La rivincita dei nerd

- Fassina, come commenta il risultato delle elezioni francesi?
- La vittoria di Hollande in Francia rappresenta una speranza per tutti gli sfigati del mondo. Se ce l’ha fatta lui significa che può farcela anche Bersani. E che c’è speranza persino per me.
- Non esageriamo. L’ha vista la moglie di Hollande? Una bellissima donna, non mi sembra la moglie di uno sfigato.
- Appunto. E’ un classico delle decadenti commedie americane per adolescenti: il ragazzo bruttino ma intelligente subisce atti di bullismo neoliberista dal capitano della squadra di football, ma poi si riscatta e conquista la cheerleader più carina della scuola, convertendola alla socialdemocrazia.
- Sì, ma Hollande ha vinto dicendo cose di sinistra e promettendo di abbassare l’età pensionabile. Voi sostenete un Governo che invece l’ha alzata parecchio, e fate il filo a Casini e a Passera.
-  Questo perché la vita del nerd è uno schifo, sa? In realtà, noi siamo sempre stati segretamente innamorati del capitano della squadra di football: è un po’ manesco ed è stupido come un mattone, ma è tanto sexy. Guida auto sportive, veste abiti firmati, ha un sacco di ragazze carine che gli ronzano intorno e lo invitano a tutte le feste. Ha quel fascino del bravo ragazzo biondo e palestrato, due glutei di marmo e denti bianchissimi, e nel segreto della nostra stanzetta abbiamo sempre desiderato esser come lui. E’ lui che vogliamo conquistare, a costo di farci convertire al liberismo e gonfiare di cazzotti. Ma non lo dica a nessuno.