Lo scorso dicembre l’International Centre of Photography di New York ha finalmente messo le mani (con l’obiettivo di presentarne al pubblico il contenuto) sull’equivalente fotografico di un inedito di Leonardo da Vinci, la leggendaria valigetta messicana di Robert Capa. Ritrovata negli anni Novanta e fino a oggi al centro di un’aspra contesa, era stata smarrita dal più famoso dei fotoreporter di guerra alla fine degli anni Trenta, e contiene 126 rullini – con reportage bellici e ritratti, tra gli altri, di Hemingway, Malraux e Garcia Lorca – usati da Capa stesso, da Gerda Taro e da David Seymour per l’agenzia Magnum durante la Gerra civile spagnola, lo stesso teatro bellico in cui Capa fece il suo scatto più celebre e controverso, The falling soldier.
Tutto questo mentre una bella collezione di immagini di Capa e della Taro è in mostra al Forma Foto di Milano, fino al 21 giugno.
Capa aveva sintetizzato il suo metodo di lavoro nei teatri di guerra in una frase poi divenuta celebre: "Se le tue foto non sono buone, allora non sei abbastanza vicino".
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