Sul Corriere, eccezionale pezzo in cui Ernesto Galli Della Loggia definisce assurdo il limite di due mandati per i sindaci, dicendo che una stupidaggine simile non esiste al mondo, citando il congresso americano come il più prestigioso in assoluto benchè alcuni suoi componenti siano eletti ininterrottamente da trent’anni. Nel fare tutto questo, con grandissima bravura si dimentica – ops – di ricordare che il lavoro più importante del mondo, quello di Presidente degli Stati Uniti, si può fare solo due volte, e che questa convenzione, stabilita già dai padri fondatori George Washington e Thomas Jefferson, fu trasformata in emendamento (il ventiduesimo) nel 1951, dopo che il solo Franklin Delano Roosevelt aveva infilato quattro mandati consecutivi, pur con la scusa molto comprensibile della Seconda Guerra Mondiale.
(E si scorda anche di dire che, se ci fosse il limite dei due mandati per la carica di Presidente del Consiglio, ci saremmo levati di torno Andreotti molto prima, e Berlusconi sarebbe da un pezzo a fare il nonno, con la sua famiglia, lontano dalle tentazioni)