Ricordo che nei giorni successivi a tutto il casino capitato all’ultima Assemblea Nazionale Bersani aveva provato a mettere una pezza, una pezza sulle polemiche e sul tremendamente insufficiente documento ufficiale che il partito aveva voluto far approvare, e che la Bindi aveva in modo tanto sbagliato protetto dai nostri emendamenti. Ricordo che Bersani aveva detto di volersi ispirare alla legge tedesca, dimostrando così plasticamente che quello che in sede di partito approviamo o non approviamo è scritto sulla sabbia, se pochi giorni dopo il Segretario può dichiarare tranquillamente che le cose andranno diversamente.
Ma non è questo il punto. Il punto è la legge tedesca, che è certamente più illuminata della nostra, eppure abbastanza indietro se confrontata con quella anglosassone. E ricordo una sera, mentre preparo la cena e guardo SkyTg24, e vedo una giornalista che pedina insistentemente Bersani, chiedendogli cosa succederà, ora, come si placheranno le polemiche sui diritti dei gay. Bersani sta passeggiando in mezzo alla gente, sorride, il sigaro in bocca, la ignora. Poi si stufa, si ferma, si gira verso la giornalista, assume un’espressione grave e le dice: ho detto che faremo come i gay tedeschi, ochei?
O forse non ha detto proprio queste esatte parole, ma ricordo che ha dato una risposta molto concisa, non ha usato una formula del tipo adotteremo il modello di diritti civili di cui usufruiscono gli omosessuali in Germania. E così, mi è rimasta in testa quest’immagine, faremo come i gay tedeschi, e mi sono visto alla prossima Assemblea Nazionale, tutti noi vestiti di pelle e borchie, con quei pantaloni, sapete, quelli che ti lasciano le chiappe di fuori. Che è un po’ uno stereotipo, lo so, ma lasciatemi dire. Perché insomma, forse non sarebbe uno spettacolo bello da vedere, ma di certo sarebbe interessante, lo sarebbe di sicuro.
Ma non basterebbe, perché vedi come vanno a volte le cose, sembra fatto apposta, non appena il Pd si sforza di fare un passettino verso un modello, ci mette così tanto tempo e fatica che quello cambia, si evolve. Proprio così, pare che nemmeno i tedeschi siano più tanto soddisfatti, beh, di fare i tedeschi. Di stare come stanno, di vivere in un sostanziale stato - seppur più civile che altrove - di disparità dei diritti rispetto alle coppie cosiddette tradizionali.
Pare che i gay tedeschi si siano stufati di fare come i gay tedeschi e vogliano invece fare come i gay inglesi, dopotutto. E noi?
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Sottolineerei anche che l’equiparazione giuridica fra coppie sposate e unioni civili stava nel programma di governo della CDU. Che sarebbero i cristiano-democratici. E che starebbero per mettere in pratica quello che era scritto nel loro programma. Tu pensa alle volte.
Pingback: C’era un’unione civile francese, una inglese e una tedesca | [ciwati]
ahhaha questa mi sa che so chi ti ha ispirato
OHHH Paolo… ma renditi conto che sei troppo veloce. !!!
basta aspettate il 1^ settembre la festa nazionale
1 sett area dibattiti ore 17,30
Quali diritti per per le coppie gay ? Italia e germania a confronto
(Mancuso, Mori , Nicoletti e M Braun
[ certo che se si presentano in borchie... poi li senti gli strilli dellle curie !!!]
‘nsomma… non mi scivolare su ste robe… un po’ ci sta’ ma cosi’ lo sai che mi aumentano gli anticorpi bersanoidi!!!!
(pensa te che a BO son riusciti a ricucire pure con il cassero , e Agay e’ pure presente alla festa (anno scorso aveva chiuso lo stand per protesta!)
…. e comunque nemmeno mio padre dice piu’ “mei un fiol lader che un fiol busan ”
BW
Pingback: Faremo come i tedeschi anche per le regionali in Sicilia? « citizensquare
Paolo siamo a corto di argomenti eh?
Bellissima analisi. Abbiamo capito che non si può fare finta di essere Zapatero, in un Partito Democratico, che non parla d’altro se non di falso buonismo clericale, equivale ad essere passeggeri clandestini di una nave da crociera.Ma ignorare le sentenze dalla Corte di Cassazione e dal Parlamento Europeo oppure i passi avanti di Obama sulle nozze per le coppie omosessuali, ecco per ignorare queste cose bisogna essere invidiabilmente ubriachi. Quelle di Bersani sulle unioni civili a me sembrano parole troppo deboli, tutto è debole quando manca il coraggio di prendere delle posizioni chiare e coraggiose.
Carlo M, non mi sembra proprio.
vedo che le vacanze non hanno attenuato il livore contro Bersani.
NOZZE GAY: PD, BENEDINO-FUSCO-MANCUSO RIPRENDONO TESSERA (AGI) – Roma, 26 lug. – Il responsabile dell’organizzazione del Pd, Nico Stumpo, ha incontrato ieri pomeriggio Andrea Benedino, Enrico Stonewall Fusco e Aurelio Mancuso per un chiarimento dopo l’assemblea nazionale del Pd. Ne ha dato notizia un comunicato. La riunione e’ servita a chiarire la definitiva convergenza su una posizione unitaria del Partito Democratico in materia di unioni civili, con il particolare riferimento al modello tedesco. Benedino, Fusco e Mancuso hanno ripreso la tessera del Pd che avevano simbolicamente consegnato. Al termine hanno incontrato Pier Luigi Bersani a cui hanno confermato il proprio sostegno. BENISSIMO!!
IL MODELLO TEDESCO (fonte wikipedia)
Germania – Eingetragene Lebenspartnerschaft
L’istituto giuridico della convivenza registrata (Eingetragene Lebenspartnerschaft) è stato introdotto in Germania il 16 febbraio 2001 con la legge Gesetz über die Eingetragene Lebenspartnerschaft[12] – in vigore dal 1º agosto successivo.
Le unioni civili sono ammesse in Germania esclusivamente per coppie omosessuali (§ 1 Abs.1 LPartG).
La legge sulla convivenza registrata non equipara a tutti gli effetti la convivenza al matrimonio pur applicando ai conviventi disposizioni analoghe a quelle contenute nel codice civile tedesco per la disciplina del matrimonio.
Perché due persone che intendano dare vita ad una convivenza registrata devono dichiarare reciprocamente, personalmente e in contemporanea, d’innanzi all’autorità competente di voler condurre una convivenza a vita.
I conviventi possono scegliere un cognome comune.
I conviventi hanno obbligo di assistenza e sostegno reciproco che persiste anche dopo eventuale separazione.
La legge assicura pieno riconoscimento alla coppia dal punto di vista contributivo ed assistenziale, ciascun convivente può beneficiare ed essere inserito nell’assicurazione sulla malattia del compagno e conferisce gli stessi diritti del matrimonio in materia di cittadinanza (procedura agevolata per ottenere la naturalizzazione e diritto al ricongiungimento).
L’istituto giuridico è diverso dal matrimonio in materia di filiazione e di adozione. Ai conviventi non è riconosciuto il diritto di adozione congiunta ed inizialmente non permetteva l’adozione dei figli del convivente (tale possibilità è stata introdotta dal 2004). È stata introdotta però, una forma di potestà limitata tanto che i partner possono essere associati alle decisioni che riguardano la vita quotidiana del bambino e richiedere l’affidamento in caso di morte del genitore naturale.
Al convivente superstite, inoltre, sono attribuiti gli stessi diritti successori che il matrimonio conferisce ai coniugi, inoltre la legge prevede pensione di reversibilità, permesso di immigrazione per il partner straniero, reversibilità dell’affitto e l’obbligo di soddisfare i debiti contratti dalla coppia.
Il 22 ottobre 2009, la Corte costituzionale federale ha stabilito l’estensione di tutti i diritti ed i doveri del matrimonio alle coppie dello stesso sesso registrate.
Capisco che è passato oltre u nmese e tu fai affidamento sul fatto che la gente non ricorda ma le parole usate da Bersani non sono la caricatura farsesca che scrivi tu. PD:BERSANI,PROPONIAMO UNIONI GAY COME IN GERMANIA
(ANSA) – ROMA, 17 LUG – ‘Abbiamo deciso che il Pd propone le unioni gay secondo legislazioni europee come in Germania. Questa e’ la vera verita’ che ci fa dimenticare incertezze del passato, e a chi chiede passi ulteriori ricordo che in Italia non siamo riusciti a fare ancora una legge contro l’omofobia’. Pierluigi Bersani, arrivando alla festa dell’Unita’ di Roma, torna cosi’ sullo scontro all’Assemblea sulle unioni civili. (ANSA).
Scrivi anche che Bersani con queste dichiarazioni scavalca i voti dell’assemblea dimenticando però di dire che, prima dei documenti, l’Assemblea ha votato la relazione di Bersani che parlava di presidio giuridico per le unioni Gay. Il documento BIndi è solo moltogenerico ma non è incontraddizione con quello che dice Bersani soprattuttose integrato daldocumento Cuperlo, Orfini, Fassina Concia, Benedino Mancuso ed altri 200 membri dell’assemblea…..
Non scordarti dell’odio e dell’invidia.
Con tutto rispetto per questi tre signori devo dire che loro non sono rappresentativi di nulla. Rappresentano solo loro stessi non la comunità LGBT italiana che è contraria alle unioni civili ma richiede UGUAGLIANZA per tutti i cittadini. Quindi la possibilità anche di sposarsi. Basterebbe chiedere, fare un bagno di realtà per accorgersene.L’Italia è piena di coppie omosessuali con figli (le cosidette famiglie omogenitoriali) che non aspetta altro che il riconoscimento del propri diritto ad esistere come coppia.Non si può rimanere attaccati ad una visione così anacronistica.Che ascoltassero gli elettori. Non esiste uomo o donna che da solo o da sola possa pensare di rappresentare qualcuno senza aver ascoltato le sue richieste. E se qualcuno pensa che un tal uomo o un tal politico possa esistere, se uno crede addirittura di esserlo, vuol dire che è un fascista o un demodè.
Enzo Puro sarebbe interessante sapere le differenze (ove esistessero) tra la posizione di Civati e quella di Renzi sull’argomento.
Hai notato? Questi due furbastri fanno fronte comune contro l’odiato nemico Bersani ma contemporaneamente in pubblico hanno posizioni diametralmente opposte su molti argomenti, il tutto apparentemente, chissà come stanno le cose nella sostanza. Vogliamo elencare questi temi bollenti?
- Fiom-CGIL Civati lo vuole e Renzi lo vorrebbe cancellare riconoscendo solo sindacati compiacenti
- nozze gay/unioni di fatto Civati semplicemente si lascia andare all’onda, ma sostanzialmente vorrebbe il riconoscimento; Renzi non pervenuto (del resto uno appoggiato dalle sacrestie come potrebbe esporsi?)
Evidentemente il tipo del popolino dopo quell’ignobile e strumentale figura di m. dell’assemblea si è distratto un attimo e si è perso la valutazione di uno dei soggetti protagonisti (lui e civati sono solo occasionali cavalcatori d’onda):
Paola Concia, Pd: «Diritti, bene Bersani»
«Noi siamo la dimostrazione evidente di un partito che discute e poi decide. Bersani ha ascoltato e fatto la sintesi. Sono molto contenta.»
(a popolì, incarta e porta a casa)
- 194 non mi pare di rammentare interventi di Civati il che farebbe supporre che è favorevole al suo mantenimento; Renzi ha istituto coi soldi della collettività il funerale per feti, il che è la dimostrazione del suo pensiero al di la di qualunque dichiarazione che sarebbe inopportuna e lo smaschererebbe troppo in fretta
- Testamento biologico (decisione di fine vita) mi pare di rammentare articoli a favore di Civati e invece il nostro Renzi è appoggiato da tutta la banda che voleva incarcerare Englaro e portare i panini a Eluana
- Acqua pubblica Civati era a favore e Renzi ha fatto la campagna referendaria contro
- Trasparenza entrambi la teorizzano ma nessuno dei due la esercita nè di persona né attraverso i loro gruppi più o meno nascosti (bè no qua il gruppo Ciwati in effetti vince il premio, quando mai si è visto un gruppo carbonaro fantasma? Alla faccia della cristallinità)
- Democrazia entrambi ne parlano ma nessuno dei due ha un’idea precisa di come si esercita, questo spiega il motivo per cui nei loro gruppi vengono delimitati i dissidenti (o non allineati)
- comunismo (qua si raggiunge la farsa) Civati se la tira da sinistrorso, senza peraltro sapere di che cosa parla mentre Renzi sta cercando la criptonite che eliminerà fino all’ultimo comunista dalla faccia della terra
- soldi pubblici Civati è bravo a criticare Bersani ma non riesco a ricordare un suo qualunque intervento inquisitore nei confronti di Penati, eppure i manifesti e il bagage promozionale lui era in grado di vederlo e valutarlo, Bersani no. Renzi in questo caso è a dir poco divertente, sembra il figlio di Lombardo o Formigoni, ha lasciato la provincia in rosso nel mentre che sperperava soldi (tanti soldi) in missioni di rappresentanza ed ora sta ripetendo il copione col bilancio del comune, ha assunto 100 persone e per tappare i suoi buchi vorrebbe vendere gli immobili di pregio di Firenze.
- Comunicazione&media – Civati ha un profilo più basso, del resto ci ha impiegato anni ad imparare a governare la sua spocchia da snob; Renzi invece è iperpresente ovunque e a sto punto mi piacere capire se qualcuno gli ha pagato gli spazi e la tariffa delle finte interviste (dubbio lecito dopo quanto emerso dai giornali) ma entrambi mi stupiscono per la sfacciataggine con cui si presentano agli elettori, uno è consigliere regionale ma in definitiva sono 3 anni che si occupa d’altro in giro per l’italia, Renzi da quando è sindaco è in perenne tour promozionale di se stesso o dei libri a suo nome (chissà chi glieli scrive) che uno normale, con un lavoro normale e una vita affettiva standard gli verrebbe da chiedersi “ma questi quand’è che troveranno il tempo per esercitare il ruolo per cui sono pagati, a chi delegano le decisioni per cui si sono candidati?”
- Comunicazione&rete – entrambi sono convinti che la rete li salverà invece io sono convinta che li seppellirà: usano la rete per concetti molto secchi e brevi, eccicredo, quando mai saprebbero argomentare? Amano le dichiarazioni unilaterali, il che ci riporta al sospetto che una volta eletti ascolterebbero solo se stessi e i loro consigliori; sono più bravi a fare post che dichiarazioni programmatiche.
Ecco è questo il punto, sta gente può avere giustamente credito presso i qualunquisti o chi non ha mai fatto politica, per me sono solo patacca, Renzi mi ha puzzato da subito, Civati solo ultimamente (del resto uno che si piglia @Cosseddu, il tipo del popolino-blog, quale primo consigliere non fa pensare ottimista), insomma sarà divertente scoprire il loro programma e sarà ancora più divertente scoprire chi glielo avrà scritto (si ricorderà, spero, i famosi 100 punti, peraltro copiati, a nome di Gori).
“Hai notato? Civati e Renzi la pensano diversamente su tutto, ma entrambi danno contro Bersani. Ci deve essere uno sporco complotto tra i due, sotto sotto”. Premio miglior commento critico ma involontariamente pro, ever.
La parte su Penati, poi, è fantastica. Negli anni credo che Pippo sia rimasto l’unico non penatiano in tutta la Lombardia, e il suo blog è zeppo di post critici scritti in tempi ampiamente non sospetti. Inoltre, fino a al momento in cui è stato indagato, Penati era a capo della segreteria nazionale di Pierluigi Bersani, e suo braccio destro. Ops.
ringrazio Gisella per questo ottimo riassunto delle differenze tra Renzi e Civati (c’è solo una imprecisione, misembra che renzi si sia dichiarato favorevole alle civil partners britanniche, così tanto per distinguersi, probabilmente nonsa neanche cosa siano). Sarà utile ricordasene se, per una questione di puro potere, Pippo dovesse appoggiare Renzi e non Bersani………io credo che Pippo sidovrebbe candidare lui inprima persona. è ora che scenda in campo (certo adesso ha perso anche la Serracchiani)…..
Però dovete decidervi. O siamo stronzi perché secondo voi stiamo con Renzi, o siamo stronzi perché la pensiamo diversamente da lui. Capisco che l’idea di un accordo tra loro due vi preoccupi, ma mi sembrate confusi.
a mio avviso hai un meccanismo diinterpretazione della realtà tutto tuo. Io non considero Pippo uno stronzo (semmai alla sua corte c’è qualche stronzo, ma è il vizio di tutte le corti). Così come so ( e Gisella lo mette nerosu bianco) che su moltissime questioni Pippo non c’entra niente con Renzi. Il mio, disciamo, è un interesse politico-antropologico, voglio capire fino a che punto in una persona contano di più le proprie convinzioni e quanto la sete di potere (Renzi perderà sicuramente ma prenderà dei voti che getterà sultavolo della trattativa successiva, come unbuon vecchio politico). Dopodichè cosa mi può preoccupare di un alleanza con Renzi? Civati è unragazzo intelligente ma è un generale senza esercito (o meglio con unesercito stile San Marino), lo abbiamo testato con la mozione Marino a cui pure io sono appartenuto, ha preso Ignanzio (ed era Ignazio) il 13% e dentro quel dato c’erano tante espressioni diverse (a Roma ma non solo a Roma)…grasso che cola se Pippo porta il 3/4% in tutta Italia…di cosa dovremmo essere preoccupati….avendo una certa età e desiderando vedere all’opera una nuova classe dirigente del mio partito sono dispiaciuto e mi preoccupo soltanto divedere sprecare queste intelligenze……..
prendo da un articolo di Repubblica 23 giugno 2009 “E Penati?
«Ha fatto un lavoro straordinario, resta il capitano della nostra squadra. Il problema è che manca la squadra. Perché quando sei incapace di capire i problemi veri dalla società, diventa inevitabile guardarti l’ombelico» quando Penati non era il “mostro” ma faceva comodo http://milano.repubblica.it/dettaglio/civati:-volti-nuovi-e-via-da-roma/1658895
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=190114824455509&set=a.185480488252276.45190.185417621591896&type=1&theater
Dal punto in cui dà dello stronzo in giù – oltre che per un passaggio di sostanziale diffamazione – Gisella Lupia non è più gradita su queste e sulle altre pagine che amministro. Saluti cari.
ma come sei cattivo..e la satira??
Dare dello stronzo non è satira, e nemmeno fare insinuazioni su un procedimento penale (anzi, io ci andrei un po’ più cauto, come ho già spiegato all’interessata in altre occasioni, perché può anche capitare che poi si debba rendere conto di quel che si scrive). La satira è un’altra cosa.
Quanto alla “vera chicca” di Altomare Cascella, peccato che abbia fermato la sua lettura dell’intervista e non sia andata appena una domanda più in là, quando il giornalista chiede “L’anno prossimo si vota per la Regione. Il vostro candidato?” E Pippo risponde «Si sceglie con le primarie. In fretta, e con un grande coinvolgimento dei circoli». Peccato, perché poi Penati non fu scelto con le primarie, scelta poco saggia cui Pippo si oppose, e alle regionali peraltro andò come andò: non bene.
io penso che il vero generale senza truppe sia, purtroppo, proprio bersani: non sono d’accordo con tutta la sua politica, ma alla fine bersani di per se` secondo me non e` male, ma basta vedere nei territori per capire che gran parte dei “suoi” sono in realta` uomini dei vari caporioni del partito. Sono uomini di d’alema, di letta, dei vari altri signori delle tessere, ecc… questo fatto gli impedisce di avere una leadership forte e di conseguenza la linea del partito e` sempre ambigua, poco chiara e fioccano i “distinguo” da parte degli stessi dirigenti che l’hanno votata… per questo bersani se anche vincesse farebbe la fine di prodi: i suoi “colonnelli” non lo lascerebbero governare, anzi lo ostacolerebbero per “pugnalarlo alle spalle” e prenderne il posto…
Tra i SOLI ISCRITTI già ora Bersani (sceso in campo con tutti i bersanoidi) fatica a contenere Renzi, a meno di 5 punti da lui nei sondaggi. Ce n’è di che preoccuparsi, per il segretario.
Ma come siete ridicoli:DD Pensate davvero di essere la maggioranza:DDD
quello che ho voluto dimostrarti caro Paolo è che Civati dei problemi di penati sapeva bene molto prima dell’intervista concessa.e lo sapeva perchè scriveva nello stesso blog dove ci siamo conosciuti, dove Alberto Biragi in Onemoreblog attaccava Penati da almeno qualche anno prima dei fatti scoperti , per le ragioni che Biraghi in Lombardia anticipava già in rete, tu sei troppo giovane e non puoi sapere quel passato di relazioni di web che io invece conosco bene quanto lo conosce Civati,scrivevamo entrambi in quel blog e nella squadra regionale Civati c’era e come vedi dalla’rticolo ne ha tessuto persino le lodi ,appena pochi mesi dell’inchiesta ormai nota oggi a tutti. Ti ho solo dimostrato che nessun politico,nessuno torno a ribadirlo in Italia riesce a diventare neppure consigliere di quartiere senza legami politici,senza frequentazioni di comitati,di gruppi,poi la sperenza è che essi si mantengano sempre corretti,e onesti,ma di qui a far sognare od ingannare soprattutto i giovani che si possa vivere di politica o fare politica solo per capacità e merito è una grossa bugia ed inganno,e le primarie non sono altro che la riconferma delle cordate preesistenti,le stesse che hanno permesso a Civati di stare nella squadra di Penati o a Renzi di stare nelle squadra del padre ex demcristiano toscano
Maria, le cose che scrivi sono imprecise e parziali. Sostieni che Pippo “non avrebbe potuto non sapere”, quando Pippo non solo non era “nella squadra di Penati” (mai stato), ma gli era invece lontano politicamente, da sempre, e poteva assolutamente non sapere nulla non avendo incarichi di governo ed essendo estraneo alle dinamiche e agli ambienti che hanno portato alle accuse su Penati. E lo so piuttosto bene, credimi: primo, perché purtroppo per me non sono affatto giovane, sono più vecchio di Civati; secondo, perché Civati era così lontano da Penati che nel 2010 il candidato presidente della Lombardia Penati candidò nel collegio di Pippo il segretario di federazione Brambilla, operazione non riuscita visto che poi Pippo prese ugualmente un mare di preferenze; terzo, perché lo stesso Biraghi, a prescindere da quello che scriveva, non si è mai recato in procura, segno che evidentemente nemmeno lui aveva elementi sufficienti per dimostrare alcunché. Quello che scrivi è quindi molto pesante, te ne prendi la responsabilità.
Ditemi che Biraghi non è nel PD, vi prego, potrebbe essere l’unica ragione finora per farmi fare qualche pensierino di lasciarlo…
(credo tra l’altro si possano trovare slinguazzate del Biraghi al Penati abbastanza agevolmente, mi pare per una cablatura all’idroscalo o giù di lì, ma forse mi sbaglio)
Sei giovane nel senso che non lo conoscevi quando scriveva in Onermoreblog ,Biraghi ci ospitava nel suo blog e con il pd biraghi non c’entra nulla,aveva questo blog e scriveva di politica,di Penati , milano e lombardia a 360°,della squadra di Penati, è Civati che ne parla nella sua intervista chiamandolo “capitano” non io. http://milano.repubblica.it/dettaglio/civati:-volti-nuovi-e-via-da-roma/1658895
e questo è il commento di Biraghi che postò a proposito di quella intervista :http://twitter.com/abiraghi/statuses/217734159173554177
A me il senso di quell’intervista pare molto chiaro. Si parla di capitano e di squadra, che è un modo molto elegante per dire che i problemi vanno oltre Penati. Cosa che vale anche ora, per inciso.
Gisella Lupia che tu hai rimosso aveva scritto “ soldi pubblici Civati è bravo a criticare Bersani ma non riesco a ricordare un suo qualunque intervento inquisitore nei confronti di Penati, eppure i manifesti e il bagage promozionale lui era in grado di vederlo e valutarlo, Bersani no. Renzi in questo caso è a dir poco divertente, sembra il figlio di Lombardo o Formigoni, ha lasciato la provincia in rosso nel mentre che sperperava soldi (tanti soldi) in missioni di rappresentanza ed ora sta ripetendo il copione col bilancio del comune, ha assunto 100 persone e per tappare i suoi buchi vorrebbe vendere gli immobili di pregio di Firenze.” tu le hai risposto
“La parte su Penati, poi, è fantastica. Negli anni credo che Pippo sia rimasto l’unico non penatiano in tutta la Lombardia, e il suo blog è zeppo di post critici scritti in tempi ampiamente non sospetti. Inoltre, fino a al momento in cui è stato indagato, Penati era a capo della segreteria nazionale di Pierluigi Bersani, e suo braccio destro. Ops.” hai scaricato su Bersani la responsabilità dei contatti con penati e continui ad aggirare che proprio come dice Lupia Civati considerava “penati” affidabile,esattamente come ha fatto Bersani,quindi se era affidabile per Civati che lo ha chiamato “capitano”pur standogli a fianco a pochi metri perchè inveci adombri su Bersani accuse di braccio destro?perchè usi due pesi e due misure? perchè manchi di obiettività verso le due persone che hai nominato?
“
Ma tu sei fuori come in balcone. Sotto a un post riguardante la posizione del Pd sui diritti dei gay siete venuti a fare insinuazioni sui rapporti tra Penati e Civati, e adesso la colpa sarebbe mia perché ho risposto che dopotutto Penati era il braccio destro di Bersani. Piantatela, mi sto rompendo i coglioni.
che fai insulti quando qualcuno ti fa notare le tue disparità come stai facendo ora?a civati riservi la buona fede e bersani è invece in malafede ad essersi fidato di penati?diffami e noi dovremmo assistere silenti e consenzienti alla macchina da fango che da queste pagine butti sul pd e sui suoi dirigenti?tu hai criticato bersani sulla sua posizione sui gay che ha concordato con Benedino gay dirigente del pd di Torino e con Concia deputata pd e ne hai fatto invece una macchietta ?
Maria, io non sto diffamando nessuno, perché non sono io che ho fatto basse insinuazioni peraltro fuori argomento, e francamente di quello che pensano Bersani, i suoi sostenitori, Benedino e Concia sui gay e sull’universo mondo non mi può fregar di meno, sono liberissimo di pensarla diversamente e di scrivere quello che mi pare, a maggior ragione sul mio sito sul quale, ti ricordo, malgrado la tua insistenza e il tuo continuo saltare di palo in frasca, sei ospite.
sono ospite ma è pubblico,e come tu ben sai ciò che è pubblico appartiene a tutti,e tu scrivi proprio perchè è pubblico sapendo che sei letto come lo so anch’io che ti rispondo,hai due alternative o banni pure me come hai già fatto con Lupia,o metti un filtro a chi legge e a chi risponde,ma a quel punto sai che ti giocherai la carta della credibilità ,perchè chi scrive da oggi saprà che sei tu che deciderai cosa pubblicare e cosa no,e macando contraddittorio racconterai la rava e la fava ma non certo sarai colui che sarà in grado di parlare di politica se non quella da osteria
Spazio pubblico un corno, questo è il mio sito su cui tu commenti solo perché io gentilmente te lo concedo, finché tu non mi stufi oltre ogni dire e io non cambio idea. E di molestatori insistenti ne ho già bannati senza che Popolino ne risentisse, semmai il contrario (come dici tu, “sono letto”, e questo è il motivo per cui perseverate, malgrado vi sforziate tanto di minimizzare). Se continui a commentare con questo ritmo, cambiando argomento, ripetendo sempre le stesse cose fuori tema, insistendo all’infinito, lo scoprirai presto anche tu.
fa’ pure Paolo,ci sono abituata ad essere presa a calci da civati e civatiani ,ed è per questo che scrivo qui e ovunque veda contraddizioni che posso provare con i fatti e non con le parole,non perchè senta il bisogno di venire a mettere il mio marchio nel tuo blog e perchè abbia la sindrome da notorietà,è solo perchè voglio evitare che chi vi legga vi ritenga migliori e puri,e invece no ,chi vi critica,chi fa notare gli abusi,i soprusi gli fate terra bruciata,volete a tutti i costi potere e poltrone ,se frequentate voi penati va bene,lo fa bersani è in malafede,comodo eh approfittare del disagio che c’è in giro per scalare questo partito come fosse uan società per azioni e il vostro unico intento è fare di tutto per destabilizzare perchè tutto diventi vostro,a qualsiasi costo,anche quando si gioca l’onorabilità e il lavoro di chi non accetta faide e lobby
L’odio e l’invidia, la solita roba. Va bene.
lo sapevo che avresti risposto così,invidia di che? di cosa?c’è qualcosa che hai tu o civati che io possa invidiare? e cosa se è lecito sapere? cosa avete che io non ho da dover venire qui a farmi insultare da te?
Ma infatti, non c’è niente da invidiare. Tante care cose.
Io non ho capito cosa c’entra penati con i gay tedeschi.
Il problema del Pd non è che non ha una posizione chiara sui diritti civili. Non ha una posizione chiara su nulla. E’ molto difficile avere a che fare con il Pd, sia che vi si militi, sia che vi si milit criticandolo, sia che lo si commenti dall’esterno.
Non sai più cosa dire, nel senso che è già stato detto tutto. E’ come Radio Maria che reitera lo stesso messaggio per sempre con parole diverse, parlare del Pd.
Non capisco voi che tipo di speranza possiate riporre in un cambiamento. Mi ricordate quei cattolici del dissenso che dicono che il Vaticano deve cambiare, solo che lo dicono da 50 anni. Per cambiare il Pd (e tutte le forme che ha assunto prima di questa, dal dopoguerra), serviva e serve il dono dell’immortalità.
ricambio il saluto
Comunque Enzo Puro sui bersanoidi non mentiva, esagerava un cicinin sui numeri (sono 6 invece di 6000) ma tutto il resto …
Avevo gia’ disattivato gli aggiornamenti dopo poche ore.Benissimo,ragazzi. Cosseddu bye,bye..
Paolo bannali tutti, tanto io (e credo tanti lettori che non commentano mai come me) manco li leggo.
Se c’è un motivo per cui io, e tanti come me, voterebbero ancora Pd, siete tu e Pippo. E se c’è un motivo per cui non voterei mai più Pd questo è l’impossibilità (per quanto ne dicano queste persone che evidentemente non hanno un lavoro vero) di comprendere una posizione chiara sui diritti civili o su qualsivoglia altro tema “di sinistra” da parte di Bersani.
Su questi temi si giocheranno non le primarie, ma le politiche 2013 e pure 2018.
Lasciali perdere, siamo tanti e vi stimiamo perchè noi, al posto vostro, ce ne saremmo già tornati alle nostre fidanzate e famiglie e avremmo mandato tutto a quel paese.