18 GIUGNO 2010

Nuntio vobis gaudium magnum

tetoAvevo anticipato che qualcosa stava bollendo in pentola, e sono quindi particolarmente lieto di segnalare l'articolo sulla Stampa di oggi in cui Stefano La Malfa annuncia la sua candidatura a segretario provinciale del Pd.
Una candidatura che nasce dall'iniziativa di alcuni circoli, fuori dalle correnti e dai soliti mandanti illustri, e per questo preziosa e significativa. Neppure Stefano, nell'intervista, si nasconde le difficoltà del suo compito, che è quello di rappresentare un'alternativa ardua da percorrere e osteggiata da una visione militarizzata del Pd. Anche solo per questo – sapendo bene cosa prova in questo momento – la mia gratitudine nei suoi confronti e la stima che ho per lui sono ancora più grandi.
Adesso, vengano a raccolta tutti quelli che non hanno paura: nei prossimi giorni ci sarà molto da fare.

  1. era al fianco di Teto nella sua prima campagna elettorale (elezioni dei rappresentanti al consiglio d'istituto, anno 1988-89). E andò bene. Se posso dare una mano, magari porto fortuna…

    canna

    utente anonimo
  2. ne ribelli ne scontenti ma con la necessità di cambiare registro. Chissa chi è il dirigente anonimo ?? Io ci metto la firma e la faccia Beppe Rasolo del Circolo pd di Ponderano

    utente anonimo
  3. Un buon motivo per rinnovare la tessera del PD.
    Un buon motivo per dare un segno di vita, da questa mia prigione…
    Forza Stefano.
    Un abbraccio. Conta su di me.
    Luciano Rossi

    utente anonimo
  4. com'era quel libro di Ammaniti? "Io non ho paura"…

    utente anonimo
  5. #2 una curiosità lessicale: come si possono definire, con un aggettivo, quelli "con la necessità di cambiare registro?" la cosa incuriosirebbe anche lo Jannacci di "quelli che"…
    Grato per l'attenzione
    vostro, Clemente Maglietta

    utente anonimo
  6. Ci sono.. lbb

    utente anonimo
  7. Immagino che se anche mi tesserassi domani non potrei votare vero ?
    Ma che cosa vi tiene dentro a un posto del genere ?
    Io non ho un alternativa da offrire però mi piace capire le cose o almeno provarci.
    Vanetti Marco

    utente anonimo
  8. @Marco. La domanda è ben posta e a volte me la faccio anche io. La risposta, però, è semplice. Se vedi qualcosa di cui condividi lo spirito, ma che non ti piace nella sua forma attuale, puoi fare due cose: criticarla (e qui sono bravi tutti) oppure cercare di portare il tuo apporto per modificarla. Io scelgo la seconda.
    stefano la malfa

    utente anonimo