece di unire le forze si sono separati. Ci diranno di chissa’ quali oscuri retroscena, ma stringi stringi la sostanza e’ quella.

    Qui non si tratta di pensarla tutti allo stesso modo, ci mancherebbe (i partiti di plastica e telecomandati li lasciamo al cdx), ma vuoi mettere per quelli che organizzavano la Leopola scegliere Bersani invece di  Renzi? Ma come si fa, non ha nessun senso.

    Quale peccato imperdonabile avrebbe commesso Matteo? Per questo poi si devono attaccare alle facezie (dai parliamo ancora di Matteo a Arcore!) perche’ la sostanza non c’e’. C’era prima, ma sta scemando. Tempo di arrivare a girare le manopoline in segeteria e la metamorfosi sara’ completata. Poi non riusciremo a veder la differenza. Aspetta un annetto e vedrai :)

     

    Marco S.
  80. La sindaca di Arcore si è candidata alle primarie del csx incarnando il vero e unico cambiamento? Non mi risulta.

  81. Sei peloso come un grizzly, Luigi ;-)

  82. a domanda pelosa risposta pelosa. Cmq in vista del ballottaggio farò la ceretta.

  83. Alla sindaca di Arcore hanno fatto un mazzo come un capanno, in paese, per quella visita. E io non sto dicendo che parlo per Civati, sei tu che contesti il mio diritto di esprimere opinioni sulla base del fatto che questo in qualche modo comprometterebbe Civati. Che poi onestamente non so perché non chiedi direttamente a lui, ci faresti risparmiare un sacco di tempo.

  84. Caro Luigi, non fare lo straw man a ogni sospiro. Nessuno ha detto quel che vorresti farci dire, qui nessuno si crede l’unto del signore solo perché ti ha detto che i tuoi argomenti sono da bambini . E’ l’odio che ti frega anche stavolta. Facevi più figura dicendo che voti Bersani perché sei per l’articolo 18 per tutti e per assumere tutti con il debito pubblico. Alla Fassina, l’avrei capito di più.

  85. Ma che domanda pelosa. A Monza c’è una pericolosa fascistoide di destra che va a pranzo da Berlusconi… tra l’altro lei pure donna…

  86. Renzi e Civati organizzano la Leopolda assieme. Due anni dopo Renzi e’ al ballottaggio con Bersani e Civati vota il secondo, che si porta dietro i Fassina, le Bindi, etc. e probabilmente Berlusconi dall’altra parte.  Scelta illuminatissima.

    Poi Bersani non avra’ la forza di vincere la maggioranza nel paese se non con alleanze che faranno il suo governo stabile come un castello di carte. Finale della storia ci beccheremo ancora una volta Monti con Bersani vice premier o ministro.

     

    Marco S.
  87. Superati gli 80 commenti mi e vi chiedo: ma secondo voi i sostenitori di Renzi che rispondono così, nel modo osservabile qui sopra, è gente che pensa o si appresta o crede o può vincer le primarie? Io credo che non se ne rendano conto, della rappresentazione di loro stessi che danno. E’ un po’ come quando ho scritto il post sui bersanoidi, apposta per godermi il loro furioso trollare. Oh, funziona sempre.

  88. Mi hai ripetutamente detto che tutto quello che scrivi è 100% approved Civati…

  89. E confermo, ma sei tu che insisti sull’importanza di questo terribile collegamento che vedi solo tu. E comunque non cambia il fatto che posso dire cosa penso, anche se faccio politica con tizio. Tu fai campagna per Renzi, e mica ti tieni granché, eppure nemmeno io arriverei a rimproverargli quello che scrive Filippini.

  90. C’è sono qui, tra l’altro, amici che possono confermare.

  91. Paolo e GpGiampi, eccone un altro.

    Ma qual’è il problema scusate? Che tutti possono esprimere quello che gli pare e qui no? Soprattutto se si pensa in modo contrario a Renzi? Beh, la questione è politica, non personale. Se si vuole capire bene, altrimenti è uguale. E non è che bisogna pensarla per forza allo stesso modo. O che l’opinione proRenzi sia Vangelo. Anzi.

    Questioni politiche. Da confutare nel merito. Semmai.

  92. Qui non sta trollando nessuno, ognuno esprime la propria opinione. Poi chi legge tirera’ le somme su chi ha argomenti con un senso logico o chi si attacca al treno del babau.

    Marco S.
  93. Siccome io credo che questo approccio sia nocivo, sono libero di scriverlo e di dirlo, concordiamo tutti su questo, no? Mi aspetto manifestazioni contro la sindaco di Pd Arcore Partito Democratico

  94. Ecco, bravo, aspetta. Ciao, Filippini.

  95. Manifestazioni tue, beninteso.

  96. Ma guarda che io lo conosco, il mio ruolo. E’ il tuo, che mi sfugge.

  97. Piccolo, piccolissimo, non certo un parlamentare in pectore come te.

  98. Si vede che non sei abbastanza “amico” di Renzi, peccato.

  99. Io ho votato Bersani e pregavo non ci fosse il ballottaggio per la mia salute mentale e fisica.

  100. “A conti fatti, non riesce nemmeno a vincere le primarie, che qui si continua a far finta di nulla ma dopotutto il punto sarebbe un po’ questo. E sarò indubbiamente poco obbiettivo, per via di un rapporto personale con Civati, ma per me questo argomento è definitivo, e credimi che non mi sposta di un millimetro, da quella voglia di cambiamento di cui ho sempre scritto, per cui ho sempre lavorato (tanto) da quando sono iscritto al Pd, e a cui malgrado i pessimisti continuerò a lavorare.”

    Renzi non vincerà le primarie (ma io mi impegnerò per farlo vincere fino a domenica, questo è sicuro) perchè con 3 milioni di elettori e un partito contro è quasi impossibile. Ma avete visto le percentuali al Sud? Ecco, appunto. E io vengo qui a romperti le scatole e a insistere perchè in un qualche modo mi devo sfogare, devo sfogare il fatto che non vincerà e mi dispiace.
    Guarda Paolo, io ti leggo sempre, e proprio per quella voglia di cambiamento di cui scrivi (scrivevi) sempre, non riesco a capire come tu possa votare Bersani. Anzi devo essere sincero, secondo me ti stai autoconvincendo, tu non lo sostieni davvero e sono anche convinto che i Bersanoidi ti stiano sulle palle più dei Renziani.

    @davidereggiani

    Davide Reggiani
  101. Paolo, quanto astio in questo post…scusa, ma mi sembra esagerato. L’80% di quello che dice Renzi sono le stesse cose che ha avete detto voi di Prossima Italia, io ero a Bologna, a Canossa, ad Albinea (abbiamo pranzato allo stesso tavolo e tu parlavi dell’imitazione di Fassina da parte di Nicodemo) e ho sentito Pippo anche a Rio Saliceto (re) qualche mese fa. Il problema che dopo la Leopolda 1 (the orginal), e io c’ero; qualcosa si è rotto, non so se è stato Arcore, spero di no, perchè se al primo errore (se così lo consideriamo) fuciliamo le persone e abbandoniamo il progetto…beh dentro al PD non ci sarebbe più nessuno. Il buon politico media. Io ho il dubbio, senza offesa, che tu ti senta solo in una stazione di treni, eri sul treno giusto, ma sei sceso perchè non eri sicuro e adesso rimpiangi la scelta fatta. Perchè, ok che Renzi non ti piace, ma sicuramente hai più cose in comune con lui che con Bersani…negli ultimi anni avete massacrato (con i guanti) il segretario nelle vs iniziative, dunque adesso state con lui? ma questa è mancanza di coerenza, la cosa la rimprovero anche a Civati…cmq tranquillo, Bersani vincerà,  il pd rimarrà quella fusione a freddo tra DC e PC, dove i comunisti comandano e la CGIL decide….quelli che se ne vanno saranno gli altri! Infondo anche voi non volete il cambiamento, avete paura, con un pò più di coraggio e voglia di fare sareste ancora sul quel treno…

     

    Marco Pirondini
  102. Concordo con Marco Pirondini e sono molto triste per l’occasione perduta.

    Marco S.
  103. se piano piano quello che diceva paolo qualche temopo fa http://www.popolino.org/2012/06/24/il-piano-segreto-di-bersani-per-candidare-bersani/ si sta avverando forse vorrà dire che probabilmente sarà bersani l’artefice di un primo piccolo grande cambiamento.

  104. @l’ovvio: Puo’ darsi che abbia ragione e certamente gli stanno dando una gran mano :)

    Marco S.
  105. Io non sto con Bersani, io non ho rimpianti, io non ho rotto un bel nulla, e semmai ho cercato di aggiustare. Non era ritenuto utile? Ecco, e allora adesso mi sia permesso di dire che è stato un errore, da parte di chi l’ha pensata così. Non ribaltiamo i ragionamenti, per favore.

  106. Pensavo il tuo voto andasse a Bersan, anche al ballottaggio. Quindi avevo capito male?

    Marco S.
  107. >Facevi più figura dicendo che voti Bersani perché sei per l’articolo 18 per tutti

    io sono per il modello Boeri, che prevede tra le altre cose proprio l’art. 18 per tutti. Renzi, preferisce Ichino (uno che è lì che favoleggia di flexsecurity da buona una decina d’anni), in accordo con Veltroni e Morando (altri due paladini del Nuovo). In virtù di questo io Renzi al ballottaggio non lo voto neanche se mi pagano.

    Poi sarò anche fanatico e infantile, ma non lo voto. Fatevene una ragione.

  108. Scegli Boeri… vincerai altri Boeri (scusate, riciclata e tra l’altro non vera, stimo tantissimo Boeri)

  109. Prima noi poi gli altri.
    Paolo, allora “noi” che veniamo da fuori, che non siamo di centro destra, e nemmeno vendoliani, che dopo Bologna seguiamo Prossima Italia, ed insieme a voi al grido di primarie, primarie! Regole, regole! fuori, in casa, nei posti di lavoro, discutiamo. Abbiamo osservato le assemblee nazionali in attesa di cogliere il segno di un cambiamento. Poi, un coraggioso lancia la sfida. Mica un avventuriero nato dal nulla: uno che nel suo territorio impara ad avere la responsabilità della cosa pubblica, del bene comune. Uno che ha fatto la tesi su La Pira, forse anche quella di plastica?
    Uno che é andato alla ruota della fortuna. E allora?
    Uno che é andato ad Arcore. Vi é mai venuto in mente che uno puó andare dove vuole?
    Ma guarda un po’, il coraggio é talmente estraneo ad una generazione che sta lí a cincischiare, mentre uno fa il presidente, il sindaco, il babbo, il marito e si mette pure a rinnovare il paese. No, il partito, il corpaccione come lo chiama Paolo, é austero, ha regole morali. Siamo di sinistra, cazzo.
    E in nome di ció votiamo degli innominabili, stiamo in consigli regionali dove uno come Renzi, se non altro per impazienza, non starebbe un minuto.
    Caro Paolo, sai cosa credo che ti dovrebbe fare orrore, perché sei fine e intelligente, la maglietta dei giovani Bersanoidi a Bologna ” Siamo gli scagnozzi di Bersani”
    O gli slogan scritti a pennarello su cartoncino Bristol: Siano belli siamo sani siamo tutti per Bersani” vergati da giovani ragazze. Mi é venuto da piangere a vedere questo 51 e passa per cento della mia città, mentre al mio paese di origine, in provincia, Bersani non é passato e mia madre, 82 anni, una vita a sinistra, intelligente, di specchiata onestà e generosità, coraggiosa in fabbrica come le donne di We Want Sex é andata a votare Renzi senza peró dirlo troppo in giro perché ‘sai qui come sono, non ho voglia di inimicizie, alla mia età”. Paolo, pensavo si potesse giocare al rinnovamento tutti, da dentro e da fuori, fra quelli della prima Leopolda, a quelli come me capitati fra voi dopo Bologna, frai Vassallo, Scalfarotto, il sindaco di Faenza e tutte quelle belle persone che ho visto da voi. Io aspettavo che Civati prendesse il partito in mano, con umiltà e tenacia come aveva dimostrato, ma pronto a partire per il mare aperto.
    Il ragionamento di Renzi di ieri sera che dice del 2 per cento dell’apparato e della percentuale del popolo di sinistra é la verità, e tu sei stato lí con la tua tessera in mano, e tante parole a coprire un vuoto. Io la vedo cosí: siete ancora dei bambini, qualcuno mi pare che ve lo abbia detto fra i commenti.
    Provo affetto e simpatia per te e per tutti gli altri, ripensateci e dateci una mano.
    Mio figlio, anni 19, é andato a votare Renzi alle 17.30, poi é tornato perché c’era troppa fila. É uscito di nuovo alle 19,30. Quando é tornato mi ha chiesto se era vero che al Sud il partito aveva fatto votare dei cinesi. Glielo aveva detto un suo compagno di scuola cinese. Sappiamo che da domani fino al 1 chi non é andato puó andare a dire che domenica aveva la febbre. Ti rendi conto? Io vorrei votare da casa, e vorrei che mia madre, alla sua età, potesse fare altrettanto.
    Parole come speranza e sogno ci sorreggono, la speranza di poter fare del nostro meglio, di fare le cose fatte bene, come dice sempre Civati.
    A presto

    Grazia
  110. Grazia, non solo sei molto ingenerosa, ma dovresti destinare a quello che hai votato tutte le cose che hai scritto a me. Per giustizia davvero minima, minima.

  111. Grazia di esistere.
    Sono d’accordo dall’inizio alla fine.

    @davidereggiani

    Davide reggiani
  112. Caro Paolo
    ti stimo, ti leggo con piacere, mi fai ridere e divertire, e anche ragionare.
    Ti chiedo un po’ di pazienza e di svolgere un ragionamento per farmi capire cosa hai scritto.

    Cosa devo dire a Renzi? Che é stato un bambino egocentrico che non ha aspettato i compagni? Quando parliamo di merito dobbiamo saperlo riconoscere e a Renzi, che mi é lontano, e forse nemmeno simpatico, riconosco il merito del coraggio, ribadisco, il coraggio. Lui ci ha portati un po’ avanti e lo ringrazio e provo a darmi da fare perché anche altri, fuori o dentro, vecchi e giovani, ricchi e poveri, si mettano a ragionare.
    Davvero il cambiamento non é mai stato cosí a portata di mano.
    E vedervi fermi é un grande dolore.

    Aspetto che tu mi dica in cosa sono ingenerosa.
    Sai che la verità é una virtú crudele, ma é quel sine cera , miele, limpido senza cera che mi piace.
    Sono pronta a lavorare dentro il PD, a prendere la tessera, a fare anche i tortelli.
    C’é Renzi da Fazio
    Ciao

    Grazia
  113. Grazie Grazia (no pun intended), le tue parole mi sono piaciute tantissimo. Potessi ti clonerei :)

    Marco S.
  114. Io proprio non capisco. Non ero alla prima (per me la vera) Leopolda, purtroppo. Ma ho seguito il percorso di Prossima Italia dall’inizio, e con me tanti, tantissimi militanti democratici e non, iscritti a partiti e non. Ho seguito i percorsi programmatici, ho voluto fortemente un “noi” fatto di contenuti. Contenuti che per me sono una riforma del lavoro alla Boeri e non alla Ichino. Che sono un’idea dell’uso corretto dei fondi UE come la mette in pratica Barca, e non le fesserie (per chi come me ne sta facendo un mestiere e qualcosa pensa di saperne) che ho letto nel programma di Renzi al riguardo. Certo c’è anche parecchio di interessante nel suo prrogramma, non lo nego. Ma rivendico l’autonomia di giudizio nello scegliere non solo “il” cambiamento, ma anche “quale” cambiamento. A me Renzi non convince politicamente. E perchè avrei dovuto sostenerlo a queste primarie? Molti compagni di avventura che simpatizzano o animano Prossima Italia hanno scelto di votare Renzi. Altri no. E allora? Chi è animato da intelligenza e da spirito collettivo, chi ved in Prossima un modello prima ancora che un “gruppo”, chi vuole che forme di partecipazione attiva come i 6 referendum PD diventino la prassi della politica (e mi spiace che alcuni di quelli che hanno contribuito a scriverli e prepararli oggi se li siano quasi scordati), continuerà a rivendicare tutto questo e a lottare dentro il PD se ne fa parte o intorno a esso se ancora non ne fa parte. Che abbia votato Renzi, Bersani, Puppato o Vendola (e magari pure il “compagno” Tabacci!). Ho amici e compagni che hanno votato Renzi con cui il 3 dicembre riprenderemo un filo che non si è mai spezzato. E che hanno lo sguardo molto più lungo e più obbiettivo di alcuni supporters dalla tastiera calda. Civati ha posto 6 domande più una ai candidati, e nel mio piccolo ho fatto altrettanto a livello locale. Ho scelto, anche in base alle risposte avute, in questa fase in autonomia il candidato che ritenevo migliore secondo la mia visione e lo rifarei. E quando sarà ora di confrontarsi al congresso farò altrettanto. Piantiamola di vedere complotti, litigi, magagne. Piantiamola di fare gli amati traditi.

  115. @grazia

    la pira non avrebbe mai speso due milionate di euro per una campagna elettorale, preso un aereo privato per arrivare al funerale di uno che parlava pure male di te, o andare a pasteggiare a casa di un puttaniere invece che nella sede istituzionale deputata. quindi quando nomini la pira, sciacquati la bocca, perché parliamo di una vera eccezione nel panorama politico italiano.

    poi è chiaro dhe uno ci fa la tesi sopra e ci scrive nella tesi quello che gli pare, ma nessuno giudica renzi per essere un fanboy di la pira, piuttosto per quello che è, che dice, che fa, incluso farsi eleggere sindaco di firenze e poi usare il tempo che dovrebbe dedicare alla sua carica per tentare una carriera che lo avrebbe spinto a lasciarla anzitempo. un tentativo di scalata che probabilmente aveva pianificato anzitempo, ancor prima di diventare sindaco di firenze.

    sono d’accordo che è stato coraggioso ma è uno che 9 su 10 del paese non glie ne può fregare di meno, e quindi quel coraggio l’ha probabilmente messo in campo per ambizione personale, non per altro.

    in ogni caso le primarie le ha perse, cosa che sarà ufficializzata domenica, sempre che l’endorsement di berlusconi (guadagnato con la visita pastorale ad arcore) non esorti qualche centinaio di migliaio di elettori a mettere una croce su una scheda di uno schieramento in cui non si riconoscono.

  116. Grazia ti ricordo che il termine scagnozzi l’ha usato Reggi…
    Uno può andare dove vuole? Si Può dire quel che vuole sul lavoro e i sindacati? Si Può sostenere che é normale descrivere Serra come un missionario del Congo? Si …pensa può persino dirmi che io non servo perché alla leopolda 2 non é tempo di rottamazione ma di contenuti…ma poi io posso non avere voglia di costruire con lui un progetto politico ? Credo di si e credo sia ingeneroso sentirmi dare del bambino o del rancoroso.

    Thomas
  117. Ciao Paolo.
    Pongo una questione di tattica e non di contenuti, evitando di indagare su chi, tra Civati e Renzi, abbia abbandonato il tetto coniugale, si sia reso colpevole di adulterio o debba oggi passare gli alimenti all’altro.
    La questione è la seguente: io credo che a questo punto, a divorzio consumato, per voi sia vitale votare Bersani. DOVETE farlo a tutti i costi (indipendentemente dal fatto che le critiche mosse a Renzi siano in buona o in malafede) perché altrimenti scomparireste. Nel caso di una vittoria di Renzi, Civati diventerebbe l’ombra di se stesso: il vate del cambiamento (lo dico senza ironia, ma con sincera ammirazione), padre della Leopolda e di prossima italia, convinto sostenitore della necessità delle primarie e del rinnovo dei vertici del partito, si troverebbe all’angolo.
    Se Renzi passa al ballottaggio, vi polverizza l’asso nella manica.
    Se perde, invece, dal prossimo congresso in poi, voi incarnerete l’unica e l’ultima possibilità di svolta del partito. I salvatori della patria.
    L’impressione è che stiate aspettando sulla sponda del fiume (non vi sbilanciate nemmeno e ognuno vota secondo coscienza) che passi il cadavere di Renzi. Una volta seppellito il sindaco, un grande West da colonizzare sarà tutto vostro, senza piu’ concorrenza nel reggere il vessillo degli “uomini nuovi”.
    Se, al contrario, il fiorentino dovesse trovare la forza di rimanere a galla, la sponda del fiume sulla quale aspettate, diventerà  la vostra tomba politica. L’arma piu’ potente in vostro possesso sarà scarica, perché il caricatore lo avrà svuotato tutto Renzi.
    Infine, una domanda diretta: quanto pesa questa vostra “comoda e scomoda” posizione politica nelle valutazioni di merito che fate su Renzi? In che modo potete convincere i cinici come il sottoscritto (ammesso, ovvio, che vi interessi farlo) che voi davvero, di fronte all’emergenza in cui versa il Paese, ritenete insormontabili, dirimenti e definitive le differenze programmatiche tra civatiani e bersaniani e, invece, non tenete in nessun conto il fatto che una vittoria del fiorentino potrebbe oscurarvi per sempre?
    Buona serata.

    edoardo tagliani
  118. P.s dimenticavo …se poi perdi di dieci punti dopo aver detto che sopra i 3 milioni sei pari o sopra e mi parli di risultato stellare…se per 10 ore dici i miei dati mi danno al 4% di svantaggio e sono quasi 10%… se oggi pretendi di cambiare pure le regole tra primo e secondo turno….non sei molto affidabile

    Thomas
  119. Ma si. La verità l’ha detta qualcuno prima. Tenetevi stretto il vostro voto a Bersani, perchè Renzi è andato ad Arcore. Che è un po’ come quelli che votano Berlusconi perchè di là ci sono i comunisti.

    Ma quando bersani vincerà, non governerà, e si andrà ad un congresso con un PD ai minimi storici. Fatevi questa domanda. Ne è valsa la pena? Meglio che siate scesi subito dalla Leopolda comunque. Di gente che preferisce stare sola che fare un compromesso ne abbiamo vista tanta e siamo anche stufi.

    Riccardo
  120. Umanesimo sei farraginoso e giudichi. Gli umanisti, specie i pedagogisti, come Vittorino da Feltre, andavano dai Gonzaga ad insegnare ai loro figli e ponev lla condizione di avere anche dei meritevoli nella sua scuola.

    Per quanto riguarda i soldi, ho fatto finta di non essere in grado di spedire via internet per mostrare a mio figlio l’attitudine a inviare denaro per una partecipazione alla vita collettiva e civile.
    Quelli di sinistra hanno sempre avuto un cattivissimo rapporto coni soldi.
    Da ragazzina, ero sveglia e molto appasionata di politica. Frequentavo la sezione del PCI, ma non sono diventata segretaria perché avevo un amico che aveva la Mercedes.

    Da ragazzina ho studiato chi aveva finanziato il treno di Lenin da Zurigo al suo rientro in Russia. Conosci la sua storia? Era un grande messo da parte dal partito e persino da suo figlio, che é ritornato sulla sua tomba solo da grande.

    Sono anch’io per L’elogio del moralismo e ti dico da dove partirei:
    Ho trovato amorale la casa dei capi con Inpdap, la cattedra a Siena della moglie di D’Alema e tante altre cose, sotto gli occhi di tutti.

    Facci sognare! Una banca
    Andata male ci siamo messi in Montepaschi.

    Sui sindacati: mia madre ha fondato la prima commissione interna, prima dei consigli.
    I suoi capi non avrebbero mai abbandonato il campo per la poltrona di Presidente della Camera. Caro Thomas mi aiuti a mettere in fila quelli che lo hanno fatto?
    Pensa a Marini, Bertinotti, é di questa politica che dobbiamo avere il coraggio di parlare.
    Dobbiamo farlo per il presente, per i giovani, per quelli che verranno.
    Dobbiamo insegnare loro che Camusso ha sbagliato a dire quello che ha detto a urne aperte. Sei d’accordo?

    Taranto
    Le narrazioni vendoliane sulla Puglia e l’immagine dell’Ilva sono a dire la verità ultima.
    Da un “governatore” avrei preferito una battaglia di civiiltà della sua terra, una difesa e u aiuto reale ai suoi alla surreale performance in piazza a Milano, davvero imbarazzante.

    Non c’é davvero niente da riformare. C’é tutto da rifare, a partire dalle nostre idee.

    Qui, intorno a me, ci sono brave persone che cominciano a pensare a cosa voteranno alle politiche.

    Io ho sempre ascoltato,Civati che non demonizza quelli che stanno da un’altra parte, in quel campo sconfinato , in quel cielo stellato, demonizzato dai piú, popolato di gente che
    Fa fatica, subisce, assiste alla miseria umana di molti, all’interesse privato, all’incompetenza, all’amico degli amici, al sistema delle cooperative, a quello dell’università…devo continuare? Perché non cominciare a guardare dentro e provare a fare manutenzione. Ad aggiustare le cose rotte, a farle rifunzionare.

    Ciao a tutti.
    Parto per Parigi, torno sabato e vinca il migliore!

    Grazia
  121. comunque i renzoidi di gran lunga peggiori dei bersanoidi…

    sarà perchè bersani è moderatamente bersaniano mentre solo reggi è più renzista di renzi.

  122. Faccio parte del corpaccione che tu hai descritto in modo impeccabile. Una di quelle persone normali  come tante nel P.D. diciamo che nella bocciofila di cui parla Bersani siamo quelli che spazzano le foglie mentre guardano i bravi giocare. Amo la tua ironia, il tuo sarcasmo, le tue prese per il culo, mi fanno bene,servono a migliorarmi, ad essere sereno. Non volevo votare Bersani perche’ come segretario non e’ stato capace di segnali che mi aspettavo            ( votai la lista Marino),nemmeno Renzi  che non mi convince politicamente.Ero convinto fino all’ultimo di votare la Puppato . A Bologna nel suo comizio di chiusura ,Bersani mi ha sorpreso.Ho ascoltato parole che davano il senso di oltre,che gia’ chiedeva di attrezzarci per le doparie ,di compattarci  come partito e che l’avversario da battere e’ la vecchia e nuova destra.                                                                                                                                                                     Doriano.

    Doriano
  123. che tristezza schierarsi con il vincitore il giorno dopo!

    comunque mi piacerebbe sapere i motivi per cui votate bersani anzichè quelli per cui non votate renzi.

    Matteo
  124. Si sono schierati prima, questo bisogna riconoscerglielo.

    Marco S.
  125. Pingback: Caro Paolo, continuiamo a farci del male « citizensquare

  126. Pingback: che poi andranno tutti a votare per i montezemoli e a noi ci lasceranno vuoti, senza nemmeno le consonanti « alcuni aneddoti dal mio futuro

  127. renzi ha detto che il suo (a questo punto prevedibilissimo) partitino personale avrebbe tra il 12 e il 25%. l’alternativa all’andare da solo, dopo questa bastonata (e quella di domenica prossima), è che faccia il sindaco di firenze, cosa che gli sta stretta, all’ambizioso. urlerà un po’ sui brogli, sulle regole, sul buco dell’ozono, e poi si scinderà, come lefebvre.

  128. Questo post dimostra come a volte i figli sanno essere peggiori dei padri. Non scrivo mai ma seguo Popolino e Civati da parecchio e con molto interesse ma a sto giro mi ritiro in buon ordine. Ancora con Marchionne? Ancora con Arcore? Ma Bersani dov’era quando c’era il patto della crostata a casa Letta, la Bicamerale, ecc.??? e quando si davano aiuti col cappello in mano alla FIAT? Io sento Fassina parlare di Politica Industriale e mi vengono le pustole. Popolino, c’è un programma? E’ fuori dal partito? Si o No??? Parliamo di Serra e ci scordiamo Siena o “abbiamo una banca!”. La verità è che questa volta l’occasione per ribaltare il partito era a portata di mano e penso che questioni personaliu (con colpe anche di Renzi per carità) abbiuano impedito un risultato. parlare di sconfitta poi…Popolino poi se vuoi ne parliamo bene di come sono state gestite queste primarie, di come gira il fumo in molti collegi del sud (rcirdate quanto vi siete incazzati per la Calabria quando portavamo Marino?). Chiudo con una domanda: l’hai vista la faccia della Bindi domenica sera? Era la faccia di una che aveva vinto bene? Su dai, siate sportivi. Tanto Civati fa il segretario l’anno prossimo no? A furia di occasioni mancate, vi crogiolerete nei vostri confortevoli 5 voti su 200. IO voglio vincere perché questo non è il partito del Lingotto e io rivoglio quella roba là. Siamo solo all’inizio e contiunuate a non capirlo

    Fabio
  129. Certo che Popolino e Civati che votano Bersani. Che spettacolo! I giovani ciprioti (parte turca però)

    Fabio
  130. Ma perché non ci dite chi votate? Civati ha sempre fatto endorsement. Perché questa volta no? La foto dei gattini perché si usa la rete per fare politica? ma non eravate gli obamiani della politica 2.0. Cazzo vi è successo? Siete andati a un seminario di Italianieuropei?

    L'ottimista
  131. Non siamo poi così in pochi a pensare che un Rutelli più aggressivo non ci serva….

  132. Pingback: L’analisi del giorno dopo : Mauro Buti

  133.  

    Io sono un sostenitore convintissimo che Civati sia il migliore segretario possibile per il PD. Sono pisano e non mi piace Renzi a pelle, indovinate perche’. Ho votato Renzi per lo stesso motivo per cui lo hanno votato in maggioranza schiacciante i toscani di sinistra, ovvero perche’ il PD in Toscana e’ in mano a una cricca. Se Civati si fosse candidato premier ovviamente avrei votato lui. Ma sono contento che non l’abbia fatto perche’ all fine ne’Renzi ne’ Bersani saranno premier nel 2013.

  134. Capisco il nervosismo di alcuni, un po’ meno le domande reiterate col distino alzato. Basterebbe leggere.

  135. Inutile discutere. Alla sinistra italiana è sempre mancato il focus sull’obiettivo. Puristi della razza, superiorità morale manifestata, sindrome dei secchioni. Un po’ come i grass roots in campo ambientale. E come sempre governerà qualcun’altro. Votare Bersani e dire che sta promuovendo il cambiamento con una generazione di nuovi dirigenti cresciuti in vitro a Roma, incapaci persino di gestire in maniera democratica i Giovani Democratici denota una impreparazione e una scarsa conoscenza dei contesti nazionali e locali. Finiremo per fare le cassandre. Magra consolazione da invidiosi e trombati.

    Buona fila insieme ai giovani turchi, ci si spintona un po’ ma il posto c’è per tutti (soprattutto se non si riforma la politica… si sa che la democrazia ha bisogno dei suoi spazi e dei suoi esosi costi).

    Adieu!

    Braveheart
  136. Caro Paolo, hai fatto bene a dire di rileggerci “il piano di Bersani”

    questo era il mio commento:

    A me leggendo queste cose pare di vivere in un altro mondo: quello del nichilista.

    Stiamo ancora a parlare dell’esistente e di ciò che Bersani potrebbe,forse, se,..?

    Così mettiamo il niente al centro.

    Le alternative ci sono, non solo Renzi, e anche con Renzi. Lo sappiamo già che Renzi perde se è lasciato solo.

    Questo è il punto. Lo zoccolo duro si convince come ha fatto la meglio gioventù in occasione degli ultimi referendum: convincendo i genitori ed i nonni ad andare a votare.

    Percentuali bulgare si ottennero.

    Piuttosto cominciamo a parlare di programmi: Civati e Renzi . 10 cose e 100 proposte.

    L’alternativa c’è già. Si tratta solo di organizzarla.

    Altra questione: le primarie. Vogliamo lasciare il pallino a Bersani? No?

    Perchè non prendere noi il pallino in mano e mandiamo 100.000 twitter a Bersani per le #primarie? Se abbiamo paura di contarci, allora lasciamo perdere tutto e vada Bersani e si tenga la Bindi, così i giovani saranno contenti. (e anche Grillo)

    angelo d’anna- Bologna

  137. @Braveheart Cambiare tanto per farlo non è una gran traguardo…cambiare per far bene le cose si.

     

    thomas
  138. Allora tenetevi la Bindi e quelle/i come lei.

    Marco S.
  139. L’alternativa tra la Bindi e Renzi è in effetti terrificante. Se mi trovassi sulla torre del famoso gioco, io scaraventerei entrambi di sotto, senza pensarci due volte.

  140. Il PD non si esaurisce nella scelta tra #rosycando e #principedelgiglio :-)

    thomas
  141. @paolocoss, se ti riferisci a me nessun ditino alzato. Parlate di trasparenza, avete fatto le pulci per una vita al partito (giustamente) e visto che sono un ex civatiano deluso e quasi trombato per la scoppola che mi aspetta domenica, mi interessa solo sapere se ce la mettete la faccia e dite che voterete Bersani in assoluto contrasto con quanto vi ho sentito ripetere e con quanto avete scritto dalla prima Leopolda in poi. Onestamente, c’è qualcuno dotato di buon senso e amor proprio che ha il coraggio di credere che a causa della cena di Arcore si è arrivati a ciò. Suvvia, siamo seri. In queste primarie, non si è sentito Civati, non si è sentita la Serracchiani e questo qualcosa vorrà dire o no? Quando Bersani riporterà dentro Di Pietro e farà l’allenza con Casini e Montezemolo (a proposito ma Marchionne e Montezemolo sono diversi o qualcosa in comune ce l’hanno?) oppure quando sarà costretto a dare spazio a Monti di nuovo, allora ne riparliamo e ci racconterete del perché avete fatto come il marito che per far dispetto alla moglie… A quel punto tutti i duri e puri di sinistra che danno a Renzi del destro, ecc. voglio vedere se andranno a votare o no.

    Poi, con calma e dopo domenica, voi che siete rimasti Civatiani mi spiegate anche la genialata sulla Lombardia e sul perché non ci mettete la faccia neanche stavolta, visto che vivo a Milano e sono interessato e mi spiegate bene il patto civico con l’Udc. I

    L'ottimista
  142. Il geniale thomas che fa il terzista. Prima di un ballottaggio. Se questi sono i giovani, fondo ErodeDem

  143. @thomas ma te li conosci quelli che a roma e sui territori sono i giovani turchi? io si, perchè sono cresciuto con loro. E hanno mandato giù tanti di quei rospi che ormai sono immuni a tutto. Dalle tessere gonfiate, agli esecutivi nazionali senza deroghe, dal mito di d’alema ai congressi nazionali farsa. 6 anni fa inneggiavano ad Ichino come il simbolo del riformismo… Cosa è cambiato o meglio chi gli ha detto di cambiare in così poco tempo?

    Alla fine hanno ragione loro.

    Come dicevano i Casino Royale a metà anni ’90… rispetta la fila!

    Braveheart
  144. *senza deleghe

    Braveheart
  145. Da qui mi par di vedere Civati in coda..

    Marco S.
  146. Accidenti popolino vero è che solo gli stupidi non cambiano idea ma tu hai fatto un doppio salto mortale carpiato all’indietro:complimenti .  In pochi mesi sei invecchiato di un secolo, Stessi argomenti e metodi che solo un paio di anni fa tu contestavi duramente .Vota Bersani,bene. Io dall’alto del mio mezzo secolo abbondante voterò ora più convinta di qualche settimana fa per Renzi      Cristiana

    Cristiana
  147. Potete raccontarla come vi pare, ma Matteo abbandonò Prossima, il progetto che aveva contribuito a fondare, poche settimane dopo la sua nascita. Non ce lo disse nemmeno, lo venimmo a sapere dai giornali, e da allora decise che per lui era meglio far senza Civati. Liberissimo, però di certo non siamo stati noi a tradirlo, anche perché parlare di tradimento è sempre un po’ impegnativo. E’ stata una sua precisa scelta, ed è successo tutto due anni fa, peraltro, mica ieri, e da allora nessun segnale, nessuno. Ha voluto fare una cosa diversa, e noi non l’abbiamo condivisa, in tutti i sensi, sin dal primo minuto: come potesse cambiare ora, e come possiate pensarlo, è un mistero. Perché noi, che cerchiamo di essere gente seria, se non condividiamo le idee alla base di un progetto, non vi partecipiamo poi, in corsa, solo perché improvvisamente diventa popolare, così come non abbiamo partecipato a nessuno dei progetti degli altri candidati. Così come non abbiamo fatto campagna per nessuno e non abbiamo spostato un voto, se non il nostro, singolo, per Bersani, che abbiamo comunicato solo perché qualcuno lo aveva chiesto, e perché non avevamo nulla da nascondere, e niente da guadagnare. Altro che mettersi in coda, e vi sfido a dimostrare il contrario, non ci riuscirete.
    Certo, per un po’ abbiamo accarezzato l’idea di candidare Pippo a questa tornata, perché la nostra difficoltà sugli altri attori in campo ci sembrava potesse essere il segno di un sentimento forse un po’ diffuso. Ci abbiamo provato, ma Laura Puppato era molto determinata, e a quel punto quattro candidati del Pd ci sembravano un po’ troppi, e abbiamo lasciato perdere: cosa di cui i renziani, con i sondaggi che ci dicevano che Pippo avrebbe tolto voti anche al loro candidato, invece di polemizzare, dovrebbero essere lieti.
    Subito dopo la rete di Prossima è stata libera di sostenere chiunque, e infatti così è andata, dividendosi quasi esattamente in tre. Con grande tranquillità, e mantenendo un forte senso critico su tutto, a partire dallo schieramento scelto, tranne alcuni, invero pochissimi, ma molto attivi su internet, che ci hanno tenuto a esagerare, che sono arrivati al punto di negare se stessi e le cose che avevano fatto con Prossima per i due anni precedenti, e che oggi sono ovviamente in difficoltà, mentre tutti gli altri non vendono l’ora di riunirsi, da lunedì, per continuare a lavorare insieme e prepararsi al congresso del 2013 con Pippo candidato: e credetemi che so quel che dico, perché quella rete io la conosco davvero molto bene.
    Quanto a Matteo, se avessimo avuto la possibilità di dire la nostra, molte cose avremmo cercato di farle andare molto diversamente. Ma molto (e forse non ci saremmo riusciti lo stesso, perché dopotutto Renzi è Renzi, nel bene e nel male). Non abbiamo avuto quella possibilità, non è stata ritenuta abbastanza interessante da venir presa in considerazione, e forse è stato un peccato, visto che dopo tre mesi di hype incredibile, malgrado tutto, quel progetto, perdente, lo è stato davvero. Ma non prendetevela con noi.

     

  148. Io so solo che la prima Leopolda si chiamava: “prossima fermata: Italia”. Ed era la prima tappa di un percorso che poi è continuato, che Civati e Cosseddu e altri hanno portato avanti.

    Ma già alla seconda tappa Renzi non c’era più.

    Un anno dopo, Renzi si è organizzato la “sua” Leopolda. E Civati non l’ha neanche invitato: ci è andato lui, spontaneamente, ma Renzi non se l’è proprio filato.

    Edi  tutte le battaglie di Prossima Italia, Renzi non ne ha mai sostenuta nemmeno una.

    Quindi, siamo tutti molto dispiaciuti perchè le cose non hanno funzionato. Siamo un po’ come quei bambini con i genitori separati, che alla fine magari stanno dalla parte di uno dei due, ma soffrono sempre un po’ di nostalgia…

    Ma bisogna farsene una ragione, e andare avanti. Senza rancori, senza dispetti; con rispetto reciproco ed onestà intellettuale.

    Il fatto che Civati abbia scelto Bersani come candidato premier (io ho fatto lo stesso, perchè malgrado tutto penso che Bersani-Vendola abbiano una minima possibilità in più di salvarci dalla deriva greca, anche se ritengo che le speranze siano cmq al lumicino) non significa che ha rinunciato al rinnovamento del partito. Tant’è che sta portando avanti la battaglia per le primarie per i parlamentari, e la sta vincendo- Bersani le ha promesse, e alla fine, guarda un po’!, la rottamazione della quale parla sempre Renzi, forse la si farà, grazie a Civati.

    Tant’è che si è già candidato segretario al Congresso del 2013, dove avrà contro i giovani turchi, i neo-bersaniani, i lettiani e tutte le correnti possibili. E se vincerà, potrà rinnovare davvero il partito nel profondo.

    Un giorno i cammini potranno riunirsi? Io spero di sì. Ma smettiamola di lanciarci accuse ridicole. Altrimenti diventeremo come quelle vecchie coppie di ex coniugi, che alla fine non riescono a riappacificarsi, perchè non si ricordano più che cosa si dovevano perdonare

    silbi
  149. @paolocoss dunque non è che voti Bersani, in realtà non voti Renzi e fai questo per una questione personale (condivisibile, se è quello che hai spiegato è il tuo vissuto).

    Rimane il fatto che non è coerente la tua scelta e ci fai passare, noi della prima Leopolda e di prossima Italia, degli sfigati! Noi votiamo Renzi e crediamo in lui perchè tu, Pippo e tutti gli altri ci avete dato gli strumenti per capire che l’attuale dirigenza PD non funziona e che bisogna cambiare il modo di fare politica. Inoltre si vedono tra le fila di Renzi anche persone che avete invitato anche voi a spiegare certi argomenti, penso a uno su tutti Ernesto Maria Ruffini (tutti sfigati?) non pretendiamo (almeno io) di farti cambiare idea, però non ci trattare come dei coglioni, le ragioni che ci spingono a votare Matteo sono i motivi che ci spingono a venire alle iniziative di Prossima Italia!

    Marco Pirondini
  150. Marco, non ho intenzione di trattare genericamente nessuno come uno sfigato. Magari ce l’ho con qualcuno, ma è tutto qui e in Prossima molti hanno scelto Renzi come molti hanno scelto Bersani, come ho scritto, e non c’è stato nessun problema.

    Ps: e la questione, anche questo l’ho scritto e riscritto, non è personale, io con Matteo di personale non ho nulla. E’ una questione politica molto profonda, e di idee e modi che non condivido affatto.

  151. Se è vero quanto dici qui sopra, allora semplicemente tu e Civati dovevate votare Puppato. E non venirmi a dire che era una scelta velleitaria perché siamo andati a un congresso di partito con Ignazio Marino. Vi siete messi in fila e va bene cosí, basta dirlo. E poi te lo ricordi Ichino quando votava per Marino al congresso?. Ora è meglio Fassina/Camusso sul mercato del lavoro e Ichino non va più bene. Il congresso con Pippo in campo? Aahahahaaa, ma fammi ridere, stanno aspettando voi e la vostra candidatura. Troverete praterie, chiedete alla Presidentessa e già che ci sei chiedile se ci soo novitá sui DICO

    Mi spiace ma votando Bersani dopo quello che ci avete raccontato per tre anni avete sputtanato un progetto e, per quanto mi riguarda, non avete più credibilitá. Buon viaggio. Scusa ma ora vado a sentirmi i tuoi amici Fioroni e Marini che mi parlano un pò del progetto Bersani per l’Italia.

    L'ottimista
  152. Caro Popolino,

    ti seguo sempre e questa volta mi permetto di scrivere: vorrei capire ma tu (dico tu, perché civatiani mi sembra troppo generico) sei per il cambiamento, per una “rivoluzione” culturale prima che politica all’interno del partito, nonché nel paese. Per un Partito veramente forte e democratico e poi voti Bersani?! Ma in base a cosa? Come pensi che sarà la situazione dopo le primarie nel partito? Non pensi che ci sarà una resa dei conti? Pensi che veramente, dopo la vittoria di Bersani, le idee portate avanti da Prossima Italia verranno accolte e prese favorevolmente?

    Jacopo Orlando
  153. Ho ripetuto le cose già molte volte. A giugno – a giugno – ho scritto esattamente quello che è successo, ovvero che questa classe dirigente era alla frutta, e che queste primarie segnavano la sua fine, a prescindere dai desiderata di chiunque. Ho alcuni amici che sono andati con Renzi, e che tra qualche mese vedrò sicuramente in lista per il Parlamento. Io, che pure qualche possibilità in quel senso, accodandomi, ve lo ricordo di nuovo, l’avrei avuta, non facendo campagna per nessuno quel privilegio non ce l’avrò. Per dire della vostra elegantissima insinuazione su cosa ci guadagno io (e su cosa ci guadagnano gli altri). Ma niente, voi nel merito di questa evidenza non rispondete, non ce n’è, parlate di code e di guadagno ma non sapete spiegare come, perché semplicemente non è possibile spiegarlo. Siete molto in difficoltà, e ripeto, lo capisco. Quanto alle mie idee, che ho portato avanti in battaglie condivise con altri ma appoggiate da nessuno, ricordo che sulle primarie per i parlamentari, che sarebbero un cambiamento epocale nella politica italiana, Bersani ha aperto da tempo, e Renzi nell’ultima settimana. Meglio tardi che mai, ma il tempismo, quando è tardivo, inevitabilmente è anche poco credibile.
    Infine, a proposito del congresso dell’anno prossimo, non mi nascondo le difficoltà, che ci sono tutte. Tutte, tranne una: che io non avrò perso le primarie di quest’anno perché ero semplicemente troppo abbagliato per capire che le avrei perse. Che io, di sostenere mozioni perdenti, ne avrei anche basta, grazie. Voi evidentemente no, auguri.

  154. Cioè quindi voti Bersani perché per una volta vuoi vincere?!

    Jacopo Orlando
  155. No, il contrario: non ho partecipato alla campagna di Matteo perché non ero d’accordo, e perché non volevo perdere appoggiando uno con cui non ero d’accordo, che sarebbe stato il colmo. Poi son stato fuori da tutto, non ho partecipato alla campagna di nessuno, e ho espresso un voto. Uno. Senza entusiasmo, un voto a quel che mi è parso il meno peggio. Un. Voto.
    Anticipo la domanda: e quindi secondo me Bersani sarebbe meno peggio di Renzi? Sì, dall’esperienza che ho, sì. Sbaglierò. Lo vedremo.

  156. Benissimo, adesso vorrei fare una considerazione. Visto che oramai Renzi è mediaticamente riconosciuto il simbolo del rinnovamento all’interno del Pd e il voto di domenica viene visto come un voto di fedeltà alla dirigenza attuale. Adesso, dopo la sconfitta di domenica che fine farà il cambiamento? il rinnovamento del partito? Non credi che possa essere frustato e rinnegatoper anni?

    Jacopo Orlando
  157. Ma infatt io critico la frase di Pippo dove dice che Bersani sta già innovando. Perchè dire quella frase quando fino all’altro ieri dicevi il contrario? E quando i fatti dicono che chi sta facendo solo un rinnovamento anagrafico e non di idee/metodi è proprio il sottobosco bersaniano?

    Braveheart
  158. Ammetto che in questo momento Renzi è riconosciuto nel cambiamento, e condivido il ragionamento. Cosa sarà di questa cosa, dopo che avrà perso, è da vedere. Si solidificherà? Riuscirà a esprimere qualcosa di diverso da Matteo Renzi in quanto Matteo Renzi? Non lo so, qualche elemento per dubitare ce l’ho. In questo momento, a Roma ci sono tre candidati a sindaco, tutti renziani. Riuscirà Matteo, da Palazzo Vecchio, a dirimere casi come questo? E siccome faccio i compiti, so che in tantissimi territori i comitati Renzi hanno visto schierarsi dalla stessa parte vecchi democristiani e, per stare a noi, ragazzi di Prossima. Faranno strada insieme, senza un Renzi candidato a unirli? Davvero il progetto è così solido da coniugarli? Vedremo, ammetterete che non è facile. Infine: secondo me il rinnovamento nel Pd è un processo storico, nel senso che le persone diventano vecchie, e il loro tempo passa. Rosy Bindi, dopo la pessima figura all’assemblea di luglio, è stata mollata da gran parte dei bersaniani, e ogni volta che va in tivù certifica che il suo solo motivo di esistere è dare argomenti a Matteo, cosa in cui peraltro è bravissima. Sui territori, dai report che mi arrivano, tutti i bindiani la stanno mollando, perché hanno capito che la barca affonda. Ed è così per tutto il cosiddetto patto di sindacato, ripeto, un processo storico tale per cui, nella prossima legislatura, D’Alema e Veltroni conteranno molto, ma molto meno. Con questo, abbiamo quindi il Pd che vorremmo? No. C’è un sacco di roba da fare, e secondo me Pippo Civati ha doti adatte a proporsi di farlo. Sarà difficile? Sì, tanto, e tanti ostacoli insidiosi verranno da tutte le parti, ma la necessità resta, e Pippo lo farà come è nel suo stile, che è meno appariscente, molto diverso da quello di Renzi (viceversa, Pippo in appoggio a Renzi avrebbe dovuto accettare di diventare un Civati renziano, se questi erano gli spazi, e chi gli vuole bene non può dire che questo sarebbe stato positivo). Ma è lo stesso innovativo, rispetto ai turchi, ai bersaniani, perché Pippo ha un suo modo rassicurante di spiegare le cose, ma sulle cose di fondo non si muove di un millimetro. Questo secondo me è un bene, non un male.

  159. Peccato che il messaggio in cui Paolo dice finalmente con chiarezza che vota Bersani perche’ e’ meno peggio di Renzi sia sparito nel nulla. Hai fatto male a cancellarlo, anzi, avresti dovuto aggiungerlo direttamente in testa al tuo post in modo da chiarire come la pensi.

    Per il resto si capisce molto bene chi ha abbandonato chi e anche perche’.  Meglio affidarsi alla saggezza di dei fratelli Nolan: ”You either die a hero or live long enough to see yourself become the villain” :-)

    Marco S.
  160. Non insinuo niente. Meglio votare una mozione perdente oppure chi hai criticato ferocemente per 3 anni? Poi, come fai a dire che amici tuoi renziani saranno sicuramente in parlamento se ci saranno le primarie per i parlamentari? Ve le ha promesse a voi? Scommettiamo che non ci saranno? Bersani ha deciso di fare le primarie solo quando ha capito che il partito era tutto con lui ed è stato creato n percors assurdo (o ti stanno bene di colpo anche queste regole ora?).
    Sei tu che non rispondi a me sui contenuti. Ichino? Bindi? Alla prima volta parlavamo tutti – anche voi- di rottamazione. Cosa è successo? Te lo ricordi quando il segretario organizzava eventi udficiali di partito in concomitanza con i nostri? Ti dirò, probabilmente Renzi non é il mio candidato ideale ma a questo giro c’era una chance di sparigliare per davvero e voi col vostro comportamento assurdo avete arrecato danno a questa prospettiva rinnegando i messaggi che avete mandato per 3 anni. E non venirmi a dire che lo avete votato perché vi ha promesso le primarie per i parlamentari perché non ci credete nemmeno voi. Io domenica sera potrò fire di aver votato contro l’alleanza con l’udc. Tu. No.

    L'ottimista
  161. Io non ho cancellato un tubo, domenica me lo hanno chiesto su Twitter, e ho risposto su Twitter. Per il resto non hai capito chi ha abbandonato chi e perché, e dire che lo ho spiegato diffusamente e ripetutamente. Il tempo sarà galantuomo.

  162. Pardon, hai ragione. Hai editato il messaggio, per che qualche oscuro motivo era sparito, questo l’originale:

    L’utente paolocoss ha lasciato un nuovo commento a ‘Quelli come me’:

    http://www.popolino.org/2012/11/26/quelli-come-me/#comment-11601

    Commento:
    Anticipo la domanda: e quindi secondo me Bersani sarebbe meno peggio di Renzi? Sì, dall’esperienza che ho, sì. Sbaglierò. Lo vedremo.

    Marco S.
  163. Rispondo ancora, anche se sono un po’ stanco di questo tono. Io negli ultimi anni ho criticato ferocemente Bersani quanto Renzi, quindi al limite il problema è che non avrei dovuto sostenere nessuno dei due, e siete solo voi che ve ne accorgete solo ora. E non ho detto che i miei amici renziani saranno in Parlamento, ho detto che saranno in lista per, e lo saranno per via della scelta di campo che loro hanno fatto, e io ad esempio no.

    Bersani ha scelto di fare le primarie, e ripeto, l’ho scritto a giugno, perché ha capito che per liberarsi dei pesi morti doveva legittimarsi nel voto popolare, e si è pure scelto l’avversario perfetto, come dimostrano i risultati, siete solo voi a non averlo capito. E il partito non era affatto con lui: io c’ero, quando le ha annunciate, e ti assicuro che se lo volevano mangiare vivo tutti, da D’Alema in giù. Hanno dovuto abbozzare perché non ci potevano fare niente, mica per Renzi, Renzi a quell’ora era già su un treno per Firenze.

    Continuando nei contenuti, io non sopporto Ichino – politicamente, come persona massimo rispetto – dai tempi della mozione Marino, e noi come Prossima abbiamo sempre sostenuto la proposta di riforma del mercato del lavoro di Tito Boeri, che non è certo Fassina, e che ha il vantaggio di non voler tirare in ballo l’articolo 18 nel modo reiteratamente stupido con cui lo fa Ichino. E per me questo è un punto dirimente.

    Quanto alla rottamazione e alla prima Leopolda, dicevamo tante cose, e qualcun’altro non le ha dette più, salvo poi tornarci in questi ultimi giorni perché ha capito che a sinistra era scoperto e avrebbe perso.

    Tu dici che io sto votando l’Udc? Renzi ha iniziato a parlare contro l’alleanza con l’Udc nelle ultime settimane, posso pensare che tutte queste giravolte improvvise siano un po’ sospette, e che non ci sia da fidarsi? Vuoi la prova? Pronti:

    http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Primarie-Renzi-su-Bersani-e-Casini-non-apro-bocca-nemmeno-dietro-pagamento_313883041267.html

    http://www.asca.it/news-Pd_primarie__Renzi_ribadisce__porte_aperte_a_Casini_e_Vendola-1217809-POL.html

    http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1123073/Primarie–Renzi–niente-contro-Casini-ma-alleanze-si-dicono-prima.html

    http://www.unita.it/italia/renzi-da-salerno-casini-degli-equilibri-si-occupa-bersani-1.455191

    http://www.ilsitodifirenze.it/content/617-primarie-pd-renzi-casini-decida-non-stia-nel-mezzo

    poi è passato alla fase che non gli andava bene nemmeno Vendola, che col senno di poi…

    http://www.repubblica.it/speciali/politica/primarie-pd/edizione2012/2012/11/08/news/renzi_dice_no_alle_alleanze_n_con_vendola_n_con_casini-46159836/

    http://politicaesocieta.blogosfere.it/2012/11/matteo-renzi-vendola-fuori-facciamo-da-soli-sembra-il-fantasma-di-veltroni.html

    E io mi devo fidare? Renzi voleva Civati? Cosa gli costava dire, un anno fa, sei mesi fa, una settimana fa, che improvvisamente aveva cambiato idea sulle primarie per i parlamentari, una battaglia giusta portata avanti da Civati? Perché non lo ha mai detto? Bersani a gennaio si è preso un impegno, non varrà niente ma lo ha detto in diretta tivù, tenendo in mano il nostro regolamento. E Renzi?

    E io dovrei sostenere uno così, che passa due anni a dire il contrario di quello per cui mi batto, poi lo piglia a bordo per opportunismo tanto evidente da risultare ridicolo, e non solo non me lo riconosce per banalissma intelligenza politica, ma evita accuratamente di riconoscermelo perché in realtà non vede altro che se stesso, e tutto quello che intorno ha di diverso ha bisogno di ucciderlo, perché non capisce come dialogarci?

    Come cacchio si fa a credergli, a fidarsi?

  164. Volevo chiudere solo dicendo due cose.
    La prima è che tutte le critiche fatte a Renzi, sopratutto in questi commenti, e in generale dai civatiani, sono sempre e solo di carattere personale. Commenti sulla sua persona, su quello che dice, affermazioni varie o comportamenti. Ecco, secondo me un presidente del consiglio non deve stare per forza simpatico, provate ad alzare l’asticella del giudizio a quello che propone e alle persone (intese come “esperti” di settore ecc) che gli stanno intorno. Non penso che il suo programma sia tanto diverso da quello di Civati, forse nei toni, ma non nella sostanza. Per questo penso che la scelta di votare Bersani sia più un capriccio personale, che effettivamente dovuto a differenze  sostanziali.
    L’altra è che se il fantomatico Bersani che vuole rinnovare il partito si rivolge ai giovani che sono nei GD di Roma, siamo fottuti. Davvero, io vi ho avvisato.

    Quando votate domenica, pensateci bene.

    @davidereggiani

    Davide Reggiani
  165. Davide, anche tu. Non è vero, non sono critiche personali. Sono critiche tecniche, e secondo me sono sugli aspetti che lo faranno perdere, mica dettagli. E sono differenze abissali in termini di contenuti. Anche di elaborazione nel tempo, perché a forza di spostarsi il messaggio di Renzi non è costante, e che un messaggio sia costante è il primo requisito perché sia credibile.
    Quanto a Bersani, si rivolga a chi vuole, è già nel conto. Lo è sempre stato.

  166. Caro Paolo, sarai sempre uno che dice quel che pensa, il che va benissimo, ma stavolta quando ripeti che Renzi ha perso si legge il risentimento nei confronti suoi e della sua impresa.

    Perchè in realtà Renzi ha già vinto ! Sono stati due gli obbiettivi centrati: il ballottaggio ed il 35% di coalizione, ovvero più del 40% degli elettori PD (ho fatto una semplice proporzione matematica, non sto barando). Da ieri, ti piaccia o no, il PD è un altro partito: di sicuro non è più un partito esclusivamente socialdemocratico. Non male per uno che se ne sarebbe dovuto andare del PDL e che s’è beccato del fascista dell’Unità. Che facciamo, dopo aver respinto i delusi del PDL (non sia mai che ci votino tra 3 mesi alle nazionali…chi li vuole!), regaliamo al PDL anche il 40% degli elettori PD ? (d’accordo che di là ne avrebbero bisogno…). Poi:

    - aspetta almeno lunedì prossimo prima di dire che Renzi ha perso…non manca molto dai…c’è un ballottaggio in corso … sei quasi peggio della Camusso …

    - la storia di Arcore lasciala perdere per favore… è solo un pretesto che sento usare spesso dagli anti-renziani senza argomenti. La verità è che gli anti-berlusconisti hanno tenuto su Berlusconi per 20 anni, più dei suoi elettori…

    - sulla FIAT io ti dico da dipendente FIAT (il mio capo ci parla con Marchionne ) che mi fa rabbia il pressapochismo di chi crede di capire tutto restando fuori dai cancelli … e va a manifestare con la FIOM… Dovresti venire a vedere cos’è l’Art. 18, te lo spiego così: operai tutelati a passare delle mezz’ore alle macchinette del caffè e ingegneri giovani precari col cacciavite sdraiati sotto i banchi di test e collaudo… Renzi sta sbagliando più ora che prima…

    -E per ribadire questo concetto ti riporto una frase del Foglio (sì lo so, loro sono di destra, ma almeno non ci danno dei fascisti come ha fatto uno dei giornali del PD):

    Di fatto l’irruzione di Renzi stringe nell’angolo l’attuale gruppo dirigente, ne polarizza l’elettorato, disvela la distanza tra interessi materiali, comportamenti e culture: tra un giovane laureato formato alle nuove tecnologie e precario e un pensionato del pubblico impiego c’è un mondo, fin qui occultato dalla scialba pratica dell’inclusione senza identità.

    Insomma tranquillo, ci pensiamo noi a difendere le nuove generazioni, voi votate pure l’usato sicuro, quello dell’inclusione senza identità, che difendiamo noi le nuove generazioni.

    Matteo_M
  167. Vi do una notizia. Se al posto di Renzi c’era Civati il gap sarebbe stato di 30 punti. Ma comunque Civati non c’era, perché preferisce vincere facile alleandosi con l’estabishment del partito. sveglia. Cosseddu è da quest’estate che lavora a questa cosa.

    Giuseppe
  168. Caro Paolo
    grazie per il prequel che mi mancava.
    Ora il quadro mi é piú chiaro.
    Si poteva andare in solitario e darsi obiettivi comuni.
    Saró semplice ma io immaginavo che uno dava una bella spinta, tutto cambiava, poi il congresso. Civati metteva a frutto il suo consumo di suole, molti entravano nel partito nuovo e si rinnovava il paese, in parlamento, nelle partecipate, nei circoli.
    Cosí come Renzi aveva vinto fuori, Civati avrebbe dovuto vincere dentro, per riformare davvero una idea della politica, e per favorire la partecipazione vera della società civilissima, come usa dire. Il suo competior avrebbe dovuto essere Grillo.
    Ed era chiaro che dopo la vittoria di Renzi, il congresso si faceva subito, e se non veniva “concesso” ci si autoconvocava.
    Sicuramente sono troppo distante, ma da fuori, lo schema della mia partita sarebbe sato questo.
    Io mi sarei iscritta e avrei lavorato con slancio per la ” questione maschile” , superata la quale, come dite sempre tutti, possiamo con speranza guardare al futuro.
    Di Bersani non mi piacciono molte cose, come di Renzi, ma ció che ho trovato piú dolorosa é la figura della sua portavoce. Qui non ha innovato perché non puó farlo.Le bersaniane sono imbarazzanti per me che ho sessantanni, figuratevi per una ventenne.
    Caro Paolo aspetto ancora che tu mi dica in che cosa sono ingenerosa.
    É un aggettivo che mi fa male. Sono abituata a tutto, indelicata, aggressiva, diciamo tranciante, ma la generosità, per me, non ha niente a che fare con il dialogo e lo scambio di idee. Facciamo un esempio di bersaniane per le amiche in ascolt:, Finocchiaro, la responsabile scuola,la “segretaria” dell’assemblea nazionale, la vice sindaco di Vicenza, ci metto anche la Zampa. Ho ascoltato la responsabile nazionale dell’ambiente…
    Caro Paolo, ricordi? Ne abbiamo parlato quando dopo Bologna ti dissi che la Serrachiani
    non avrebbe portato nulla. Mi piacerebbe il dialogo con le bersaniane e le renziane.
    Ora, davvero, stacco, sto per imbarcarmi, ma appena torno, fondo apro il blog le democratiche, e mi candido per il congresso.
    A meno che, come per i concorsi non ci sia la norma che devi aver militato con la tessera per cinque anni.
    Alle amiche giovani che domenica scorsa hanno perso il treno della democrazia, sto consigliando di scrivere a Stumpo che avevano le mestruazioni, come stanno facendo molte donne in Europa, loro davvero coraggiose, da Mosca in qua.

    Grazia
  169. Visto che siamo alle bucce, allora faccio le domande che vanno fatte anche io.

    1) ad inizio novembre 2010 era chiaro e concordato con Renzi che sarebbe partito un tour pressoché settimanale di varie Prossime Fermate? A Renzi stava bene questo?
    SI/NO prego

    2) Se la risposta è SI, come poteva Renzi giustificare, di solito nei weekend, la sua lontananza da Firenze? Impossibile. Guardate che le email ce le ha anche Renzi e (si dal 2010) si seppe che uno dei motivi, logisticamente il principale, che rendevano impossibile la presenza di Renzi era questo.

    Prego Paolo di rispondere ad 1) e 2)

    Il giro di Prossima Fermata Bologna, Biella, etc sfruttò l’inerzia della Leopolda di cui Renzi era almeno il detentore di 50% di merito e forza che ne derivarono. Ah no, scusate, c’era anche Cosseddu, quindi Renzi 50%.
    Fu una esperienza positiva, ricordo il tuo bellissimo discorso sulla battaglia di Crecy e quella che si è poi rivelata la sardonica battuta “prepariamo le armi lunghe” quando erano semplicemente cortissimi pugnali. Poi si spense il format e, per carità, nacque qualcosa di meglio.

  170. Molto attivi su internet, lol. Cosseddu spregia la rete, dal suo piccolo piccolissimo (attuale) strapuntino. Il diavolo è nei dettagli.

  171. Cosseddu in quota Renzi al parlamento, stralol.
    Vabbeh

    Sul fatto che ci sia molto da fare, è ovvio; sul fatto che Civati sarebbe l’uomo giusto per farlo, è ovvio, ma questa vicenda ed i modi stanno castrando ogni possibilità per la sfida di Civati. Il 98% della nomenclatura di partito (fino ai livelli minimi) si è schierata per Bersani ed essa comprende tutti, anche i Bindiani, e tutti avranno il loro scatto di anzianità e la promozione, salendo 1 o 2 scalini. Ho già la martingala per gli incarichi della mia provincia, a cui naturalmente ci opporremo, non tanto per le persone che conosciamo e di cui siamo amici, quanto per il metodo usato.

    Da lunedì io riposerò, farò poi l’assistente al seggio sabato 15 ma temo che già allora i giochi per il congresso saranno già fatti. Se vince Bersani.

  172. E, ultimo intervento, la pietra tombale del mio rapporto con Prossima Italia è “io non sopporto Ichino politicamente”. Visto che mi assicuri via email ogni settimana che quello che dici e scrivi è al 100% approvato da Civati, il mio voto al congresso se lo scorda.

  173. Va bene. Diciamo che qui c’è qualcuno che non è d’accordo, è normale. Poi ci sono quelli che non sanno niente, non partecipano a niente, e che non capiscono niente anche se gli spieghi le cose venti volte. Però insistono, e insistono, e insistono. Perché facciano così, mistero. Io le cose le ho spiegate, alle domande ho risposto, la ricostruzione di cosa è successo l’ho fatta. Ma non importa, avete ragione voi. Io questa discussione non la seguo più, continuate pure senza di me che tanto è uguale..

  174. Dai, lascia stare i toni. Si sa che possono salire se c’è passione e se non ti rispettassi non starei qui a scrivere e a dibattere. Mica penso tu sia un Orfini qualsiasi. Però come tu hai (giustamente) attaccato e ironizzato su tante cose del partito, ora tocca a voi perché ripeto per uno come me che vi segue dall’inizio la scelta di votare Bersani è assolutamente incomprensibile e vi pone quasi automaticamente al di fuori di qualsiasi campo più o meno interessato al cambiamento. Non si tratta di Bersani in quanto talema del “corpaccione” e degli azionisti di maggioranza di questo partito, CGIL in testa. Ti. Stanno sulle palle le idee di Ichino? Ok, chiedi alla Camusso e a Landini cosa pensano della proposta Boeri (una proposta Ichino con una spruzzata di qualunquismo). La veritá è che le vostre idee di lá sno assolutamente minoritarie e resterete ancorati al vostro rassicurante velleitarismo cosí come state facendo in Lombardia dove avevate una vittoria storica a portata di mano e avete buttato, evitando di metterci la faccia per l’ennesima volta, palla in avanti con questa storia del Congresso che ti ripeto mi suona proprio di boutade. a Non tirare fuori i lanci di agenzia sulle alleanze peché Renzi è stato decisa,ente più chiaro e netto – non dovendo dare i resti a Fioroni e Marini. Si deve sape prma con chi ci si allea. E cmq, Renzi di questi problemi non ne avrebbe perché vincerebbe con percentuali assurde e mai viste. Ah giá ma a noi i voti del centrodestra ci fanno schfo perché noi siamo più intelligenti, piú colti, più onesti (Penati?). Potete dirlo tranquillamente che voi non avete votato per Bersani ma avete votato contro Renzi perché vi sta sul culo altrimenti Pippo avrebbe dovto votare la Puppato visto quello che ha sempre detto e scritto su di lei. Eppoi, sul serio, davvero pensi che prendere tutti quei voti sia una sconfitta? Avete perso l’ennesima chance di far valere le vostre idee e di lá stanno giá tutti a ridere ( ti risparmio i commenti su di voi di persone he conosco nei GD e vicino ai giovani turchi cooptati). Non preoccuparti, il partito lo cambiamo noi. Buon Monti bis

    L'ottimista
  175. Sarebbe carino rispondere alle domande 1) e 2) che, visto che scappi, sono scottanti, se ti conosco.

  176. No worries, Popolino, si partecipa, si partecipa. Non avete il monopolio della partecipazione, tranquillo.

    L'ottimista
  177. No, in effetti non ce la faccio. E non prendete tutto di traverso, non ho detto di avere il monopolio della partecipazione, vi pare?

    Quanto alle domande scottanti, eh sì, mi sottraggo. Son troppo in difficoltà.

    1- come seguito della Leopolda, e visto il successo del format, pensammo di proporre la nascita di “fermate” locali, con eventi annessi, laddove c’erano gruppi interessati e in grado di farlo (non settimanale, perché dal punto di vista organizzativo non ce la facevamo). eravamo tutti d’accordo, certo, anche Matteo. Il punto è proprio questo.

    2 – io non lo so, come poteva giustificare la sua assenza da Firenze, nessuno pretendeva che trascurasse i suoi doveri di sindaco, ci mancherebbe. In un anno e mezzo, i gruppi locali di Prossima hanno poi organizzato una ventina di “fermate”, più o meno, lui non ha partecipato a nessuna (ha mandato un video, una volta, a Padova). A inizio 2011, due mesi dopo la prima Leopolda, è partito per un tour nazionale per presentare il suo libro – Fuori! – lo stesso ha fatto a inizio 2012 (non ricordo le date precise, ma mi pare) per presentare l’ultimo suo libro – Stil Novo – e tra ottobre e novembre del 2012 ha fatto un giro di oltre cento tappe in tutte le province italiane.

    Ho risposto? Ma sì, che ho risposto.

  178. Hai risposto, sì. Cristallizzato nella mia memoria, e nel mio screenshot. Grazie.

  179. Comunque c’è gente che non sta bene, davvero.

  180. bersani ha dichiarato a corriere tv – in risposta a una domanda di un giornalista di via solferino – che un accordo con filippini appare al momento improbabile.

  181. popolino so’ d’accordo con te. ma una domandina un po’ provocatoria me la devi consentire:

    a giugno precisavi: “…Allora preciso che non sto pensando di avvicinarmi a Bersani, non sosterrò Bersani, non voterò Bersani, non potrei mai, non lo farò mai, e sfido chiunque a trovarci qui fra quattro mesi per verificare quel che dico. Fine della precisazione…”

    la precisazione è ancora valida? hai votato bersani oppure no? e preciso che per me se uno cambia idea va bene eh, non sono di quelli che “due anni fa diceva così e guardate che cosa dice invece adesso!” ognuno ha diritto di rivedere in onestà le sue posizioni, e aggiungo che solo gli idioti non lo fanno. però vorrei capire fino in fondo. fine della domanda.

    Carlo M
  182. Hai ragione Carlo, non sai quante volte ho ripensato a quella frase. Però sì, alla fine l’ho votato. Non mi ci sono avvicinato, non l’ho sostenuto, ma l’ho votato. Come vedi ne sto anche rispondendo, ampiamente…

  183. allora provo a fare l’esegesi di popolino: l’hai votato perché pensi che il piddì che ne uscirà fuori sarà il terreno migliore per preparare la nuova sfida all’interno del partito, ovvero civati alla segreteria. e se l’idea fosse questa mi sembrerebbe un’ottima idea.

    Carlo M
  184. Ho letto tutto quello che hai scritto Paolo, sia sulle divergenze con Renzi e sulle strade che si sono divise. E alla fine la pensiamo semplicemente in modo diverso: se questa è la strada di Civati, io sono contento che Renzi si sia staccato.
    Perchè oggi Renzi si sta giocando un ballottaggio, e Civati?
    Io ti dico quello che penso: se fosse stato per le mosse di Civati, senza Renzi, le primarie del centrosinistra non si sarebbero neanche fatte. Perchè Renzi li ha presi in contropiede, si è messo a girare l’Italia pur non sapendo niente di regole e regoline (e saranno per queste cagate che perderà, non perchè abbia fatto le mosse sbagliate). Con che faccia il PD avrebbe annunciato di rinunciare alle primarie? Diciamoci la verità: al PD a quel punto serviva più coraggio a rinunciare, che ad annunciare le primarie. E qualche dirigente avrebbe avuto comunque il coraggio di rinunciare, ovviamente, perchè non c’è mai limite al peggio. Civati era da mesi che diceva che senza le regole e regoline lui non si muoveva, e il PD le primarie non le avrebbe mai fissate, fino a dire “E’ troppo tardi”. Poi naturalmente tutti a dire “Visto? Noi le volevamo ma i dirigenti non vogliono”. Ecco con questi dirigenti non c’è da aspettare, bisogna mangiarseli vivi.
    Ad aspettare Civati saremmo ancora qui a parlare di questi fantomatici Referendum del PD e altre inutilità del genere, come le primarie dei parlamentari, che non sono inutili ok, ma con una legge elettorale normale da paese civile non dovremmo neanche farle.
    Per me la partita vera era oggi, non fare il segretario del partito (che ambizione poi, fare il segretario in questo momento storico, va beh).
    Vedremo alla lunga chi avrà fatto le scelte migliori, magari non ho capito niente io.

    Ah, e ok tutto, divergenze e scelte personali lungo il percorso, ma io sta cosa che votate Bersani proprio non la mando giù, mi dispiace.

    @davidereggiani

    Davide Reggiani
  185. Pingback: Gradatamente, moderatamente: I moderati. « citizensquare

  186. Dài Paolo, i tuoi ultimi commenti mi commuovono, sinceramente; avverto la tua sofferenza. Comunque senti, domenica si torna a votare.

    Se vince Bersani finisce come nel PingBack appena postato (ridiamo un pò almeno);

    Se vince Renzi il PD diventa maggioritario; le proposte di Prossimaitalia troveranno miglior risposta di quanto non abbia detto Bersani nella lettera a Prossimaitalia.

  187. Angelo, stai dicendo che se Civati ha votato Bersani è perché gliel’ho detto io? Dillo anche a lui, gli farà piacere. Per il resto basta, dai, ci stiamo ripetendo le stesse cose da giorni.

  188. Paolo, scherzi vero? Io dico sempre quello che penso, e direttamente all’interessato.

    Sono troppo intelligente per pensare che Civati o tu fate una cosa perchè ve lo dice altra persona.

    Leggi il mio commento precedente piuttosto, per capire la mia sensibilità verso una tua sofferenza palese.

    Quanto al post linkato, a parte la satira (vedi richiamo a Filippini) intendo dire solo che vi ricorderete di aver votato Bersani dopo le politiche. Nient’altro.

    Come sempre :) e con stima, davvero.

     

  189. caro Paolo

    anch’io sono rimasto basito dalla vostra scelta vi seguo da Piombino vi sosterro’ per il congresso Civati è una persona di grandissima levatura morale e politica non mi sogno nemmeno per ripicca di non appoggiarlo. Tuttavia sono perplesso. Non tanto perchè non l’abbiate appoggiato nemmeno io l’ho fatto e per le stese ragioni che tu solo nei commenti hai spiegato bene. Il post era davvero troppo rancoroso e ha lasciato pensare che il divorzio consumato sia rimasto non elaborato. Perchè il fatto che tu e altri non abbaite condiviso il percorso e il progetto lo capisco bene,ma mi pare valga anche per Bersani. Perchè dubito che il progetto politico di D’Alema sia anche il tuo o almeno lo spero. Quindi faccio fatica a capire quali ragioni ti vi hanno portato a dare il voto a Bersani.  Forse le buto li non condividete l’idea che Renzi ha del partito ( liquefatto) non apprezzate l’uomo solo carismatico, non condividete le modalità di ricambio molto simili alla cooptazione che alla meritocrazia insomma a qualcosa di più sostanzioso di Arcore e Marchionne. Perchè vedi se così fosse mi sembrerebbe un po triste dato che allora domani quando dovremo chiedere il voto per Civati segretario mi venga risposto non lo voto perchè ha votato Bersani. Insomma ti/vi vorrei più sinceri anche se capisco perfettamnete che non tutto si puo dire. Anche che il comportamento dopo la Leopolda vi fa dubitare della lealtà dell’uomo che a parer mio ci sta. E’ a mio giudizio il suo difetto e probabilmente sarà questo il motivo che lo farà perdere. Certo che votare Bersani perchè meglio di Renzi un domani quando mi farai ridere per i post su Montezzemolo e Casini non potrò che ricordarti che sarà anche grazie a te se ci troveremo in quella situazione e sarai meno credibile nel criticarla o dovrai fare come Renzi con Marchionne e ci chiederai scusa per esserti fidato di Bersani.

    grazie

    marcol
  190. Civati e co al congresso ? Non in mio nome.Non più dopo il delirio di questo post e dei successivi  interventi di popolino che hanno messo una toppa che  è molto peggio del buco. Ragazzi di prossima italia voi state male davvero. Secondo me ad un eventuale prossimo congresso Civati prenderà le quote di tabacci(quante c? )

    Cristiana
  191. i voti presi con la “muina” mediatica se renzi non vince sono sul tappeto dal giorno successivo e dunque altro che percentuali di tabacci…

  192. Usano gli stessi argomenti di Bersani e votano Bersani..che cosa sono?

    Marco S.
  193. Renzi, con tutti i suoi limiti, ha compiuto un vero miracolo, i tanti presunti rivoluzionari del pd che cambiano le cose con referendum ridicoli o con candidature a posizioni non messe a disposizione, non otterrebbero un risultato del genere nemmeno candidandosi da soli alla primarie. Peró possono dire l’avevo detto su internet, contenti loro… Hai visto mai che in futuro non si voti con i twit..

    Cesco
  194. Dopo l’appello di ieri, con la questione delle alleanze con l’UDC, con la questione dell’accordo con la Svizzera, per altri mille motivi, sarà molto imbarazzante, per Cosseddu ed anche per Civati, votare Renzi. E questo è solo l’antefatto.
    Vi sarà chiesto il conto, eventualmente (ma io dico di no) dei disastri di Bersani a settembre 2013. Ed allora hai voglia a menare il can per l’aia con il pranzo di Arcore.

  195. lapsus non secondario, direi. filippini sei in confusione totale, prenditi delle ferie.

  196. comunque filippini dovrebbe spiegare a cosseddu e civati come loro possano votare per la riforma del lavoro di ichino (oggi renzi ha detto che ichino rappresenta il 36% del partito, come dire che chi vota renzi la pensa come ichino).

    se glie lo spieghi  -filippini – invece di menarla ad libitum sul pranzo di arcore (dove renzi è andato a parlare di politica nazionale e non di firenze, ça va sans dire)

  197. Reggi stamane ha detto ‘cambiamo partito’. E’ abbastanza scontato che nascerà un partito renzide che si alleerà con pezzi del centrodestra. Arcore, ora si spiega.