6 LUGLIO 2009

Carne al fuoco

Su Friendfeed si è aperta una vispissima discussione divisa in temi, a cui chiunque può contribuire, su quali dovrebbero essere le proposte concrete di governo e di cambiamento del Paese nel Pd che vorremmo.

  1. Molto interessante, anche se la sintesi mi pare ardua, senza contare che molta roba è decisamente tecnica.
    Roby

    Roby
  2. Alla faccia del think thank. Questa è una grigliata da guinness.
    Paolo Froglia

    Paolo Froglia
  3. L’idea è ottima, ma lo strumento mi sembra che lasci un po’ a desiderare…
    Fatto a blog mi sembra un puttanaio (presidente si calmi, facevo per dire…) difficile da seguire…

    Comunquer, bisognerebbe pensare a qualcosa di analogo (migliore) a livello locale…

    anonimo
  4. Spiego meglio il mio precedente post.

    Mi sembra che su questo blog come su numerosi altri spazi in rete (a partire dalle nostre singole pagine di facebook) si aprano spesso riflessioni importanti (locali e globali), che poi però rischiano di disperdersi o, peggio, di sfociare in sterile e personalistica polemica…

    Pensavo che si potrebbe aprire un forum locale, diviso in sezioni e sottosezioni, in cui provare a raccogliere ragionamenti e proposte in modo un po’ organizzato.

    Ho fatto un banale tentativo, tanto per vedere come funzionano questi strumenti…
    http://bi2020.freeforumzone.leonardo.it/

    Non ci ho capito molto (;-( ma non mi sembra una cosa particolarmente complessa…

    Luciano

    Luciano
  5. Luciano, io sono un sostenitore del caos: preferisco tot siti che producono autonomamente e volendo si parlano tra loro e si scambiano opinioni, facendo migrare i lettori da un posto all’altro (invece di rinchiuderli tutti in un posto solo, come succede con quella gabbia virtuale che è Facebook), che un sito solo organizzatissimo che però presuppone un impegno ben preciso per chi lo fa e nei confronti di chi lo frequenta. Ti garantisco che creare seguito e interesse su un sito o un forum è quasi un lavoro a tempo pieno. Inoltre, troppo spesso vedo volonterosi partire con le migliori intenzioni, ma senza aver capito la sostanziale dinamicità dei contenuti sul web, che mal si adattano alla verbosità di chi si muove col presupposto dell’analisi impegnata. Io credo che un blog esprima bene una certa forza non quando l’autore pretende di far leggere ai naviganti lunghe e pensose riflessioni personali, ma quando piuttosto segnala un contenuto, magari lo commenta brevemente, ma poi lascia ai frequentatori, se ne hanno voglia, il compito di scoprire quel contenuto e se ne hanno voglia di discuterlo. Detto questo, se ci credi provaci, e fammi sapere.

  6. sarà che la mia vecchiaia mi ha fatto vedere tanti sprechi di energie e l’usura di tanti brillanti cervelli (o la loro deriva autoreferenziale…)…

    Ma non posso che darti ragione in merito all’impegno necessario…

    Non ho certezze, ma dubbi molti (ormai da tempo)…

    Ciao
    L;-)

    L;-)