Ieri la giunta comunale ha approvato il primo bilancio della nuova legislatura, il primo bilancio a firma dell’assessore "faso tuto mi" Gabriele Mello Rella. Chi si attendeva clamorosi tagli (e in fondo pure io ero tra quelli), famiglie di non abbienti levate ai servizi sociali et similia è rimasto deluso: questo bilancio non fa altro che confermare tutti i capitoli di spesa e gran parte dei progetti messi in piedi dalla precedente amministrazione, tanto che verrebbe pure da chiedersi se davvero i biellesi che hanno votato per il cambiamento si rendono conto della continuità. Oppure, più probabilmente, le differenze emergeranno in futuro.
Una prima, importante novità c’è, ed è la comparsa in consiglio comunale di una figura professionale della politica finora assente nella nostra piccola città: egli è il lobbysta.
Il lobbysta è colui che rappresenta un determinato interesse presso i rappresentanti politici, li contatta ed esercita pressione per ottenere vantaggi di categoria. In questo consiglio comunale, in particolare, sulla base del cosidetto programma delle "3 F" (feste, Fernet e figa) è stato eletto Andrea Venier, già gestore di numerosi locali notturni, ragazzo gentile e premuroso la cui professione gli permette di vivere un’eterna giovinezza. Chi ha gli è amico su Facebook potrà infatti trovarlo ritratto in una lunga teoria di fotografie, costantemente circondato di ragazzotte più o meno esteticamente gradevoli. Nel corso della sua campagna elettorale, volendo fare le cose a modino, si è avvalso dell’apporto di uno spin doctor, ed essendo David Axelrod già impegnato con l’amministrazione Obama ha scelto Christian Clarizio, attualmente promoter della discoteca Il Cancello, che ha ideato per lui una solida piattaforma programmatica, enunciata chiaramente nei due gruppi Facebook "Le iniziative di Andrea Venier" e "Contro quelli che vorrebbero Biella un dormitorio – La Biella dei giovani", che rispettivamente contano 161 e addirittura 387 mebri. A dimostrazione del fatto che l’adesione a un’iniziativa sul web è tutto meno che reale e soprattutto non si traduce automaticamente in voti, candidato nella lista del sindaco, Venier ha preso 79 voti, abbastanza da risultare eletto ma non così tanti quanto potevano far sperare le turbobimbe che lo circondano nelle citate fotografie (forse, ipotizzo, perché non ancora aventi diritto).
Malgrado le 79 preferenze per Venier impallidiscano a confronto con le 361 prese dal pizzaiolo Luigi Apicella, Venier è stato in questi giorni il primo fortunato della nuova maggioranza a vedersi ripagato lo sforzo prodotto nell’ottenimento della vittoria elettorale. Lo ha annunciato Clarizio, sempre utilizzando Facebook come tazebao: "Grande Gentile finalmente discoteche aperte fino alle 4! Ti vogliamo così!". Clarizio, da qualche tempo scazzato con la precedente amministrazione, ha poi aggiunto: "…vorrei vedere la faccia del buon ex-sindaco Barazzotto che quest’estate polemizzava sulla campagna elettorale basata su Biella come città morta da svegliare(mi ha tolto dai suoi fb-friends).E’ stato fatto il primo passo importante, che non sono stati capaci a fare in 16 anni. Cosa serviva? Un po’ di fiducia ed apertura mentale…cosa servirà? un po’ di collabor tra tutti gestori clienti e forze dell’ordine".
Gaudeamus igitur, ora le adolescenti conciate come mignottoni che pencolano da tacchi altissimi sui lastricati pietrosi che portano al Cancello finalmente potranno svegliare questa città, specialmente quando si avventurano lungo le coste del Piazzo e rovinando al suolo innalzano solenni e notturni inni al Signore. Non è forse dalle bestemmie che si misura la vivacità di una comunità? No?
E complimenti a Venier, che ha portato a casa il primo risultato concreto per la sua lobby, la lobby delle turbobimbe, appunto: buon pro gli faccia. Certo, fossi Apicella mi girerebbero le quattro stagioni, chiederei come minimo una legislazione speciale sulle bufale.
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e per fortuna che ieri in Consiglio comunale quando ho sollevato la questione (più o meno nei tuoi stessi termini) mi hai detto che la cosa non la trovavi troppo interessante…
rp
Pietrobon, sei oltremodo fastidioso e petulante. Ti ho detto che la liberalizzazione degli orari di apertura o come cacchio la vuoi chiamare mi sembrava una roba normale: io sono del partito che se una discoteca vuole chiudere alle 7 del mattino non vedo perché no, e stop. Quanto al merito del post, quando abbiamo parlato ieri il mio commento è stato una cosa del genere "cazzo, Venier lobbysta". E infatti ne ho scritto.
Chiaro?
Caro Cosseddu, come al solito il tuo essere permaloso come un un elefante non ti ha esonerato da il commentino piccato. E il non renderti conto che il commento oltre ad apparirti noioso, petulante, verboso e con una sequela di aggettivazioni degne del Gram, era assolutamente ironico non fa che peggiorare la tua situazione di cancerino stizzito!
ciau nè
e stai sereno!
rp
so chi è il ghost writer di Apicella, povero, quello di Venier?
Perchè, manco a dirlo, l’impresa è ancora più disperata
comunque, poche balle, via i cessi pubblici, via alle turbozooccoline infarinate questa amministrazione è piena di assi nella manica…
A.
. …per diritto di cronaca e non per voler sminuire l’operato e il presunto peso su questa amministrazione del sig. Venier….ma nello scorso gennaio dopo un incontro con i gestori dei locali l’allora ancora Sindaco Barazzotto concesse l’apertura fino alle 4 ai locali che ne avrebbero fatto richiesta….chiaramente senza dare troppo fiato alle trombe….come al solito la c o m u n i c a z i o n e!!! ha sortito i suoi effetti….auguri!!!! m o