27 GIUGNO 2011

Roba grossa

E' ormai una settimana che la giunta di destra in Comune è in crisi. Qualche giorno fa, la maggioranza è finita sotto per un voto contrario sulla tassa di soggiorno, dopodiché il sindaco ha tolto le deleghe a tutti gli assessori. Ma quel provvedimento era solo un pretesto, tutti si sono affrettati a spiegare, i veri motivi vanno ricercati nella gestione delle partecipate, in particolare Seab. Sulla nuova sede di Seab, dicono, c'è una spaccatura tra correnti locali del Pdl.
Solo che nessuno spiega perché. Cosa c'entra la sede di una società di servizi pubblici, con la crisi di un'amministrazione comunale? E' il costo, il problema? L'appalto? Il progetto? Le nomine? Cosa può pensare, il cittadino medio, leggendo ogni giorno, per sette lunghi giorni, che Comune, Provincia e Dio sa cos'altro sono a rischio per, beh, una palazzina? Che idea si fa, scorrendo lunghe liste di sigle societarie, e immaginandosi tesissime riunioni a porte chiuse?
Ci dev'essere qualcosa di grosso, sotto. Grossi interessi, tipo. Ecco cosa pensa il cittadino medio. Ma la sua è solo un'ipotesi, perché in realtà nessuno glielo spiega.
Guardate che non è mica normale. Perché quello, poi, il cittadino normale, nel dubbio, sapete com'è: finisce che s'incazza, ecco. 

  1. Che la situazione è molto grave lo si capisce anche dal fatto che non si capisce niente, scusate il gioco di parole. E' evidente che in ballo ci sono interessi talmente grandi che nessuno, senza prove più che certe, si azzarda a dire la verità. interessi così potenti che se li tocchi ti fai male. Tutto sulla testa dei cittadini, ovvio.

    utente anonimo
  2. Quel pasticciaccio brutto di Via Maglioleo.
    Scusami se cito Gadda, ma la storia della quale tu parli ha dei risvolti simili.
    Un vero e proprio giallo senza apparente soluzione che, purtroppo, ancora una volta, non si chiuderà con la scoperta del "colpevole". Un realtà troppo complessa per essere ricondotta alla razionalità, la vita è un caos disordinato, un "pasticciaccio" di cose, personaggi e linguaggi. La politica in generale pure. Poveri noi! E anche quella locale, non si sottrae alla regola del caos. Quel che è triste, è che in città si mormora, tutti sanno chi e che cosa è successo, chi sono sono i "presunti colpevoli". Ma tutti tacciono, al massimo "mormorano". L'effetto delle chiacchere è che il "pesciolino rosso", mano a mano che il mormorio prosegue diventa uno "squalo", uno di quelli che "nuotano" sott'acqua ma in un attimo emergono per azzannare la preda". E' proprio un bel pasticcio. Intanto di mezzo ci va la scapestrata truppa dei "boys" senza deleghe, che se da un lato vorrebbero nuotare velocemente verso una riva sicura, dall'altra nelle riunioni, nelle telefonate, nei pour parlè riservati cercano di trovare una giustificazione "politicamente" credibile per non andare a casa. Un po' si vergognano forse (ma forse no), ma la real politik del posto fisso li fa "ragionare". Hanno una paura tremenda dello squalo. E' un vecchio squalo grosso e potente. Arriva da un'altra era geologica e conta su un sacco di piccoli peciolini alle sue dipendenze e molti quattrini per difendere i suoi amici. Sembra pronto a pagare gli azzeccagarbugli per tappare la bocca a chi osa dire male di lui e dei suoi amici carissimi. Lancia avvertimenti in perfetto stile mafiopoli di Tano Seduto in ogni direzione. La storia è nota. Si sa. Tutti ne mormorano e nessuno si espone. Un solo morso di questi tempi potrebbe costare caro. Anche se si dicesse solo la verità. Siamo ridotti male, mi sa. In tempi di crisi difficile anche dire la verità se scomoda a chi ha il potere e i soldini. Domani vedremo come andrà a finire. Il mormorio di queste ore ci porta a pensare che la ragionevolezza irrazionale e puzzolente di mafiopoli prevarrà. Il fronte del porto sono i sindaci, gli eletti,  come in Matrix, quelli che nell'interesse generale dovrebbero farsi sentire per difendere almeno una parvenza di legalità residua. A domani.

    utente anonimo
  3. beh domani a citta studi c'è quest'assemblea che decide, ci saranno tutti i sindaci perchè non fare come a Parma? andiamoci tutti a manifestare la nostra indignazione!

    utente anonimo
  4. No, ma, scusate, cosa c'è di poco chiaro in questa storiaccia ?  E' di una banalità disarmante.  Certo, per chi sospetta e s'aspetta il penale le nebbie restano fitte, ma per il resto siamo dentro ad un copione talmente visto e sentito, e la cui gravità è stata metabolizzata in normalità al punto da farci chiedere: è possibile che sia tutto qui ?  Il tutto qui è quanto segue: due capi bastone del pdl biellese, Pichetto e Fava, vinte le elezioni si spartiscono il bottino.  Il primo fa per i suoi picciotti il pieno delle cariche istituzionali, il secondo dilaga nel sottogoverno e costruisce quella piramide (massonica ? mafiosa ?) di cui si gloria pubblicamente in un'intervista.  Il meccanismo si inceppa quando, accanto alla lievitazione multimilionaria degli affari, tutti gli affari, del sottogoverno biellese (seab è uno, ma con tutti gli altri fa trentuno), crescono gli appetiti degli esclusi mentre Fava comincia a perdere qualche pezzo.  Il resto è cronaca.  E se questo quadretto da basso impero non basta a farci girare le balle, se questa sfrontata politica della robba nostra non è sufficiente a farci almeno desiderare di scendere in piazza con le picche e con i martelli, allora siamo messi proprio male.  Non so se c'è qualcuno che gratta, che fa le creste, che piglia tangenti.  So però che questa sedicente politica del letame non la sopporto più.  L'intervista di Fava alla retebiella è esemplare, roba da trasmettere nelle scuole per preparare i pargoli al peggio del peggio che la vita futura di cittadini riserverà loro.  Se questa gentaglia non la fermiamo prima.  Bravo pop che sei entrato, sia pure in pantofole, nel letamaio.

    utente anonimo
  5. Mentre a Parma i cittadini scendono in piazza a Biella si preparano i canestrelli e il ratafià. Nessuna vergogna, tutto va bene madama la marchesa. Ma la toppa è più brutta del buco. 

    utente anonimo
  6. io sono ignorante.
    Non so nulla. Ho ascoltato le parole di Fava una per una e non ho capito bene perché lo stanno massacrando tutti  e lui si difende dicendo: chi attacca i miei amici attacca me.
    Mi spiegate meglio chi fa che cosa ?
    Leggo i giornali e non capisco. Ci sono soldi spesi male ?
    Ci sono persone che hanno fatto affari con la politica ?
    Vorrei sapere meglio. C'è qualcuno che può spiegarmi ?

    Un condannato in appello

    utente anonimo