La fretta fa, la fretta disfa, e molti degli stessi che stamani avevano dato molto risalto a un exit poll sballato, secondo il quale il MoV avrebbe vinto le elezioni in Sicilia, ora stanno facendo marcia indietro davanti ai dati veri. Sbagliando, perché il 15 per cento in Sicilia (anzi, il 18,1, al momento) è comunque tantissimo, è un risultato impressionante. Significa che al Nord i grillini possono superare agevolmente il 20, per prima cosa. E che con un astensionismo così alto (la metà del totale, in Sicilia) il bipolarismo va a farsi benedire, e con esso i piani degli altri partiti. Significa che in elezioni nazionali e locali – penso alla Lombardia, imminente – a seconda del sistema in vigore, non c’è maggioranza o si governa con percentuali basse e premi sproporzionati. E il sistema non tiene più.
Non so se è un boom, ma io cercherei un riparo.
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Esatto. Vedi che in Sicilia devi governare con Vendola e Micciche’, oppure con Vendola e Grillo. In piu’ col 53% degli elettori che e’stato a casa.
Precisamente, Francesco. Il MoV ha tre risultati possibili: perdere, vincere, o inceppare il sistema. Due su tre gli vanno bene comunque.
tecnicamente, al momento il M5S -è- il primo partito..
Va beh ma il punto è che qualcun altro (il centrosinistra) dovrebbe tentare di prendere parecchi più voti di tutti gli altri…
Ah beh, grazie al piffero, Paolo
Hahahha. Devi vincere anche col tri-polarismo…
più precisamente il M5S può perdere, inceppare il sistema oppure vincere E inceppare il sistema.
almeno così ha fatto qui a PR.
evabbè, tanto si sapeva che in Sicilia doveva finire con l’inciucione (pardon, la Grande Coalizione)… e così dovrà finire anche in Lazio, Lombardia, Italia.
Alla fine il peggior nemico dei peggiori è semre il loro migliore amico
questo periodo non è aria di vincere, perdono tutti. Possiamo definire quello del M5S un successo, ma non una vittoria. La vittoria deve servire ai cittadini, non ai partiti/movimenti
Se il primo partito (qualunque sia) “trionfa” con il 14,4% di un 47% di elettori, c’è ben poco da esultare per tutti.
L’unica cosa certa è che ovonque si voterà senza doppio turno si rischia seriamente la paralisi da ingornabilità…
(per la cronaca, i militanti del Pd siciliano su twitter festeggiano il 13,8%…)
A me sfugge cosa abbia da perdere il M5S. Voglio dire, anche prendesse l’1%, non sono politici di professione che rimangono disoccupati, e il peggio che gli puo’capitare come cittadini e’che qualcuno gli risolva, o non gli risolva, i problemi come prima delle elezioni.
O forse festeggiano il 31,3% di Crocetta…
no no, festeggiano proprio il 13,8
Sisi, ma nel 31% c’e’ un 10% di UDC. Fate un po’la somma Musumeci+Udc+Micciche’: quanto fa? A me fa 51%
se ci fosse stato il doppio turno, alcuni non si sarebbero alleati subito, e si sarebbe andati verso una Parma bis … mi sa che stavolta non lo ha rimpianto nessuno
Sì ma quel 51% era il 65% nel 2008…
(nemmeno Grillo, mi sa)
un po’ al M5S, un po’nell’astensione…
Still, sempre 51% e’. Sarebbe bello che adesso per la patria tirano il bidone al PD
Ragazzi la Sicilia bisogna conoscerla prima di commentarla. Dice bene Luigi Spagnolo, con il 14% del 47% dei votanti c’è poco da esultare. E soprattutto con quello che è successo in Sicilia. Vi invito a non sottovalutare la vittoria di Crocetta, criticabili alcuni suoi sostenitori, ma si tratta davvero di un personaggio straordinario. Non date nulla per scontato, nemmeno le alleanze post voto. Sul Pd, sommando i voti di PD e lista Crocetta si arriva al 22%, nel 2008 non c’erano liste civiche e il PD prese il 18%, 3 mesi fa a Palermo e Agrigento il Pd era al 7%.
>Sarebbe bello che adesso per la patria tirano il bidone al PD
sarebbe bello per chi?
per chi ha promosso e promuove alleanze con Casini, in Sicilia e altrove
Pingback: Bim boom bam | [ciwati]
non sarei così convinto sulle conclusioni che partono dal dato della sicilia e arrivano ai risultati nazionali.
quello che è successo in sicilia nei mesi scorsi, non è successo altrove e la disaffezione in sicilia è maggiore che in altri posti
suppongo dunque che crescendo l’affluenza diminuisce la percentuale del m5s
per il resto poco da esultare, per tutti.
In questo momento (50% di seggi scrutinati) FDS-SEL-VERDI-IDV otterrebbero ZERO consiglieri regionali. L’ipotesi avanzata da qualcuno che Crocetta e i suoi potrebbero allearsi con loro per raggiungere la maggioranza dei seggi nel parlamento siciliano mi pare abbastanza fantasiosa.
Ad ora sulla base dei numeri e nell’ipotesi che le alleanze non si scompongano dopo il voto a Crocetta non resterebbe che fare maggioranza con le liste di Micciché.
Commenterei la pietra tombale dell’IDV e il coma farmacologico di SEL. Ed il 31 vediamo se gli si stacca la spina. Alla luce del risultato l’alleanza ed il candidato scelti dal PD sono stati giusti.
Così a occhio, dopo l’astensionismo e dopo il risultato dei 5stelle, a me sembra che il segnale (niente di più che la sicilia non è l’italia) più significativo che arriva dai risultati è che per il PD alleanza con SEL o alleanza con UDC, pre o post elettorali che siano, restano comunque due coperte entrambe corte: in entrambi i casi si può vincere ma poi mancano i numeri (e la rappresentatività) per potere governare.
Ma scusate, in Sicilia la sinistra non ha mai cavato un ragno dal buco: per una volta, seppur con difficoltà e con molte incognite, eleggiamo un governatore, non dico di ubriacarci di champagne, ma una svolta in positivo c’è stata.
Condivido le preoccupazioni sull’astensione, e non sono innamorato di Casini, ma cazzo, un pò di realpolitik.
Pingback: Del boom, di una isola amara, e del mare di schiaffi (in tempesta)… : Mauro Buti
Capisco i commenti di quelli “la Sicilia non fa testo”, e capisco pure i commenti di quelli “sempre a rompere anche quando si vince”. Il post non era positivo né negativo, si limitava a constatare che:
1- Grillo era già dato molto alto al Nord. Semmai si diceva che avrebbe faticato al Sud, e che questo avrebbe normalizzato il dato nazionale. Mica tanto, a vedere la Sicilia. E quindi no, non sto dicendo che siccome il MoV è andato bene in Sicilia andrà bene anche al Nord. Sto dicendo che i suoi sondaggi erano già alti al Nord, e il Sud era un’incognita. Ora un po’ meno.
2 – vincere col 30 per cento dei voti e il 50 di astenuti, non so come la vedano gli ottimisti tra i fumi del Krug millesimato, ma “in buona sostanza” consiglierei loro di godersi la bottiglia, perché comunque sono cazzi amari.
Alla fine contano i seggi. E’ per questo che – tecnicamente – il PD, in una congiuntura terribile, ha fatto buona politica stavolta. Chiamala tattica, non strategia, ma gli strateghi con lo sguardo alto all’avvenire (e relativo Sol) hanno ciccato i termini burocratici per la presentazione regolare del candidato, un po’ grave per chi si propone ad _amministrare_ non solo a _parlare_.
Dopo Report di domenica non voglio chiedermi in cosa son occupati poi i moralizzatori manettari, di certo la loro occupazione è fuori dall’ARS.
Aggiungiamo che domani forse finisce SEL a livello nazionale -spero di no- e che ci sono già le rivoluzioni lessicali dall’alto a cura dei rivoluzionari gialli -il primo passo verso l’imborghesimento e la canaglizzazione (e noi dovremmo avere attenzione per questi?) e possiamo dire che l’imperfetta situazione del PD in Sicilia (appellarsi dalla postazione di governo agli uomini di buona volontà) è stato il massimo risultato ottenibile, ed ottenuto.
E’bene per realpolitik che qui vedi molto pessimismo. Crocetta ha 39 consiglieri su 90. Sel-IdV&co ZERO. Se vuol governare deve andare a cercarsi il voto di Micciche’ o del PdL.
Paolo alcune considerazioni
Quando la sinistra si smarca dal Pd e si estremiza non entra nei parlamenti ( politiche 2008 e sicilia)
Il PD vince in sicilia perchè la destra si spappola un pò come Prodi 2006.altrimenti sarebbe arrivata seconda come Veltroni 2008
M5S è più forte della lega a livello nazionale anche al massimo della sua espansione non fosse altro perchè la lega rimane confinata al solo nord.