Oggi è il 25 aprile, e la giunta di centrodestra alla fine lo avrà celebrato a modo suo, come aveva annunciato, negando di aver tenuto un profilo basso (ma è nei fatti), e cambiando il tradizionale programma, compreso l'annullamento della posa della corona al monumento ai caduti.
Ho un piccolo aneddoto a questo proposito, utile per capire come in queste cose il pregiudizio ideologico vada poi a mischiarsi a faccende puramente ordinarie, ma che hanno molto a che fare col risultato finale. Mi risulta che Massimiliano Gaggino, assessore a Eventi e manifestazioni, si fosse attivato nei mesi scorsi per semplificare e alleggerire, dal punto di vista economico, l'impegno del Comune negli appuntamenti ufficiali (e il 25 aprile è uno di questi). Gaggino non proviene dal lungo percorso politico che caratterizza molti suoi colleghi della maggioranza, e forse anche per questo, anche se il suo approccio può essere considerato un po' naif, è più interessato al lato pratico della sua delega che a quello politico.
Era quindi riuscito a procurarsi un decente impianto audio – già in possesso del Comune – utilizzabile per comizi e occasioni simili senza dover ogni volta scomodare (e pagare) un service privato; ha fatto realizzare una piccola pedana, e infine ha interrotto un rapporto a quanto pare pluriennale con lo storico fornitore di fiori e corone usato dalle amministrazioni precedenti. Ha così ottenuto un risparmio piccolo ma prezioso per le casse del suo assessorato, già molto povero, e mi immagino la sua soddisfazione quando è andato in Giunta per comunicarlo. Solo che, come è noto, in questa amministrazione Eventi e Cultura sono sdoppiati, in un equivoco tale per cui non si capisce dove inizi uno e finisca l'altro. L'altro, per la precisione, corrisponde ad Andrea Delmastro, le cui scelte sono ideologiche anche quando al mattino deve decidersi tra caffè e cappuccio, ed è proprio per questo che ha voluto per se la Cultura: per fare in modo che, fiori o non fiori, a Biella il 25 aprile fosse un giorno come gli altri.
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Questo post iniziava così: “Il 25 aprile è passato…”, ed è evidente che questo non può essere perchè è oggi. È successo che avevo scritto il post e pensavo di aver programmato la pubblicazione per stasera. pensavo, e invece è andato subito on line. Ora ho corretto, scusate il pasticcio.
Bello, in pratica l'amministrazione Gentile oscilla tra la semplice economia domestica e il revisionismo. Prevedo problemi.