Ho deciso, mi candido alle primarie del centrosinistra. Massì.
Davvero. I candidati di cui si discute in questi giorni non mi convincono, né quelli più titolati né quelli più di testimonianza, e in qualche modo penso che la stessa cosa valga per molti elettori: sapete quando si dice “chiunque, ma non quelli”? Beh, eccomi.
Ho anche già una bozza del logo, come vedete.
Avrò bisogno di aiuto, e quindi apro sin d’ora tra i lettori di Popolino la raccolta delle adesioni al mio comitato e le selezioni per comporre lo staff elettorale, a cui chiederò di affinare i tre punti essenziali della mia piattaforma.
Primo, togliere ai ricchi per dare ai poveri: un segnale forte all’elettorato d’appartenenza, quello di sinistra.
Secondo, non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te: che è un bel messaggio anche per i laici, ma soprattutto mi permette di parlare all’elettorato cattolico.
Terzo, fuori dai coglioni, tutti, subito: che è il minimo, per pescare tra voto d’opinione e di protesta.
E basta, ce n’è fin che mai.
La mia sarà una candidatura difficile, lo so bene, ma sarà libera: cosa che di questi tempi è un pregio non da poco. Anche perché, tra i possibili candidati, leggo nomi anche più improbabili del mio. E di parecchio.
Non avendo a disposizione i mezzi dei miei competitor, la mia campagna sarà interamente incentrata sulla comunicazione. In base a una sana par condicio, avrò diritto a un mio spazio, seppur piccolo, in tutti gli articoli e tutte le trasmissioni che da qui a metà ottobre parleranno di primarie.
E io userò quello spazio per insultare tutti, selvaggiamente. Ho già coniato gli indispensabili nomignoli con cui chiamare gli avversari: Crapa Pelada, Bimbominkia, George Clooney dei poveri, Montenero di Capoccia, e così via.
Chi vuole far parte del comitato si affretti a scrivermi, ci aspettano quattro mesi di duro lavoro: con quali prospettive, beh, chi può dirlo? Un sondaggio condotto tra i clienti in coda dal panettiere del quartiere mi dà al 20 per cento, che mi pare promettente. Di questi tempi, poi, non si sa mai.
Una cosa è certa: se non vincerò, non baratterò i miei voti per un posto in Parlamento. Non voglio trovarmi seduto vicino a brutta gente.
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Mi spiace, ma io voto solo Civati… comunque, in bocca al lupo
Hai parecchio credito anche tra i miei vicini di pianerottolo.
Ho un insider di una nota casa di sondaggi che ti dà verso il 25%.
mi propongo per il comitato elettorale.
c’ho lo slogan: in Pop we trust.
(che, noterai, dovrebbe attirare i cattolici però un pò colti, almeno bilingui, ma anche i neoliberisti col trust).
Fare il virus dentro un animale ammalato, è utile?
Forse è meglio essere una cellula sana e riprodursi in proprio. Forse parlo di cose, che non so!
Buona fortuna.
La seconda che hai detto.
Auguri! Ti sono vicina. Ma chi è il George Clooney dei poveri?
Vendola.
la lobby petrolifera di cui mia nonna è CEO ti voterebbe con piacere sai?
Io mi propongo per la sezione “sinistri insulti pesanti ed infamate”
Simpatica la tua ironia, ma se Fioroni si fa avanti (e magari non sarà l’unico), è colpa dell’ambiguità di queste primarie miste semicongressuali, un ibrido che riattizzerà tutti i conflitti interni senza poterli risolvere – portando al tracollo il Pd.
E, scusa la franchezza, ma ve la siete voluta voi, chiedendo nell’odg le primarie per la premiership anzichè il congresso anticipato
Silbi, ammiro la tua sicurezza, ma queste non sono affatto primarie “semicongressuali” come le chiami tu. E dal mio punto di vista è molto più utile separare la scelta del candidato premier da quella del segretario, trattandosi di cose che non per forza devono stare insieme: le aveva messe insieme Veltroni, che non è esattamente la mia stella polare. Dopodiché, noi avremmo potuto anche chiedere di invadere la Polonia, ma come già ti ho fatto osservare in un’altra occasione, c’è una differenza tra chiedere e ottenere: a me interessa più la seconda, comunque. E ci sono dei tempi, pure, anche se capisco che lavorare sul lungo periodo (nemmeno lunghissimo, peraltro) è più faticoso che darsi una bella morte molto veloce. Solo che poi, come dire, sei morto.
L’ultima, la più probabile!
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Considerami dei tuoi
Iniziamo da questo? “Separare la scelta del candidato premier da quella del segretario, trattandosi di cose che non per forza devono stare insieme“.
Totalmente d’accordo.
Paolo
Io ci sono e ti finanzio anche con ben 2 euro (di cui uno della Caixa Catalunya, cioè della bce, cioè nostro e l’altro preso a prestito dal cestino delle offerte della parrocchia vicino a casa) ovviamente tutto trasparente e dietro presentazione di regolare ricevuta. é la volta che spacchiamo.
ciao Silbi, mi stacco un attimo dalla mia attività pro-Pop per risponderti seriamente.
io credo che invece abbiano fatto benissimo a chiedere (tra l’altro, non so se hai letto, Bindi ha già smentito Bersani, vediamo se Scalfari chiede le dimissioni di Bindi come ha fatto con i turchi), vediamo cosa succede.
tra l’altro io non sono neppure convintissimo che sia più utile vincere il congresso, perchè quello che conta veramente sono i parlamentari e la partita è tutta nellle primarie di coalizione.
se anche pippo (uno a caso eh…) diventasse segretario domani, credo che farebbe molta fatica a far passare (concretamente) una linea fra i vari fioroni, letta, bindi d’alema, veltroni etc.., sai quanti voti di coscienza in aula etc..
invece il candidato premier in ipotesi potrebbe anche coagulare un consenso trasversale più ampio quindi ci penserei attentamente.
coraggio!!!!
Popolino, è ovvio che vinci!
Ok capito…
Sostegno incondizionato. E’ bastato il logo per convincermi!
@giampi
chiunque diventa segretario (Bersani compreso) fa molta fatica a “far passare (concretamente) una linea fra i vari fioroni, letta, bindi d’alema, veltroni etc”.
Ma Pippo segretario avrebbe potuto imporre il rispetto del limite dei mandati e le primarie per i parlamentari. E, con una rappresentanza parlamentare rinnovata, le cose avrebbero potuto cominciare ad andare nel verso giusto…
Così, invece, il segretario rimane Bersani, ma chiunque del Pd può candidarsi alle primarie e quindi, implicitamente, metterlo in discussione. Oppure, peggio ancora, si può arrivare all’assurdo di un candidato premier del Pd che dice cose opposte al segretario del partito…
Non dirmi anche tu che stavolta si gioca per vincere. Perchè stavolta si poteva vincere benissimo il congresso. Bastava volerlo davvero. E poi, Renzi (o Gori) candidato premier, è vincere? Boh.
Ma ormai, è acqua passata.
Grazie per l’incoraggiamento. Ora, prometto, non rompo più
A mia moglie piace Clooney ( quello vero ), a mio fratello crapa pelada, e mio cugino il Bimbominkia, io voterò te per non fare torto a nessuno.
Se ho capito bene, non cambia nulla, forse qualche anno in meno in entrata e tanti dinosauri stabili e irremovibili, stesso sperpero, la storia non cambia. Per questo M5S continuerà a crescere nei sondaggi.
Fausto Fabiano
Fausto, con tutto il rispetto, sei noioso. Cercare di cambiare l’esistente è importante proprio perché l’esistente non va bene. E’ inutile che me la meni con i grillini, io nei grillini non vedo nessun meccanismo che possa garantire che in futuro sia meglio del Pd, anzi, a dire il vero ho motivi per pensare l’esatto contrario. Semplicemente, loro non hanno ancora avuto modo di fare nulla, diamogli tempo e vedremo: ma con queste premesse, mi spiace, non mi beccano, non importa quanti garage hanno riempito di certificati penali intonsi. I certificati penali si sporcano dopo aver governato, non prima. E ti ricordo che le tue parole sono esattamente le stesse che sentivo agli inizi su Lega e Berlusconi, e il finale è noto.
è più noiosa la tua, ma non può essere diverso, altrimenti, saresti politicamente morto.
aggiungo, che non capisco, perchè un nuovo movimento, magari onesto, non possa portare la macchina dello stato italiano ai livelli di costo di Germania, Francia, Inghilterra ecc.
Aggiungo che sei ottuso come un mattone.
Se ti aiuta, non ho motivo di insistere, ma in quanto a noia…. fate un esame di coscienza, siete insuperabili, non parlo di te in particolare!
Fausto, per cortesia. Io l’esame di coscienza me lo faccio tutti i giorni, ma anche tu forse te lo devi chiedere, se stare seduto sul tuo culo a lamentarti ti dia il diritto di dar patenti.
Come elettore in un paese democratico, posso dare giudizi, esattamente come fai tu sulla concorrenza politica. Se questo è uno spazio riservato, dove si possono esprimere solo i fan, dillo!
Tu sei libero di dire quello che vuoi, e io libero altrettanto di farti notare che i tuoi sono argomenti da bar, e che sei un fanfarone, oltre che una piaga.
Bene, possiamo chiudere così, meno male che non sono Camillo, ma un uomo qualunque, è storia!
Non vedo un minimo di costruttività in tutto ciò. Davvero, non un minimo. Se è per farsi due risate, va anche bene. Ma se è per fare politica, con tutto ‘sto sarcasmo, che qualcuno poi si stupisca ancora che il M5S raccolga consensi è ben strano. E chi li dovrebbe raccogliere? Forse il pd? AH AH AH AH AHA. Io però preferisco Giulietto Chiesa. Leggetevi quello che scrive, ogni tanto.
C’era uno, un tempo, che cantava “fareste meglio ad incominciare a nuotare o affonderete come pietre, perchè i tempi stanno cambiando”.
Giulietto Chiesa chi, quello che il World Trade Center è stato minato dai servizi segreti? Ah beh.
Allora randall wray, paul krugman, alain parguez, and many others…
Pingback: L’uso privato della cosa pubblica | Popolino | Il blog di Paolo Cosseddu
Questo M5S, deve ancora arrivare in Parlamento e/o fare qualcosa, ma mi ha già stancato..
Quando pensate che pensare con la propria testa diventerà di moda?
Beh, dopo il consiglio di leggere Giulietto Chiesa penso che ogni ulteriore commento sia inutile.