Qualcuno mi spiega – con tutto il rispetto – che cosa cavolo c’entra il magistrato Gherardo Colombo con il consiglio d’amministrazione della Rai? Che poi, vedete, se lo chiede anche lui, nella foto, smarrito.
Ora, inevitabilmente, qualcuno dirà: e le nomine partitocratiche non vanno bene, le nomine a cazzo di cane non vanno bene.
E allora dillo, che è tutta una scusa per attaccare strumentalmente il nostro segretario Pierluigi Bersani.
Ma voi vi dovete far curare, seriamente.
magari la linea a cazzo di cane è quella che gli hanno suggerito i comunicatori… già vista la pagina Piazze Democratiche dove PiGi di tramuta in Michele Guardì?
Meglio le nomine a cazzo di cane che quelle a cazzo di B., evidentemente…
Paolo, vieni a lavorare 1 settimana in Rai, così ti rendi conto che una persona come Colombo serve, eccome.
Benvenuti sia lui che la Tobagi, perchè siamo stanchi di esperti come l’attuale presidente (tanto per fare un esempio).
Natalino, l’impressione è che alla Rai non basterebbe nemmeno la Madonna di Lourdes. Ma, nel caso, il solo fatto che serve vuol dire che c’è un problema in più, non uno in meno.
gherardo colombo è ormai un ex magistrato. ma a parte questo, dal settembre del 2009 è presidente della garzanti, ovvero ha un incarico dirigenziale di alto profilo in una delle più importanti aziende culturali italiane. definirla una “nomina alla cazzo di cane” mi pare un tantino fuori luogo.
Cosa c’entra la Garzanti con la Rai, again. Sceglierei vetri meno lisci, ma fate vobis.
Io invece condivido quello che scrive Michele Serra con l’AMACA.
Adesso che la Lega ha perduto gran parte del suo potere di ricatto, forse possiamo tornare a parlare, con sollievo, di alcune qualità del Nord senza sentirci complici di una cultura di strapaese. Per esempio: le candidature di Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi alla Rai (scelta felice dell’associazionismo, innescata dal passo indietro virtuoso di Bersani) sono una rivincita della Milano migliore, la Milano etica, democratica e “protestante” che si contrappone quasi naturalmente alla Roma peggiore, quella maneggiona, consociativa e curiale. Probabile che questo dato (due milanesi su due) sia sfuggito alle associazioni nazionali sollecitate a indicare due nomi per il Consiglio d’amministrazione più discusso d’Italia. Ma non c’è dubbio che a configurare il tasso (alto) di autonomia e di eticità di Colombo e Tobagi abbia contribuito assai la loro formazione nella Milano di cui sopra, la stessa di Ambrosoli, di Mani Pulite, di Tobagi padre.
È strano, piuttosto, che il dato sfugga a una persona che a Milano ha lungamente lavorato, Tonino Di Pietro, che non riesce a vedere nell’indicazione di quei due nomi altro che una nuova e mutata forma di lottizzazione partitica. Dall’uomo che ha portato in Parlamento De Gregorio, Scilipoti e Razzi ci si aspetterebbe, sulle nomine di qualunque ordine e grado, maggiore prudenza nei giudizi.
Da La Repubblica del 20/06/2012
e ci voleva michele serra su repubblica, per dire qualcosa di sensato. con buona pace dei blogghers cool.
Continuo a pensarla diversamente, Serra o non Serra, e ne ho tutto il diritto, con buona pace dei commentatori cool o meno cool.
Sostenere che un (buon) dirigente di una casa editrice possa essere un buon amministratore di un’azienda televisiva in ragione della sua precedente esperienza è molto sciocco, perché si sta parlando di due mondi che hanno molto poco a che fare l’uno con l’altro, per gestione per l’appunto.
La questione – per come viene sollevata da Serra – è più interessante. Ci piace l’idea dei candidati moralmente superiori, di purezza della razza, insomma.
Intanto, le competenza specifiche dei potenziali candidati fanno acqua da ogni parte, ma tant’è, c’è bisogno di esempi ed effettivamente Colombo e ancor più la Tobagi, possono dare seguito a questo bisogno di pulizia e candore che c’è in Italia.
Bravi tutti, però ricordate cosa rispondeva Brian di Nazareth a chi gridava a gran voce “Dicci dove dobbiamo andare !!”
Saluti cari, lbb
colombo è dirigente di un’azienda culturale, la tobagi lavora alla rai. ma di grazia, quali competenze specifiche dovrebbero avere i consiglieri d’amministrazione rai? si invocano da ogni parte le facce nuove, e poi quando le facce nuove arrivano (e pure facce nuove per bene)… “ah beh santi numi però non hanno le competenze specifiche!”
ma quando la smetterete di fare a cazzotti con voi stessi?
Ma infatti, lo facciamo solo per criticare Bersani. Però, pure tu, c’era scritto nel titolo del post.
Paolo che vita infame
però sai il giochino delle tre carte lo sappiamo fare un po’ tutti, qua a genova ci danno il kit all’asilo, per dire.
Ad esempio io posso capire che uno di sel, di rc, di M5S, di Fli, udc, pdl o lega (e mi si scusi se scordo altri partiti) possa essere interessato alla critica a Bersani fine a se stessa, e siccome mi hanno tolto l’anello dal naso posso persino capire che questo giochino possa venire utile anche ai popolari margheritensi del pd, ma non riesco davvero ad afferrare che utilità potrebbe esserci per gi altri.
tu ad esempio, perchè lo fai, cosa ti viene indietro? pensi che sia utile a Civati? o a chi o cosa?Ad esempio, supponendo uno scenario fantascientifico, se domattina Bersani si dimettesse tu che faresti?
Secondo me no ed anzi dopo il nostro ultimo scambio sono alquanto perplessa, da sostenitrice di civati sono passata ad uno stadio molto meno entusiasta (o più diffidente, a tua scelta)
Io vorrei leggere una risposta, nel merito, alla mia domanda: cosa c’entra Gherardo Colombo con la Rai. Secondo me, niente, e secondo me così non va bene. Ripeto: una risposta. Poi, dopo, psicanalisi. Prometto.
ps: pazienza.
pss: fine a se stessa lo dici tu.
psss: tu sei sostenitrice di Bersani, lo si vede bene nel tuo blog. Liberissima, peraltro, però se poi nel tempo libero fai altro, questo ovviamente non lo so.
Per una volta sono contento di non dover criticare Bersani che ha fatto una cosa veramente “rivoluzionaria” e che io auspico da molto tempo, cioè riconoscere (spero, eh) che non è più tempo di lottizzazione partitica e quindi chiamare fuori il PD dal gioco delle poltrone. Per quanto riguarda i nomi proposti, se hanno, come pare, i requisiti per sedere nel CDA di una azienda culturale con funzioni di indirizzo non vedo perché dovrebbero essere meno efficaci di altri soggetti che magari vantano più esperienza nel mondo della TV.
Io sarei molto contento se i partiti, specie il mio, nominassero nei posti in cui sfortunatamente devono decidere chi nominare persone che abbiano competenze specifiche per il ruolo che devono ricoprire. Non ci vorrei vedere il cugino del Trota, ma nemmeno Madre Teresa, benché santa, a meno che non si tratti di lebbra (e pure lì, avrei dubbi, preferirei un epidemiologo). Ma evidentemente son strano io.
Sono d’accordo per quanto riguarda la nomina in una ASL, ma quali sono le competenze di un membro del CDA della RAI in quanto azienda culturale ?
Se è solo quello di conoscere la TV in senso “tecnico” abbiamo già visto altri tecnici al lavoro, o no ? Eppoi vogliamo veramente pensare che un Santoro e un Freccero potrebbero fare meglio di Tobagi/Colombo solo perché hanno azzeccato un paio di programmi TV sul pianeta delle scimmie ?
Paolo Colombo garantisce legalità e in una rai che è un colabrodo di contratti truffaldini e quant’altro mi pare il minimo riazzerare la situazione ripartendo da parole basi come le-g-a-l-i-t-à
(du iu rimember? )
Lo so magari avresti preferito candidature del tipo Ventura, nota frequentatrice della piazzetta Briatore oppure l’altro eccellente cavallo di battaglia della sinistra, com’è che si chiamava, assì, la Parietti anche lei ben addentro ai balconi della nobiltà italica però sai com’è stavolta le associazioni si sono incacchiate e hanno scelto per persone perbene e non è certo colpa loro se i sinistrorsi sulla piazza si passano il tempo a scannarsi, a fare i fighetti, gli snob o gli introversi, le associazioni stavolta volevano qualcuno di normale. Puoi dargli contro?
piesseaituoipiesse
ps: pazienza. un piffero
pss: fine a se stessa lo dici tu. onnò, si vede ad occhio nudo
psss: tu sei sostenitrice di Bersani, lo si vede bene nel tuo blog. e qua mi sei caduto sulla buccia di banano. dovresti cominciare a sforzarti di leggere, non fermarti alle locandine vecchie di 6 mesi (il resto non meriti di saperlo, ogni cosa ha un prezzo)
prevedibile e banalotto, mi consentirai, o rischio la querela? Sai com’è di sti tempi sti piddini so’ sucettibili assai )) neanche uno straccio di risposta, che tristezza, non ci sono più i sinistrorsi temerari di una volta, adesso l’importante è fare i fighetti e tirarsela da nuovo che avanza. mah
Va bene, hai chiarito il tuo punto di vista. Non hai risposto, ma pazienza.
Il ticket Parietti/Ventura mi sarebbe piaciuto. Magari annunciato dalla Bindi.
il debitore di risposte sei tu, fattele faxare da qualcuno se proprio non ti vengono, semmai. Io ho risposto perfettamente, se la mia opinione sulla candidatura di Gherardo Colombo non collima con quello ch’è il tuo pensiero non ci possiamo fare nulla, del resto anche nel nuovo che avanza bisogna mettere in conto qualche cane sciolto che vive di vita propria.
Tu hai risposto un sacco di volte, più che “perfettamente”. Ma non importa, ognuno resterà della sua idea, no problem. Ma insistere ancora sarebbe molesto, però. Ok? Ok.
certo ok, basta che ci ricordiamo che stavolta la tua enciclopedia delle risposte non ti è stata d’aiuto. io me ne ricorderò. fallo anche tu.
La mia enciclopedia dice che in nessun Paese al mondo verrebbe in mente di prendere in considerazione profili del genere per il Cda di un’azienda televisiva. Nessun Paese al mondo. Ma loro che ne sanno, in fondo?
Senti Paolo, non avertene, nulla di personale ma non mi paga nessuno per convincerti (non sapendo manco di cosa, tra l’altro), non hai altro da fare nella vita che criticare Bersani? Ma fallo, chissenefrega. Intanto diciamo che in nessun paese al mondo verrebbe in mente di avere un sindaco che deve telefonare allo sponsor per farsi approvare il direttore e gli assessori se non ricordo male siamo (solo) a quota 5, ce ne vorrà prima di partorire la giunta di Parma!
Ecco sono (sarebbero) queste le cose vere della vita vera, e non criticare la candidatura di un uomo di giustizia che ricopre (putacaso) anche un ruolo di rilievo nell’ambito culturale italiano ed ha tutti i requisiti necessari per essere all’altezza di decidere se una puntata di sgarbi valga o no un milione di euro, ovvero valutare le decisioni del precedente CdA. Inoltre ritengo che una bella fetta del paese ne abbia piene le scatole di gente la cui unica priorità è la puerile critica fine a se stessa senza mai un briciolo di controproposte.
La cosa buffa è che i capicritici (di Bersani o del pd? mah) sono proprio quelle cariatidi sessantottine che dall’altra parte del libro si decide di rottamare. É difficile immagino mantenere lo stesso livello di coerenza, però è consolante che il nuovismo piddino abbia qualcosa in comune coi Pizzarotti: le cariatidi come apripista. Se avessi tempo mi scompiscerei dal ridere. É interessante, dico davvero, è un punto di vista che non avevo ancora preso in considerazione, grazie per lo spunto, ne farò tesoro. Ma adesso senza voler essere scortese, scusa ma ho da fare, fatti bastare le risposte che ti ho dato, che cmq sono più coraggiose, esplicite ed esaurienti delle risposte che ho letto su questo blog.
Alleluia.
però scusa eh, tu hai fatto un domanda: “che cosa c’entra colombo con la rai?” e noi ti abbiamo risposto, che secondo noi c’entra, che ha le competenze, e che ha un profilo indicato. ora se non sei d’accordo (più che legittimo) spiegaci tu perché a tuo parere non c’entra; ma senza tirare in ballo madre teresa (colombo non è madre teresa) o dire che “in nessun paese al mondo verrebbe in mente di considerare profili del genere per il cda di un’azienda telvisiva”, che è un modo come un altro per non dire nulla. quindi, perché colombo secondo te non va bene? su.
Insomma, stai dicendo che non è che io non abbia risposto, ma che la mia risposta “non vuol dire nulla”. Evidentemente la pensiamo diversamente, altrimenti non avrei risposto così. Saluti.
Così, per simpatia, linko questo.. è l’organigramma della BBC, e so bene che per andare a finire lì bisognerebbe altro che riformarla la RAI. Ma se vi prendete lo sbattone di cercare anche solo uno di quei nomi su wikipedia, farete scoperte interessanti. Con buona pace di Colombo (perché almeno Tobagi su questo punto regge)..
http://www.bbc.co.uk/aboutthebbc/insidethebbc/managementstructure/bbcstructure/bdg.html
@Lbb
quello che hai linkato è l’organigramma operativo della BBC che è costituito da persone che ovviamente devono intendersene di TV.
Però l’equivalente BBC del CDA della RAI è il BBC Trust che come per la nostra TV ha funzioni di indirizzo e i suoi componenti non devono necessariamente provenire dal settore.
http://www.bbc.co.uk/bbctrust/
Colombo con la Rai non c’entra nulla. Ma bisogna prendersela con la “società civilissima” che l’ha indicato.
Fiordisale
Io sono uno che nei commenti dei blog a volte è addirittura incazzoso. Però una persona così lontana dal merito e così piena di retropensieri dietrologici non l’aveva mai vista.
“tu ad esempio, perchè lo fai, cosa ti viene indietro? pensi che sia utile a Civati? o a chi o cosa?Ad esempio, supponendo uno scenario fantascientifico, se domattina Bersani si dimettesse tu che faresti?”
Ma l’idea che uno esprime le proprie idee e amen proprio non ti sfiora? C’è sempre un “cui prodest”? Hai la presunzione di poter mettere in discussione l’onestà delle persone con cui parli per diritto divino? Ma tu ragioni così? In quello che fai devo sempre vedere un secondo fine?
Forse è meglio se l’anello al naso te lo rimetti, perché la presunzione di capire e sapere tutto di tutti ti sta portando alla paranoia.
E che miseria! Anzi, che squallore.
uqbal
che miseria e che squallore magari te li terrai per te. Ma l’idea che uno esprime le proprie idee e amen proprio non ti sfiora? É esattamente quello che ho fatto, dopodichè mi è piovuto addosso di tutto (ma non le cambio di certo, anzi semmai ne escono rafforzate)
Tornando al merito, il signor popolino ad oggi non è ancora riuscito a raccimolare una risposta una che motivasse le sue critiche a Bersani per candidature avanzate dalla cosidetta società civile.
Mi pare che qua si sguazzi nei precocetti.
Fiordisale
Non hai capito. TU hai espresso le tue idee, e bene. ALTRI hanno espresso la loro idea e tu ne hai fatto una questione di “Cosa te ne viene in tasca?”.
Confermo lo squallore.