Tutti noi progressisti di buona volontà tifiamo per Hollande, ovviamente, anche dall’Italia. Senza grande entusiasmo (mi sembra un po’ uno sfigato, non me ne voglia), ma pure io, non foss’altro perché ho scommesso cento euro che, se Sarkò dovesse perdere, la moglie lo lascerà per il nuovo batterista dei Pooh.
Ma al Pd, ragazzi, ai piani alti del Pd sono particolarmente eccitati, dicono che per festeggiare Fassina ieri sera abbia addirittura stappato una bottiglia di Chinotto. Freddo di frigo, non so se mi spiego.
Perché vedete, funziona così: ci sono motivi per cui le elezioni francesi dovrebbero interessarci, dopotutto, per via del grande progetto europeo e così dicendo, ma al Pd stanno a cuore soprattutto per due motivi. Perché, se Hollande perde, Letta e tutti i Montiboys non avranno più freni nel preparare per il partito un futuro con Casini, con Passera, con Montezemolo, coi berlusconiani (quelli ripuliti, ma anche no). Ma se Hollande vince, i dalemini diranno che la grande socialdemocrazia europea è risorta, compagni dai campi e dalle officine. Anzi, a dire il vero hanno già iniziato: via Twitter, Bersani poco fa ha scritto così: “Cambia il vento anche da noi la vittoria socialista è un segno. #Monti ne deve tener conto”. Poi, certo, prepareranno un futuro con Casini, con Passera, con Montezemolo, coi berlusconiani (quelli ripuliti, ma anche no): uguale, che vi credevate?
E insomma, il dibattito è moderno, appassionante, e ricco di suspance. Tranne che per quelli del Pes, il Party of European Socialists: che – vuoi per non fare il lavoro due volte, vuoi perché sapevano che dura minga – alla voce “membri italiani”, hanno ancora i Democratici di Sinistra, sapete, la Quercia. Hanno aggiornato il leader, e hanno aggiunto i risultati delle ultime politiche, quelle del 2008, ma per simbolo e nome han lasciato quelli vecchi. Ovvio che lo sanno, che i Ds non esistono più da quattro anni, da quando è nato il Pd, ma che volete che sia, a tornare indietro si fa sempre in tempo: nel caso, son già pronti.
Non li freghi, quelli.
-
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- dicembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- settembre 2009
- agosto 2009
- luglio 2009
- giugno 2009
- maggio 2009
- aprile 2009
- marzo 2009
Devo dire che stai decisamente migliorando
Andavo così male, prima?
No ti amavo sempre, ma per gli altri eri incompreso. Cmq il chinotto a napoli sai che significa?ù
Dimmi.
Dicesi chinotto il pompino
Napoli, culla della cultura.
che volgarité!
Senti io e Paolo Cosseddu odiamo i mangiarane… Ergo
Sempre meglio saperle queste cose prima di entrare in un bar..
Bari come Napoli, in questo, caro Nicodemo
(o almeno, mi sembra proprio di sì)
Un Crodino per me
Un Crodino per me (sperando di non rischiare data la mia non conoscenza della lingua napoletana)
Matteo, il Crodino è bevanda borghese che allontana il lavoratore dallo studio cui dovrebbe dedicarsi dopo il lavoro, e in quanto tale è di destra. Dai.
E la cedrata?:) Che è?
radical chic de roma
ecco perchè mi piace tantissimo!
Da buon regressista mi ci ritrovo in pieno… Ma quale sarebbe l’unica speranza per evitare un governo con Casini, Montezemolo e i berluschini residui?
L’espatrio.
Ma il PES non saranno quelli di Pro Evolution Soccer? Mi sembrerebbe anche più interessante…
Fifa 12 per me, e non c’entrano i Maya
Risulta anche a voi la voce circa il nuovo progetto politico del PD? Dice: se Holland vince al ballottaggio le prossime politiche italiane nel 2013 le facciamo in Francia. Scartata invece la variante più di sinistra: trasferiamo i francesi in Italia.
Pingback: Bonjour diesse | Popolino | Il blog di Paolo Cosseddu