Dal profilo Facebook della dirigente del Pd di Biella Rita De Lima:
Penso a a quanto livore riversa questo Sig.Cosseddu sul PD che dice di votare e mette in guardia perchè arriverà lui a metterlo a posto…Vengo da un’altra scuola politica fatta di discussioni a viso aperto,anche scontri feroci ma non mi era mai capitato di sentirmi attaccare,offendere,sentendomi predire quello che avrei detto e fatto e i giochi che sono stati scombinati…Sono tra le persone che ha lavorato perchè nel PD ci fosse la possibilità di confrontarsi,non amo le minacce ed i mezzi mafiosi non sono una che si fa intimidire.Anche se non sono una che sa usare le virgole…So solo che questi sistemi mafiosi,intimidatori non sono quello che mi aspetto da un partito aperto e plurale,uno che minaccia che saranno in tanti ad iscriversi al PD per farmi fuori lo trovo preoccupante!Credo che tutti possono aderire per costruire non per distruggere,soprattutto non si andrà avanti se si pensa di fare guerre.
Salutamo, Donna Rita: ogni volta che scrivi la nostra piccola iniziativa si rafforza ulteriormente (61 iscritti all’appello, and counting). Quindi, che dire: grazie, grazie di cuore. Quando apri bocca fai più danni a te stessa che a me: fermati, e lo dico contro il mio interesse. E complimenti per l’ortografia, è molto migliorata.
Dovrei rispondere? Beh, innanzitutto chiariamo i ruoli: sono io che sto denunciando manovre sotterranee, e tu le stai facendo. Se volevi recitare al mio posto dovevi pensarci prima (molto prima).
E i comportamenti mafiosi? Devo rispondere pure di quest’accusa? Sù, non scherziamo.
Però posso prevedere un’escalation. Dopo fascista e mafioso, nell’ordine sarò indiziato di essere: Stanislao Moulinsky, Keyser Soze, il colonnello Kurtz, la macchina di fine di mondo, il generale Von Buttiglione, il laserone, la Luna Nera della Zingara di Rai 1, Gambadilegno, Long John Silver, e ovviamente Darth Vader.
Detto questo, come usava dire Clemenza ne Il Padrino parte I, andiamo ai materassi.
Mi permetto di dire che i toni e i temi della discussione stiano lentamente scemando nel patetico… Davvero il massimo dell’espressione politica-sinistra biellese è a questo livello?? Che tristezza!! Ora vogliamo fare la gare delle tessere? Siete sicuri che questo servirà al partito? e sop0rattutto siete sicuri che le teste di cui parlate siano contente di essere usate per tenere o cacciare qualcuno? e se questo è il senso, forse il partito non ha perso? Il problema del pd di Biella è veramente cacciare tizio o sempronio o far vincere caio? o forse dovrebbe occuparsi di cose ben più serie dopo la debacle sconfortante?!?!?!?!? Che tristezza! Che pena, lasciatemelo dire… che pena!!
Non penso che questo commento contenga riferimenti a me, ma per scoraggiare chi è pronto a vedere ecquivoci ovunque, chiarisco che il sottoscritto non rappresenta correnti, non rappresenta persone o dirigenti del partito, rappresenta solo se stesso e neppure, meglio chiarirlo, chi aderisce alla discussione, che parla in totale autonomia. E in quanto alle tessere da contare faccio in fretta: una, quella che nel portafogli. (La mia: s’era capito, no?).
Contiene riferimenti a tutti coloro in questi giorni invece che fare autocritica, oltre che critica, passano il tempo a infarcire pagine e pagine di discussioni sterili, dal senso discutibile e francamente tolto un po di sano curiosar, alimentano solo il gusto della rissa… Perdonami, ma preferisco i pezzi divertenti e ironici in cui ti preoccupi della piazza del piazzo… che non il tuo counting di persone che aderiscono alla petizione o le mille pseudo-allusive-promesse-vendette pro-contro pd… suvvia… sai fare di meglio che fare il maestrino dalla penna rossa… mettiti in gioco e attira consensi in modo propositivo… la tessera che hai nel portafoglio (e permettimi di rubarti la penna rossa un secondo, l’errore questa volta l’hai fatto tu… ) è di adesione a un progetto, è segno di appartenenza, e se vuoi “fede” politica… non uno strumento di scambio o di minaccia… così come le altre…
Guarda, la situazione è questa, ed è semplice. Il progetto di una classe dirigente perdente e sconfitta in modo pesante al voto era di far finta di niente a livello pubblico, ma di combattere una feroce guerra dietro la porta della segreteria, nella quale nessuno dei responsabili sarebbe rimasto davvero sul campo di battaglia, ma tutto si sarebbe risolto in un rimescolamento. Dopodichè, sarebbe stata annunciato l’inizio di una grande fase di rinnovamento: ma con le stesse persone, e gli stessi metodi di sempre. Si sarebbero scannati per i posti da candidato alle regionali, scegliendosi solo tra loro, e tra 5 anni ci saremmo ritrovati esattamente con le stesse persone di oggi. Non ci credi? Non ne hai già viste succedere abbastanza?
Beh, queste discussioni saranno sterili, ma io farò di tutto perché il loro tentativo di nascondere la spazzatura sotto al tappeto non riesca.
caro/a utente anonimo, ero tra i candidati della lista civica alle recenti comunali, per cui ho vissuto da molto vicino e in prima persona i fatti che hanno portato a questa discussione. Purtroppo la nostra lista (che era alleata al PD, è bene ricordarlo) ha ricevuto fin dall’inizio un atteggiamento di totale indifferenza (nella maggioranza dei casi) se non ostracismo (dichiarato e non) da parte di tutti gli esponenti locali del PD. Ho chiesto più volte e pubblicamente ai dirigenti del PD di venire a fare campagna con noi, per farci conoscere e per allargare il consenso ma la risposta, quando c’è stata, è stata negativa. Avevano timore rubassimo loro visibilità e, quindi, voti. I risultati sono quelli che tutti conoscono, e la lista civica in appoggio a Ronzani lamenta gli stessi problemi. Vuoi chiamarla miopia? Vuoi chiamarla paura? Vuoi chiamarlo piccolo interesse di bottega? Chiamalo come ti pare, semplicemente vorrei per il bene nostro, del Pd e della città che certi atteggiamenti in futuro non si ripresentassero più.
Dodo
Partendo da quanto ha commentanto Dodo, in me è cresciuta e maturata una convinzione, perchè questa campagna l’ho vissuta sulla nuda pelle: il PD, tronfio e orgoglioso, ha pensato in più di un esponente che fosse meglio che morissero Sansone e tutti i filistei piuttosto che appoggiare un progetto sano, nuovo e vitale. Qui non si tratta più di polemica o degenerazione della sinistra di Biella, si tratta di prendere atto che è giunta l’ora di voltare pagina e proporre persone che abbiano voglia di mettersi in gioco in difesa di Sansone e dei filistei
f.
serenamente, pacatamente… non Walterone ma neppure Crozza ci crede più…; forse un errore tattico l’inasprirsi dei toni oppure il misericordioso assist per introdurre un provvidenziale alibi a chi potrebbe dovrebbe dare qualche risposta? Discutiamo, programmiamo, facciamo i buoni, intanto son legnate una dietro l’altra, ovviamente dando per scontato che l’attuale dirigenza sia la migliore del mondo, bene, perfetto, solo che la sospensione della più o meno volontaria della credulità sta bene assistendo ad un film di fantascienza, non confrontandosi con queste beghe, ma chi obietta è fascista anzi sfascista, nichilista e dio lo assista quando vorrà prendere la parola;
adesso comprendo meglio il brivido di raccapriccio che ho provato nel vedere la foto con la tessera in primissimo piano;
continuo a capire poco di tutto questo, ma il poco che giorno per giorno salta fuori puzza, eccome se puzza
Car* tutt*,
sono intanto contenta di vedere quanta passione c’è in tutti voi e credo quindi anche quanta voglia di cambiamento. Io credetemi non ho proprio nulla contro i love biella, anzi, conosco molti dei candidati di quella lista e di molti ho un opinione ottima. Ora non sono a conoscenza dei rapporti che sono intercorsi durante questa campagna elettorale ferro e fuoco tra pd e liste civiche, ne quali i rapporti tra i maggior leaders biellesi, francamente poco m’interessa… Se il pd non ha saputo sfruttare al meglio le liste civiche ha fatto male, e forse dopo la sconfitta schiacciante, ne ha avuto anche riscontro, detto ciò la guerra a volte necessaria per un, a mio avviso, necessario rinnovamento della politica deve avere delle regole e seguire un percorso fatto di correttezza, di serietà e forse anche lungimiranza e luvidità…
Sono in realtà molto contenta che una discussione è partita, questa è l’unica cosa che terrà insieme il partito!
A presto
mi è stata, tra gli altri, riconosciuta passione, la cosa mi rende felice quanto un gatto che venga grattato sulla testa… le risposte non so, non dico, non mi pronuncio, non è che mi rassicurino così come mi lascia abbastanza sorpreso l’espressione “sconfitta schiacciante” che affiora dopo giorni di nazionale “bè pensavamo peggio”
detto ciò una guerra, lo impariamo quotidianamente, è tutto fuorchè corretta, seria o soggetta a regole.
E’ una guerra quella che serve per cambiare questo status quo?