24 MARZO 2010

I cervelli all’ammasso

Ieri sera ho avuto un’interessante discussione con un giovane a proposito di Beppe Grillo. Una discussione civile, con un ragazzo intelligente, e sicuramente in buona fede: la buona fede di chi, pur di dare risposte al disagio che prova per il Paese in cui viviamo, è disposto ad ascoltare anche quelle sbagliate. Caso vuole che proprio ieri sera sul blog di Grillo sia capitato un piccolo incidente in realtà molto indicativo di quali siano i problemi nelle risposte di Grillo e nei sentimenti di chi le ascolta.
Grillo – o chi per lui gestisce il sito, altro argomento sul quale mi taccio per non farla troppo lunga – ha infatti pubblicato un video, proveniente da YouReporter, dal quale pareva che, rispondendo a un’anziana che si lamentava sulla questione Tav (“Io muoio con l’angoscia di vedere la mia Valle distrutta, con l’angoscia muoio…”), Mercedes Bresso rispondesse “Muoia signora”. Il video, accompagnato da un post sdegnatissimo, ha immediatamente scatenato la solita babele di commenti allucinati e allucinanti, con picchi da bava alla bocca del tipo “Da oggi prego che alla Bresso venga un cancro”.
Solo che, ovviamente, il video era un falso: una versione con l’audio manipolato a cui il comitato Bresso ha cercato di rimediare pubblicando il video corretto che vedete anche qui, e chiedendo a Grillo di correggere il post. La riparazione è avvenuta, ma non per scusarsi dello sfondone, solo con un laconico “valutate voi” che ovviamente non ha riparato un bel niente, ma ha invece incrementato i commenti di complottisti in base all’assunto “venghino siòri, più gente entra più bestie si vedono”.
Bene, la metto giù molto semplice perché non voglio far la morale a nessuno. Qualche grillino l’ho pure conosciuto, e non ho problemi a confrontarmi con loro, ne immagino e rispetto la buona fede: ma attenzione, ragazzi, attenzione. Si può vivere nel peggiore dei mondi, e anche se questo nostro Paese non lo è in certi momenti gli va abbastanza vicino, ma se per cambiare quel mondo si è disposti a rinunciare al proprio libero arbitrio e al proprio senso critico si contribuirà sicuramente a crearne uno peggiore. Non è un semplice rischio, l’abbiamo già visto succedere tante volte, e ognuna è stata di troppo.
A me piacerebbe che domenica le elezioni regionali le vincesse Mercedes Bresso, perchè sarà vero che la perfezione non è di questo mondo, ma secondo me ha governato bene, e l’alternativa sono Cota, i berluscones e la Lega, e io in un Piemonte governato da quelli lì non ci vorrei vivere. Non pretendo che un grillino faccia lo stesso, e infatti non lo chiedo neppure, ma a tutti quelli che, pur ritenendo non siano molti, domenica pensavano di votare l’infame guitto “per dare un segnale” o motivazioni simili, direi che piuttosto, piuttosto è meglio starsene a casa.

Update: malgrado il comitato Bresso avesse ottenuto la rimozione del video manipolato dal sito di YouReporter, altri ne sono ovviamente stati caricati su YouTube, come questo, palesemente tagliuzzato alla bisogna, e ovviamente subito linkato dal bandito genovese. Inoltre, ho scoperto che pure il grillino biellese Lorenzo D’Amelio ha contribuito a diffondere questa infamia, che grazie ai meccanismi della rete ora circolerà per l’eternità. Me ne dispiaccio assai, perché mi sembrava una persona più ragionevole, ma mi consola leggere che persino i suoi commentatori ne sono stati disgustati.

  1. E’ particolarmente brutto da dire, ma più alzano l’asticella della purezza d’intenti peggio fanno.
    Disgustoso.

    anonimo
  2. Grillo, Di Pietro e co. sono diversamente uguali agli altri. Scendere in campo tirando fuori le porcate che fanno i nostri politici non prova la loro buona fede. Purtroppo.
    N.

    N.
  3. Sele cose vanno male si troveranno poi a fare le stesse domande a Cota e ai camerati verdi, vedranno la differenza.

    anonimo
  4. beppegrillo chi? quello che gli aveva scritto persino il presidente cinese? http://www.beppegrillo.it/eng/2008/03/address_by_hu_jintao_president.html

    peccato che la lettera fosse un falso scopiazzato da un discorso di Hu Jintao di 7 anni (in Tibet) prima: http://news.xinhuanet.com/english/20010719/431559.htm

    anche supponendo la buona fede della “redazione” di Grillo in quell’occasione, cinque minuti di google (praticamente il sogno bagnato di ogni grillino ;) sarebbero bastati a svelare la bufala…
    abele

    abele
  5. non mi pare un caso di malafede. il “non” è quasi impercettibile, ma c’è. il video cosiddetto “manipolato” è un campo e controcampo e nulla vieta che un videomaker in buona fede, ma disattento, il “nn” mangiato di Bresso se lo sia perso nel montaggio (anche se un’eco della nasale a me pare rimasto). magari nell’ansia di fare uno scoop. mi pare che chi pensa che Bresso possa dire una frase del genere in pubblico sia un po’ visionario, ma questo è un altro discorso. d’altra parte mi sembra altrettanto poco credibile pensare che Grillo pubblichi materiale falso pur di far casino. la mia opinione è che Bresso abbia detto il “non” e che chi l’ha tagliato lo abbia fatto in buona fede (come sostiene lorenzodamelio.org), anche se ingannato da un proprio pregiudizio. e che chi accusa Grillo di malafede abbia anche lui pregiudizi. comunque, come scrive abele qui sopra, è un duro colpo per l’attendibilità di beppegrillo.it che pur di dare addosso a un avversario non verifica il materiale di cui è in possesso.

  6. No, scusa Astolfo, ma bisogna esser precisi. D’Amelio non sostiene che il taglio sia stato fatto in buona fede, semplicemente riporta il comunicato dei No-Tav sulla mancata manipolazione del video, che è proprio un’altra cosa. Nè D’Amelio ammette che il “non” ci sia effettivamente: non lui e non gli altri, Grillo e i suoi commentatori compresi, visto che ancora in questo momento si affannano a discutere come se avessero ragione, e non come se si fosse trattato di un fraintendimento. Se avessero avuto dubbi sull’audio, infatti, non lo avrebbero usato a fini strumentali. Inoltre, per quel che riguarda l’aspetto tecnico, c’è ancora nelle sale Avatar e mi sembra inutile metterci qui a discutere di cosa è reale e cosa no in un mondo in cui sono accessibili tecnologie che possono fare tutto e il contrario di tutto. Però c’è un fatto, ed è che il filmato dei No-Tav è ripreso con almeno due camere, ed è frutto di un montaggio, peraltro con uno scatto dell’immagine proprio nel momento incriminato, mentre il filmato del comitato Bresso, pur se con voce fuoricampo, è continuo e senza stacchi. Il punto, quindi, è che di fronte a materiale di non eccelsa qualità, con audio d’ambiente non direttamente raccolto da microfoni direzionati sugli interlocutori, bisogna stare un po’ attenti. Nel caso di D’Amelio, che è un giornalista, il suo dovere professionale non si interrompe quando fa campagna per il suo partito. E nel caso del partito, nemmeno Berlusconi era arrivato al punto di deformare la frase di un avversario per i propri fini: o meglio, la può screditare, la può stravolgere, ma nemmeno lui si è azzardato a utilizzare gli studi Mediaset per far dire a Di Pietro, per esempio, “Sono mafioso” quando magari aveva detto “sono contro il potere mafioso”. Questo è un precedente, e se non fosse che delle gesta dei grillini a parte noi che siamo on line non frega assolutamente un tubo a nessuno, sarebbe una roba da portare il loro culo in tribunale. Ciò malgrado il danno c’è, e non è lieve.

  7. ma poi se la Bresso avesse voluto rispondere “muoia signora”, molto probabilmente avrebbe usato una congiunzione prima no? Nel senso: “E muoia signora”, “E che muoia signora”. E comunque la cosa non sarebbe passata sotto silenzio nell’immediato, sarebbe stata ricoperta di insulti, persino chi era al suo fianco avrebbe sgranato gli occhi.
    Diciamo che nessuno l’ha bevuta. E quindi i grillini han pubblicato pure il video non manipolato per tirarsi indietro, consci della figura da ridicoli che han fatto. No comment poi su chi continua a credere, a tutti i costi, che il video manipolato corrisponda alla realtà. Ma non vale la pena sprecare ulteriori parole per questo.
    N.

    N.
  8. Perdona se m’intrometto nel tuo blog a fare quello che cerca il pelo nell’uovo. Il mio intervento si basa fondamentalmente sul fatto che mancano molti tasselli alla riscostruzione di quanto è successo (non ho però seguito se ci sono aggiornamenti). Ad esempio le identità di chi ha fatto il video, chi lo ha montato, chi lo ha diffuso. Tu giustamente dirai che sono affari di beppegrillo.it. Riconosco che lo smarrone è stato molto grave. Quello che mi fa reagire è il complesso Brian di Nazareth, quando vedo accapigliarsi gruppi minoritari su questioni formali (non certo per la Bresso che si sente diffamata, ma politicamente) come se la cosa importante fosse stabilire solo chi ha ragione, fissare la frontiera amico/nemico. Capisco che questo, in questo caso, è l’atteggiamento di Grillo e co. (che come noti finiscono per arrampicarsi sugli specchi pur di non amettere che hanno sbagliato), ma chi ci riesce se ne tenga fuori. Dire che sono in “malafede” presuppone dover dimostrare tante cose che per il momento non mi sembrano dimostrate. A me pare piuttosto un episodio segno di inettitudine. D’altra parte come diceva Gramsci, “inetto” in politica è come “disonesto” in morale.

  9. Scopro solo ora l’onore di essere sul tuo blog (spero si possa discutere anche qua, il mio blog non è una curva per me per fortuna), Paolo :-)

    “Nel caso di D’Amelio, che è un giornalista, il suo dovere professionale non si interrompe quando fa campagna per il suo partito”. Chi è che fa campagna? Io non son candidato nè a primarie nè alle elezioni regionali. Detto questo si guarda al dito e non alla luna. Si attacca chi diffonde un video come se il reato fosse diffondere l’informazione.

    Premettendo che dal mio blog si accede ad entrambe le versioni del video, a me pare veramente singolare che si ritenga la versione Bresso del filmato sicuramente esatta e quella dei no tav sicuramente taroccata. La verità dipende dall’ordine di pubblicazione? Dammi una ragione perchè una versione sarebbe più esatta dell’altra, ognuno se le guardi e valuti.

    Aggiungo le considerazioni di Renzo Oliva, per i NO TAV: “chi afferma insieme al comitato elettorale della bresso che il video è stato manipolato porti delle prove. Il video girato è stato fatto da no tav amici che conosciamo da anni, oltre all’audio c’è anche il video con il labbiale. Nel contro-video del PD c’è solo l’audio, il labbiale no. Ognuno giudichi ma non si infamino persone corrette come i nostri videomaker.
    http://www.youtube.com/watch?v=KOobfHAt2Ts

    P.s: Sappiate che l’amico Paolo, di cui ho già parlato sul mio blog con indubbia simpatia, mi ha definito su Facebook “imbecille”: non è triste vedere un ragazzo più grande di me che dovrebbe darmi l’esempio sentirlo insultare un ragazzo di 22 anni come me in questo modo?

    Lorenzo D'Amelio
  10. Forse ti avrei dovuto semplicemente rispondere: Nel caso di Cosseddu, che è un giornalista, il suo dovere professionale non si interrompe quando fa campagna per il suo partito (e qua il tuo è proprio un partito, non un movimento).

    Perchè hai pubblicato solo la versione della Bresso? Mah.. siamo alle comiche..

    anonimo
  11. Il Movimento 5 Stelle non è un partito, Grillo non è un politico, D’Amelio non è un militante, la propaganda è informazione, le palle sono verità: e avanti così.