Dai e dai ce l'hanno fatta, a farsi querelare. A quanto pare (purtroppo non trovo la pezza) sul loro sito i grillini biellesi hanno tirato in ballo la moglie del consigliere regionale del Pd, Wilmer Ronzani, in una faccenda riguardante Centro per il Pubblico Impiego e Zincocelere. A sproposito, come spesso fanno, solo che stavolta hanno attaccato briga con quello sbagliato: e adesso sono cacchi loro.
Da quel che ho sentito dire c'è stato pure un tentativo di mediazione, da parte del Rodella (già improbabile candidato consigliere regionale), ma non è andato a buon fine e quindi lo stesso ha preannunciato a breve, attraverso canali riservati e con modi lievemente intimidatori (maddeché) un'offensiva contro il Pd: per nobili motivi e grande senso civico, figuriamoci.
In questa come in altre vicende, l'aspetto che mi lascia sempre stupefatto dell'individuo – aspetto che condivide con gli altri adepti della setta grillina – è il suo modo paranoico di spiegarsi le cose: nella sua mente non riesce a concepire di aver semplicemente esagerato, la verità è la fuori e un complotto ci deve essere per forza.
Aveva fatto lo stesso con me, lo scorso settembre, quando reagendo a un mio post descrisse un delirante retroscena: "A me sembra più una "missione di partito" guarda caso piombata in coincidenza delle proteste contro il PD. Forse sono in panico, invece di riflettere sul fatto che se pure dai fronti antiberluscoidi ricevono proteste un motivo ci sarà, invece di provvedere alle epurazioni interne preferiscono attaccare e fare attaccare chiunque si muova in modo scomodo, cacchio proprio come fa Berlusconi".
E ancora: "Noi siamo abituati agli attacchi annuali di qualcuno che non ha potuto inserirsi nel gruppo per fare quel che voleva o qualcuno che vede minacce ai propri interessi dalle nostre modeste iniziative. In fin dei conti sono eventi che ci ricordano che diamo fastidio perchè se no quale motivo può spingere ad andare a cercare anche il cavillo e infiltrarsi addirittura nelle riunioni di una ssociazione di cittadini?".
Una roba che meriterebbe un ciclo di trattamenti specialistici e che sarebbe esagerata persino se riferita a Luttwak, attribuita al sottoscritto è semplicemente ridicola. Ma è la solita storia: è più comodo immaginare all'opera forze oscure, che ammettere con se stessi di essere dei cazzari. Una lezione dura da apprendere, ma almeno le mie ripetizioni erano gratis, mentre ho idea che Wilmer le sue se le farà pagare, salate. E se il conto dovesse rivelarsi troppo alto toccherà rivolgersi al munifico leader, affinché sganci l'obolo.
Invece, dopo quel mio post in cui denunciavo poca chiarezza e nessuna reale differenza tra la cosiddetta associazione dei Grilli Biellesi e il partito vero e proprio, il Movimento 5 Stelle, nel giro di un amen i grillini sciolsero l'associazione cavandosi rapidamente dall'impaccio. Una conseguenza decisamente umiliante, ma senza altri danni se non al loro orgoglio.
Per il sottoscritto, lo ammetto, si trattò di un risultato di cui andare particolarmente fiero, concedetemi un pizzico di sadismo: loro ovviamente negherebbero che sia avvenuto in conseguenza di quanto scrissi su Popolino, ma nei loro cuoricini sanno che è vero, così come lo so io. E tanto basta.
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Il vittimismo è insopportabile, soprattutto se uno cerca di giustificare il suo esser facilone gridando alla congiura e accampando motivazioni politiche anche quando si pesta un dito con un martello. Chi è causa del suo mal…
A sproposito come quando chiedono, in una città stupenda e diventata stupenda come Torino, il "voto di protesta"… protesta de che?? Vi assicuro che, se possono trovar simpatia presso il 3 o 4 per cento della popolazione, ed è comunque tanto, il resto non li ritiene un'opzione politica valida, ma li ritiene proprio fuori dal mondo…
Paolo F