Il Pd sostiene un Governo tecnico, che intendiamoci, non mi entusiasma, ma allearsi con l’Udc è una cosa un po’ diversa: altrimenti dovremmo dire che il Pd è alleato anche del Pdl, e aldilà delle facili battute non è così. Allearsi con l’Udc significa presentarsi alle elezioni insieme, significa che magari nel mio collegio il Pd sostiene un candidato dell’Udc, significa che magari un ministro dell’interno del Pd sta in consiglio dei ministri seduto a fianco di un ministro dell’istruzione dell’Udc. Secondo me è un po’ un’altra cosa.
Non lo so, lo dico con rispetto, non provocazione..ma secondo me la distinzione è solo un po’ ipocrita. Sì il Pd è alleato con UDC e PDL perchè ha avuto una (transitoria) comunanza di vedute. Non mi piace, non mi fa esaltare ma è così..niente di male ci vedo se è fatto con chiarezza, spiegandone i motivi e se in prospettiva si racconta quel che si vuole fare..
Guarda, io non amo i governi tecnici o di larghe intese, e sono stato molto critico al riguardo. Ci è stato detto che la situazione era grave e lo richiedeva, e comunque pensavo che dovesse trattarsi di un’esperienza a termine, di sei mesi, perché ero convinto che l’effetto non sarebbe durato di più (ed è successo, in buona parte). Se tutto questo si fa in nome della transitorietà e finisce a marzo del 2013, passi. se diventa un progetto politico condiviso, a me non sta più bene, perché davvero non c’è nulla di quella roba che io voglia condividere.
@ALESSANDRO Andare ospiti da Nichi? Mah. Le elezioni sono ancora un po’ lontane e chi lo sa come ci si arriverà? Nichi stesso, mentre dice che non accetterebbe di essere coinvolto in una alleanza fondata sul rapporto privilegiato PD-UDC, non ha escluso una possibile alleanza con l’UDC intesa come allargamento dell’alleanza di centrosinistra. Mi sembra ancora molto presto per trarre conclusioni su chi eventualmente dovrà andare ospite da chi. Alla fine potrebbe anche capitare che ciascuno se ne resta a casa sua, per conto proprio.
In questo momento, il pd è un “partito bottiglia”, ovvero: c’è fisicamente (in parlamento), ma il contenuto lo mette qualcun altro. L’idea di Bersani sembra quella di continuare così anche nella prossima legislatura. E’ da quella prospettiva che bisogna chiamarsi fuori
Intanto l’ idea è scritta male: sembra che ci adoperiamo finchè non ci si allea con l’UDC.
“Stiamo nel PD finchè il PD decide di non allearsi con l’UDC”
Questa è la giusta strada da seguire con un linguaggio inequivocabile. Ora però bisogna organizzarsi, perchè come scrivo su ciwati, i giochi sono iniziati tempo fa; e proseguono con una logica coerente.
Un particolare importante, raccogliamo le forze. Non saremo d’accordo proprio su tutto,ma val la pena di tentare. Intanto confrontiamoci sui programmi; indiciamo i referendum proposti stamane da Civati. Organizziamo i ” prossimi ” per comuni.
Guarda che il PD è già alleato con Casini. quindi dovreste già essere fuori?
p.p.
Il Pd sostiene un Governo tecnico, che intendiamoci, non mi entusiasma, ma allearsi con l’Udc è una cosa un po’ diversa: altrimenti dovremmo dire che il Pd è alleato anche del Pdl, e aldilà delle facili battute non è così. Allearsi con l’Udc significa presentarsi alle elezioni insieme, significa che magari nel mio collegio il Pd sostiene un candidato dell’Udc, significa che magari un ministro dell’interno del Pd sta in consiglio dei ministri seduto a fianco di un ministro dell’istruzione dell’Udc. Secondo me è un po’ un’altra cosa.
Non lo so, lo dico con rispetto, non provocazione..ma secondo me la distinzione è solo un po’ ipocrita. Sì il Pd è alleato con UDC e PDL perchè ha avuto una (transitoria) comunanza di vedute. Non mi piace, non mi fa esaltare ma è così..niente di male ci vedo se è fatto con chiarezza, spiegandone i motivi e se in prospettiva si racconta quel che si vuole fare..
Guarda, io non amo i governi tecnici o di larghe intese, e sono stato molto critico al riguardo. Ci è stato detto che la situazione era grave e lo richiedeva, e comunque pensavo che dovesse trattarsi di un’esperienza a termine, di sei mesi, perché ero convinto che l’effetto non sarebbe durato di più (ed è successo, in buona parte). Se tutto questo si fa in nome della transitorietà e finisce a marzo del 2013, passi. se diventa un progetto politico condiviso, a me non sta più bene, perché davvero non c’è nulla di quella roba che io voglia condividere.
Dichiarazioncina impegnativa … a sedi ed organigrammi avete già pensato ? partito solido vs liquido ? o si va ospiti da Nichi ?
@ALESSANDRO Andare ospiti da Nichi? Mah. Le elezioni sono ancora un po’ lontane e chi lo sa come ci si arriverà? Nichi stesso, mentre dice che non accetterebbe di essere coinvolto in una alleanza fondata sul rapporto privilegiato PD-UDC, non ha escluso una possibile alleanza con l’UDC intesa come allargamento dell’alleanza di centrosinistra. Mi sembra ancora molto presto per trarre conclusioni su chi eventualmente dovrà andare ospite da chi. Alla fine potrebbe anche capitare che ciascuno se ne resta a casa sua, per conto proprio.
In questo momento, il pd è un “partito bottiglia”, ovvero: c’è fisicamente (in parlamento), ma il contenuto lo mette qualcun altro. L’idea di Bersani sembra quella di continuare così anche nella prossima legislatura. E’ da quella prospettiva che bisogna chiamarsi fuori
Intanto l’ idea è scritta male: sembra che ci adoperiamo finchè non ci si allea con l’UDC.
“Stiamo nel PD finchè il PD decide di non allearsi con l’UDC”
Questa è la giusta strada da seguire con un linguaggio inequivocabile. Ora però bisogna organizzarsi, perchè come scrivo su ciwati, i giochi sono iniziati tempo fa; e proseguono con una logica coerente.
Un particolare importante, raccogliamo le forze. Non saremo d’accordo proprio su tutto,ma val la pena di tentare. Intanto confrontiamoci sui programmi; indiciamo i referendum proposti stamane da Civati. Organizziamo i ” prossimi ” per comuni.
Ma non perdiamo di vista questa possibilità: storia di treni e stazioni