Grillino dove sei

Ho presente la vostra posizione su Telebiella, e pur non amando i contributi pubblici all’editoria e non trovandolo esattamente un servizio in stile Bbc devo ammettere che il lavoro di trasmissione dei consigli ha un che di servizio pubblico, raggiungendo le tante case che, come sai, nel Biellese non sono coperte dalla banda larga. Il web potrebbe – dovrebbe – essere una cosa in più: ma poi non basta, serve analisi, lavoro, e insistenza. Il che vuol dire scrivere spesso, più spesso di quanto facciate voi: e magari suscitare discussioni che coinvolgano anche chi non fa parte del vostro giro, cosa che non so se e quanto capita.
Anche per questo, come immagini, non sono un fan del V-Day: è utile per contarvi fra voi, ma la vostra azione sulla realtà, facendone un bilancio a cose ormai mature, non riesce a permeare altri settori della società. E personalmente mi sembra serva solo a far dire a Grillo che è una potenza, opinione mia.
Sul termine grillini – che a me pare grazioso – ci proverò ma non garantisco.

Poi dicono che sono io quello permaloso: lavorerò su un nome alternativo a grillini, pensavo a grilletti ma non vorrei peggiorare la situazione. “Cittadino” non va bene, perché cittadini son tutti, voi invece siete un gruppo – immagino – organizzato.
Allora, io i filmati che citate li ho visti, i dati li conosco, ma ponevo un’altra questione, dai, mi sembrava chiaro, e neppure ho detto che Grillo se ne vanta (ehi, però è vero, in effetti, ma questo è il meno).
I consigli comunali sono fasi finali di manovre che prendono il via da luoghi molto diversi e molto lontani: se uno pensa di arrivare in consiglio e capire tutto, se non si tiene un po’ aggiornato prima, non ce la fa: anche qui, mi sembrava chiaro, ma visto che ti piacciono i puntini sulle “i” ti aiuto a metterne un po’.
Ad esempio, non ho scritto tesi sul “più famoso e convincente”, dicevo che se Grillo parla di fame nel mondo ha un certo impatto, se lo fai tu sul tuo blog riportando quel che dice lui mi sembra sia meno incisivo, anzi al contrario, anche per il fatto che incidentalmente non vi trovate mai in disaccordo, perdonami ma fornisce un po’ l’impressione del prete che recita il rosario coi fedeli dietro che ripetono. E’ un’impressione, eh? Capito? Bene, andiamo avanti.
Le dritte. Che posso dirti: sarà che ho un po’ di mestiere, ma mi pare che su Popolino ogni tanto qualche cazzo da discutere ci sia, viceversa a parte rare incursioni di Lorenzo – quando non viene a difendere Grillo o Di Pietro – non è che abbia notato altri contributi, allora scusa ma mi viene il dubbio che, esattamente come fa Grillo stesso, o si accetta di discutere a certe condizioni o non se ne fa niente. A me, scusa la franchezza, del V-Day non me ne frega un cazzo. E non è né informazione né partecipazione un blog in cui autori anonimi scrivono a nome del titolare cose senza contraddittorio a cui seguono migliaia di commenti in cui c’è di tutto, da viva Stalin a viva il Duce, senza che si sviluppi nessuna discussione comprensibile: il titolare può anche blagarla e far fessi i pensionati sostenendo che quella roba lì sia il web, ma qui le stronzate non attaccano.
Proprio perché invece riconosco il vostro impegno e la vostra buona fede, invece, vi provocavo con lo scopo di invitarvi a far dei vostri siti qualcosa che non fosse il Rotary dell’indignazione, un posto in cui trovarvi tra voi a dirvi l’un altro “signora mia che tempi”. Viceversa, tirate fuori qualcosa che non riguardi solo il vostro club e parteciperò, linkerò, commenterò, eccetera. L’informazione, specie sul web, si fa così, questa è l’unica dritta che ti serve: scrivendo, parlando con le persone e mettendo in relazione fra loro i luoghi in cui queste cose accadono.
Per inciso, ho dovuto scrivere un pippone per argomentare meglio cose che avevo già scritto rispondendo a Lorenzo, bastava leggere il commento precedente. Spero di essere stato esaustivo, finalmente.