Non sto a dire cosa è stato oggi partecipare al congresso provinciale del piddì, che vi garantisco vi leverebbe il sonno per tutto il resto dei vostri miseri giorni. Come si dice, cose che voi umani eccetera.
Mi limito a riportare due aneddoti.
Un vecchio militante mi ha sostanzialmente detto che chi vuole il cambiamento in realtà vuole le poltrone.
Un giovane militante mi ha detto che siccome nessuno ha la bacchetta magica per dirigere un partito perfetto, allora tanto vale tenersi quelli che lo dirigono ora.
-
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- dicembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- settembre 2009
- agosto 2009
- luglio 2009
- giugno 2009
- maggio 2009
- aprile 2009
- marzo 2009
Che siano due attestati di stima nei tuoi confronti?
Credo che alcune persone, in buona fede, proprio non riescano ad immaginare un sistema diverso di fare politica progressista. Anzi, di fare politica.
Proprio hanno il freno a mano mentale, credo. In ottima fede alcuni, perchè se vivi in un mondo senza colore rosso, è difficile credere a chi lo vede e lo descrive.
In malafede altri, che nel sistema classico evidentemente trovano una coperta calda e comoda.
Dimenticavo, non mi sono firmato poco sopra, quindi lo faccio ora: Marco.
Caro Paolo,
ti assicuro che per esperienza quel giovane lì non è per il tanto vale. Il vostro problema è che vi siete etichettati a vicenda e non riuscite a comunicare. Quello che voleva dire, e ne ho parlato tante volte da ppotermi permettere di interpretare le sue intenzioni, è che purtroppo quel genere di problemi che abbiamo vissuto oggi saranno sempre in agguato in un partito e non dovremo sentirci a posto e soddisfatti quando avremo mandato a casa tutti i dirigenti che non ci piacciono o non ci piacciono più, perchè sarà solo l’inizio, perchè dovremo stare attenti a non diventare noi quello che abbiamo criticato in altri, perchè potranno sempre arrivare persone a “contaminare” …sarà solo l’inizio, non la vittoria finale.
Marta Bruschi