Ogni giorno ha la sua pena, specialmente per i militanti del Pd, e quella di oggi è l'intervista che il segretario Bersani ha rilasciato alla Padania. Capisci che non va bene ancor prima di leggerla, ovviamente, e ti chiedi perché. Perché, Pigi, perché?
Poi però la leggi lo stesso, e come riportato da tutte le agenzie non ti sfuggono passaggi tipo "non ho bisogno che qualcuno mi spieghi che la Lega non è razzista. Lo so". Oppure, "credo da sempre che, pur da posizioni diverse e anche alternative, ci siano due vere forze autonomiste in questo Paese: il Pd e la Lega". Che subito pensi ai giornalisti padani, e al fatto che lo avranno strumentalizzato, però poi ti dici che lo sai già, con chi hai a che fare, e allora forse con quelli non ci dovresti manco parlare.
Ma infatti il problema non è mica che ci parli: il problema è che ci vorresti addirittura governare il Paese.
Perché parti da un'analisi che, boh, con tutta la buona volontà, davvero non si può accettare. Dal concetto, ad esempio, che in questo Paese c'è un solo problema, ed è Silvio Berlusconi. Che, eliminato lui, su tutto il resto possiamo discutere. Solo che non è così, Pierluigi, e se non vale per Fini – non credo che la legge Bossi-Fini l'avesse firmata un omonimo – a maggior ragione non vale per Bossi. Perché c'è un problema di responsabilità, per quel che è successo in questo Paese negli ultimi 17 anni, che è diffuso ben oltre Arcore. E che se si fa finta di non vedere la responsabilità della Lega viene qualche dubbio si sappia riconoscere anche la propria, pur se all'opposizione, che non è priva di macchie, tutt'altro.
Inoltre, che ci si chiederebbe di essere alternativi soprattutto a loro, e che noi dovremmo poter dire a un uomo a cui han levato casa e diritti solo perché aveva nel cognome le consonanti sbagliate che noi siamo diversi, molto diversi da quelli lì. Come facciamo, se poi ce ne usciamo con simili affermazioni? Cosa dovrebbero pensare quelli che ci osservano e si chiedono in cosa crediamo veramente? Ecco, spiegami questo, son curioso.
Tra l'altro le informazioni sulla Lega non dovrebbero mancarti, caro Segretario, perché governa mezzo nord e perché te le forniscono i tuoi amministratori locali. Perché lo sai, che fingono di difendere il territorio e poi stabiliscono l'apartheid, fanno zuppetta coi costruttori di dighe, privatizzano l'acqua, fanno le sortite nei campi Rom. Le spedizioni punitive, Pigi, capito? Te lo spiegano di certo, che non si tratta di una forza democratica, ma di una cancrena clientelare – possiamo dirlo? Sì, possiamo – di tipo mafioso. Ci hanno fatto dei libri, Pierluigi, dei libri.
Che poi tu dovresti aver studiato, Bersani, sicuramente hai studiato, e dovresti riconoscere aldilà dei camuffamenti verdini il senso profondo delle cose e il loro significato ideologico. E quindi sapere che la Lega è sic et simpliciter un partito nazista, solo che non era bello dargli quella veste e allora con raffinata operazione intellettuale – ché Bossi, Calderoli e Borghezio son meno grezzi di quanto amano mostrarsi – l'hanno mascherata col localismo. E guarda un po', funziona, ci casca anche gente che diresti preparata. O che è in malafede, ma nel caso meglio non pensarci, perché un conto è che certe robe le dica Letta, uno che in fondo è poco più di un oggetto di design, altro è che le dica tu, col ruolo che hai.
Però vedi, se anche tu queste cose da solo non arrivassi a comprenderle – e nel caso sarebbe un un problema, ammetterai – almeno dovresti fidarti della tua base. Perché sul partito di popolo e sui concetti che gli girano intorno ti sei fatto eleggere segretario: son cose che hai tirato fuori tu, la bocciofila e tutta quella roba lì che francamente mi appartiene poco, però era legittima, così come lo era la tua affermazione. Ti han creduto, ti han votato, adesso cagali un attimo questi poveretti, poniti il problema che un terzo dei nostri elettori non ci vota più, se ne sta direttamente a casa, e penso tu sappia che non li farai tornare mostrando di voler fare con Bossi la stessa operazione di revirgination che Berlusconi fece con Fini. Chi ti suggerisce queste stronzate, D'Alema? Mollalo, ascolta la gente, ricordati che fine ha fatto Veltroni, a dar più peso agli apparati che alla vox populi.
Svegliati, che il tuo popolo te lo sta dicendo chiaramente.
Il Cln, coi nazisti, non si può fare.
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il guaio (meglio, l'ulteriore guaio) è che non è La Padania ad aver strumentalizzato Bersani, ma il contrario: a riga 5 dell'intervista si sottolinea che l'appuntamento è stato "sollecitato dall'entourage del segretario"
canna
Clap Clap Clap. Colpito e affondato.
Mirko
Bersani alla Lega: "So che non siete razzisti". Allora io so che tu sei un coglione.
scussate la volgarità
che disperazione!
slm
domani mando il Segretario a raccogliere il resto dei 10milioni di firme!
- 04% se va bene.
Tanto avevamo simpatizzanti da vendere.
Raramente ho letto tutto d'un fiato un post che avrei voluto scrivere io parola per parola.
Bravo bravo bravo!
Bea
Purtroppo non c'è da stupirsi, quando si fa politica con l'unico scopo di…."fare politica", senza ideali nè idee, non importa con chi ci si allea. Bersani non pensa nemmeno che allearsi con quelli sia una cosa impensabile, per il leader di un partito di sinistra.
Lui pensa (o gli viene detto di pensare…non cambia la sostanza) già in termini di grandi alleanze, spostamento di equilibri, poltrone da distribuire. Non capendo che proprio per questo lui e la sua generazione di politici risultano solo rivoltanti alla "gente comune". Non credono in niente, se non nella loro importanza.
Il fine non sempre giustifica il mezzo: la Lega non può essere un interlocutore ed un alleato. La Lega è pericolosa! Io diffido sempre di tutte le formazioni che si presentano con una camicia di un qualche colore (nera, bruna o verde). Se devo dire per me è l'avversario politico più serio ed impegnativo, fortissimo ed in crescita proprio per le cose che dice Popolino. E' falsamente popolare: togli Pontida poi ti accorgi….Tra l'altro sta cannibalizzando il PDL (guardare Veneto e Lombardia e guardare in Piemonte es. piano Sanità). lo penso che deve essere nel nostro mirino sia come azioni politiche ma soprattutto come modello culturale (sempre per le cose che non ripeto che ha detto Popolino).
CAVE LEGAM!!
Redbird
sepsi
Come diceva il movimento afroamericano negli anni ’60 “o sei parte della soluzione o sei parte del problema” mi pare che l’attuale dirigenza nazionale del PD sia chiaramente parte del problema.
Ottimo post.
Complimenti
Luca
da quando l'ho letto questa mattina presto
l'unica domanda che mi è possibile formulare è
"Ma come cazzo ti è venuto in mente Bersani?"
anzi "come cazzo?" e basta
è una tale vaccata che nemmeno un comico in acido ci sarebbe mai arrivato
- i comici devono scivolar leggeri sul filo del paradosso
anche di quello più sfrenato ma non perdono mai di vista il senso di
quanto possa essere oggetto di comunicazione efficace, anche i più cani -
ma nemmeno al bagaglino dopo una cena alcoolica
sarebbe uscita una minchiata simile
"come cazzo?"
"come cazzo?"
"come cazzo?"
etc…
…
A.
E' vero. Levatoci dai piedi Berlusconi e il berlusconismo (anche se sarà una cosa di ANNI, non certo di mesi o settimane), l'altro problema vero sarà il culturame leghista che, insieme alla suddetta altra categoria, ha permeato come un cancro la cultura dei cittadini, in questo caso sopratutto al nord. Ha fatto a pezzettini tanti di quei valori morali, sostituendolo con quelli leghisti. Immorali, profondamente, per sempre, infinitamente immorali, ingiusti, rozzi e stupidi. non stanchiamoci di dirlo. Non cadiamo nel tranello che, in fondo, son bravi ragazzi. No, sono coglioni. Coglioni, ignoranti, meschini e primitivi.
Io, con quelli non ci voglio stare.
c
Ebbene sì, mi fate pena….voglio dire tutto questo accanimento nei confronti di un movimento che per forza di cose conoscete così poco! Perchè esibire con spavalderia la vostra presunta superiorità non fa altro che definrvi ancor più incapaci di comprendere la complessità del reale di quanto non ci si possa attendere. Mi apparite come tanti omini che credete di tesoreggiare chissà quale scibile, quando in vero i vostri giudizi e le vostre invettive sono solo unicamente dettate dall'incapacità di essere. Perchè solo voi avete ideali, solo voi siete in grado di comprendere appieno le necessità della gente e di tradurle in risposte concrete, solo voi avete la cultura, l'intelligenza e la probità che necessitano per governare questo Paese. Che ridere, forse che I VERI RAZZISTI SIATE VOI?
grazie di questa opportunità.
Mi spiegheresti, per cortesia, gli ideali dei leghisti?
slm
e apriamolo, oso dire, finalmente questo dibattito sui valori della Lega! Anche io , come slm, sono pieno di gratitudine per l'opportunità che pare manifestarsi: un commentatore, rigorosamente anonimo, non sia mai, che viene a darci la sua lettura (in verde, talis qualis bagnettum…) della questione. Eccomi, sono tutt'orecchie! Si eliminino serenamente dal tavolo tutte le aggettivazione che, facilmente, potrebbero venire utili per parlar di Lega; allo stesso modo, però, come un riflesso pavloviano speculare e simmetrico, invito il gentile ospite a non abusare di frasi fatte come la domanda retorica che chiude il suo intervento, o la vecchia solfa della superiorità morale della sinistra: con me non attaccano, è roba vecchia e decrepita, armi spuntate che non portano avanti il confronto che, davvero, ripeto, merita di essere affrontato "nel merito". Si è, quindi in grado di tenere una conversazione senza cadere nella retorica? Da ambo le parti? vedremo… Le formule prevedibili e patetiche che costituiscono il canovaccio abituale della commedia dell'arte che ormai scambiamo senza più accorgercene con il dibattito politico, avrebbero anche un po' scocciato, a meno di voler chiudere la porta, dopo una estenuante serie di scambi con sempre meno mordente, con un reciproco: "sei solo chiacchiere e distintivo"! Forse però abbisogna, il nostro interlocutore, di un pungolo, uno stimolo, due inviti potrebbero non bastare. Ecco il mio, sotto forma di quesito: "comprendere appieno le necessità della gente e tradurle in risposte concrete", questo pare il punto dirimente, il vessillo candido screziato di verde che la Lega porta avanti ormai da 20 anni (come passa il tempo, quando ci si diverte, neh…); io ho una convinzione abbastanza solida, riesci a farmi dubitare seriamente, niente giochetti? Ho molto pensato e trovato conferme del fatto che, nell’azione politico/ideale della Lega vengano prima le c.d. necessità e poi la gente che le manifesta; in altre parole: la creazione surrettizia e preliminare di problemi, pericoli, minacce, tensioni, crisi, nemici viene scientemente pianificata ed attuata per avere argomenti su cui lavorare in solitaria, occupando il campo di quelle tematiche prima di chiunque altro. Si chiama agenda setting ed ha che fare con il timing che è requisito fondamentale per un’azione politica realmente incisiva.
Ora, posto che i più diretti chiamerebbero tutto ciò “propaganda” e concordando, spero, sul fatto che la propaganda non è politca e men che meno ideale, puoi chiarirmi perché non dovrei pensare alla Lega come a un gruppo di ragionieri che per puro calcolo vellicano i bassi istinti, unico campo rimasto libero di essere presidiato? Cosa c’entra questo con l’ideale e con la politica?
grazie
mc
caro numero 15
purtroppo la lega ed i legaioli li si conosce fin troppo bene
e lo dico in termini spassionati più che politici
tradurre, o tentare di farlo, attraverso un mandato popolare quelle che sono le istanze più belluine di una fetta di persone, non equivale ad acquisire
in automatico la qualifica di grandi pensatori
se a te vengono in mente gli omini, a me vengono in mente gli ominidi
radunati, grezzi vocianti e caproni, in quel di Pontida a festeggiare il Diopo.
mi viene in mente Borghezio ed i suoi comizi (Goering farebbe la figura del moderato) Speroni con le sue cravatte fantasiose ed il braccio ad ombrello
la buonanima di Miglio, i cori "o gesù dagli occhi buoni" alle varie festicciole, la faccia costantemente attonita di Cota (prova evidente che le teorie Lombrosiane non siano fuffa) Castelli che fa il difensore d'ufficio del Berlu in vicende che coinvolgono una prostituta marocchina (ok, lo ammetto quello mi fa molto ridere) per non parlare della buonanima del governatore della Carinzia (vicenda con grosse potenzialità) e compagnia cantando
che tutta questo baraccone provochi accanimento, vergogna disistima, rifiuto aprioristico, imbarazzo, dubbi, ribrezzo
è solo naturale;
se passeggiando distratto per strada pesto il risultato finale di una digestione canina
cerco di pulirmi alla meglio maledico mentalmente il proprietario ma non mi interrogo circa la possibilità che il mio atteggiamento possa esser considerato discriminatorio nei confronti di pezzi di materia organica anfibia.
Punti di vista ovviamente, una mosca ci andrebbe pazza, ma la condivisione dei punti di vista ha dei limiti oggettivi
A.
Ma essere accusati di razzismo verso la Lega (razzista) è vero razzismo? Traduco: se non apprezzo idee razziste, sono razzista anch'io?
….
c
Caro n.18,
Bella conclusione, ma siamo sempre alle solite con voi del PD, per spiegare che hai pestato un cacca di cane e che ti ha dato fastidio hai impiegato mezz'ora ( ora vado a prendere un moment)… Farsi capire dalla gente senza troppi giri di parole è fondamentale.
In merito al Razzismo… beh! Andate in giro per il mondo per capire cosa significhi essere razzista. Non confondete la libertà (nel rispetto delle leggi) con la licenza.
Un saluto a tutti e forza n.15.
Caro n. 18 le scienze hanno due estremi che si toccano. Il primo è la pura ignoranza naturale, in cui si trovano, nascendo, tutti gli uomini; l'altro è quello cui giungono le grandi anime, le quali, avendo percorso tutto lo scibile umano, si avvedono di non saper nulla, e si ritrovano così nella stessa ignoranza iniziale. Ma la loro è un'ignoranza dotta che conosce se stessa. Tra i due estremi si trovano coloro che sono usciti dall'ignoranza naturale, ma non sono potuti giungere all'altra: hanno una certa infarinatura di scienza presuntuosa e fanno i saputi. Costoro mettono a soqquadro il mondo e giudicano a sproposito di ogni cosa.
Il volgo e i saggi compongono il corso del mondo; gli altri li disprezzano, e ne sono a loro volta disprezzati.
Apriamolo pure questo confronto sui contenuti caro m.c., appena possibile riscontrerò anche il tuo commento, l'unico a mio avviso degno di approfondimento.
n. 20 non scordare mai che sei un grande uomo.
Se volete chiamatemi Trasimaco il n. 15 non mi si addice.
Dopo la colossale sciocchezza di D'Alema >……. La lega è una costola della sinistra….> ora abbiamo la altrettanto colossale scioccheza di Bersani che con il cappelo in mano – si fa per dire – rilascia interviste alla Padania , il giornalastro dei neopagani, intolleranti e razzisti padani:
Per conoscerli bisogna frequentarli ed io abito in una cittadina della BRIANZA……………………………………
Ci mancavano i simpatizzanti legaioli che incrociano i peni (duri, ça va sans dire) su Popolino.
Meglio incrociarli che prenderli.
#24, immagino tu stia parlando per esperienza personale. Beato te che ti diverti.
caro 20
giacchè non ho la tessera del PD in compenso mi stanno sulle balle i leghisti in quanto manipolo di rozzi razzisti et cetera etc cetera
ti puoi attaccare
A.
caro 21
….poi, rigorosamente a muzzo, ci sono i sofisti che fingono di essere, non sono, non se lo spiegano ma cercano di spiegarsi inutilmente al prossimo
e questo sotto lo sprone di un super-io
che a far la figura del pirla non ci sta
il ivello continua ad essere quello dell'esempio portato, più in là la lega, ed i suoi supporter in blocco, non vanno
A.
caro 20
se poi vuoi una sintesi tutto il discorso te lo posso condensare in una sola parola
che è invito,
imperativo
sollecita al viaggio
etc
A.
Mentre tu A. chi sei, dove vai, che studi hai fatto, che ruolo ricopri in questa società, hai per caso dato un contributo vero, tangibile alla stessa o sei solo in grado di pestare le merde?
Tu non sai chi sono io esattamente come io non so chi sei tu, ma le tue parole raccontano di te e mi dicono quanto sei insolente, frustrato e irrealizzato. Mi spiace tanto per la tua povera anima umiliata.
non ho bisogno di saperlo l'esser leghista ti definisce a sufficienza, senza via di scampo aggiungerei
e mi diverte molto, di cuore, il vedere quanto un piccolo legaiolo una volta strappatogli l'esile alibi dell'appartenenza altrui si dibatta per non fare la succitata figura del pirla, non angustiarti, essa è in verità legata alla qualifica di leghista ( se guardi bene sulla tessera in piccolo a destra è anche scritto)
se però il tedio ti dovesse prendere nel leggere queste poche righe
la mia divertita e sollazzata anima userà una parola sola:
puppa!
A.
Caro 18
Condivido tutto quello che hai detto della lega, ma vorrei salvare Miglio, era un federalista radicale, non un becero leghista. Poteva sembrare satana, ma dialogava bene con Cacciari di federalismo municipale.
Non dimentichiamo che ad un certo punto, resosi conto della situazione, ha mollato Bossi.
Personalmente non sono di certo un leghista, ma sicuramente un federalista convinto.
Fausto Fabiano
infatti mi pare che tra bossi e miglio, alla fine, non corresse quel gran buon sangue, se non erro…
A.
a "muzzo", "puppa" ma A. come parli? Certo che il tuo livello culturale è davvero invidiabile non spenderò un attimo in più dietro alla tua insipienza!
parlo con dei leghisti dunque non posso prescindere da espressioni dialettali giacchè, pare, la lega ed i legaioli tutti, attribuiscano importanza fondamentale alla conservazione ed alla diffusione del dialetto:
- "A Muzzo" Locuzione usata in provincia di Catania (ancora in uso qua e là) per indicare una quantità di prodotto ad occhio, a spanne, senza misurarlo.
- "Puppa puppare", succhiare vernacolo toscano
evidentemente, in questo come in altri casi, la coerenza verso i propri programmi si inchina alla fatua permalosità dei singoli, pazienza
non tutto il male vien per nuocere però considerato che il solo interloquire con un legaiolo è per me fonte di sottile inquietudine
valga però, nuovamente il mio invito, che ribadisco anche se il dialetto non viene apprezzato
A.
… tutta sta curtura e sempre meio en po' de'gnoranza…. se sta bene de corpo de core e de panza…
don Buro (pidiessino convinto)