Ci siamo, pare: il Presidente della Provincia di Biella ha licenziato l’assessore Fava, per una storia poco chiara (ma va?). Roberto – che per primo aveva aperto il filone giusto, come si era detto - spiega diffusamente la notizia, che è stata pubblicata oggi sull’Eco grazie all’iniziativa del gruppo consiliare del Pd in Provincia, cui vanno tutti i meriti del caso, e qualcosa di più.
Che succederà ora? Fava toglierà tutti i suoi uomini da tutte le maggioranze di destra del Biellese, capoluogo compreso? Le amministrazioni di destra del territorio non hanno più una maggioranza?
Ma soprattutto, si va a votare con tre anni di anticipo?
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La forte azione politica di denuncia del PD ha fatto emergere in tutta la sua gravità il malgoverno del centrodestra biellese. Le Giunte di Provincia e Comune di Biella sono paralizzate dalle lotte interne sulle spartizioni di potere. La distanza tra il palazzo e cittadini è enorme ed insopportabile. A Roma come a Biella. Mentre i biellesi soffrono quotidianamente gli effetti di una crisi economica senza precedenti. Sia Gentile che Pichetto lo hanno dichiarato chiaramente, “se succede di nuovo si va a casa”. Prendiamo atto. E’ successo di nuovo. A poco più di una settimana dal varo della “nuova” giunta di Biella. Lo avevamo detto chiaramente: le contraddizioni del centro destra sono evidenti ed insanabili. La responsabilità di tale grave situazione è ormai evidente a tutti. Gentile e Simonetti, prendano atto del fallimento politico delle loro amministrazioni e della maggioranza che lì ha sostenuti. Traggano le naturali conseguenze. In un paese normale ci si dimette per molto meno. Il Partito Democratico chiede che si vada a votare al più presto per ridare speranza e futuro ai cittadini.
la segreteria Pd biellese
Grazie Gaspare, ancora prima che sui giornali di domani!
Ma scusate, ma Simonetti se ne accorge solo ora? Ma lui dov’era? Sempre a Roma? E i suoi assessori qui a fare il bello e il cattivo tempo? Non l’ha approvata lui la delibera della diga? A me pare proprio di si! Quindi, delle due l’una. O non capisce quello che approva anche lui, non approfondisce, non sa cosa sta approvando. O lo capiva benissimo, gli andava bene così fino a ieri, oggi non più. Stiamo ai fatti. Se ha approvato la delibera sapendo cosa c’era dietro, è anche lui come l’altro. Se ha approvato la delibera NON sapendo cosa c’era dentro è anche peggio. In tutti e due i casi deve fare una sola cosa : DIMETTERSI!!! Simonetti dimettiti!!!
L’ho detto e lo ripeto: negli ultimi anni il Biellese non ha avuto in governo, ma un sottogoverno. Fatto di affari veri e presunti, di ambiguità, di nomine e sottonomine, di sospetti…con un bel contorno di fumo e di annunci. L’alternativa per come la concepiscodeve partire da un’esplosione di concretezza e chiarezza che dispersa il fumo e ridia un progetto e un obbiettivo al nostro territorio.
È ora.
Ma è mai possibile che in tutto questo la Magistratura non dica nulla?? Cosa dobbiamo pensare??? Auguriamoci che il Consigliere Regionale (e dobbiamo dire grazie solo a lui perchè gli altri sono inesistenti) sia andato a trovare qualche PM….perchè questa cosa è gravissima. Grazie WILMER !! A nome di tutti i cittadini onesti.
Il PDL dovrebbe essere il partito che rappresenta i cattolici?
Per cortesia, dite loro che nel Vangelo si dice “Vi farò pescatori di uomini” e non “Vi farò pescatori di appalti”.
Teto
Si ha il reato di abuso d’ufficio quando un pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, nell’esercizio delle sue funzioni produce un danno o un vantaggio patrimoniale che è in contrasto con le norme di legge o di regolamento. Il bene giuridico tutelato è il buon andamento e l’imparzialità della Pubblica amministrazione, oltre alla trasparenza dell’azione amministrativa.