Volevo dire, che magari c’è chi pensa – crede – di sapere più o meno in che Paese vive. Poi però scopre di aver sempre ignorato l’esistenza di una roba come questa. E di ignorare che addirittura possiede una definizione sua, quella sé dicente di porn groove (da non confondere con quell’altra ben nota e, beh, letterale). E magari realizza che non è grave, ma al tempo stesso gli viene in mente che forse anche le cose che pensa, e quelle che dice, potrebbero risultare più incomplete del previsto. Che forse c’è una generazione che dopotutto le notizie le orecchia, e le reinterpreta così, attraverso depilatissimi rappresentanti che stanno alla mia perplessità come l’ambiguità sessuale di Elvis stava al disgusto dei nostri nonni, e lo sculettio di Jagger stava al perbenismo piccoloborghese dei nostri padri: il che equivale a dire che c’è poco da scandalizzarsi, è solo un ciclo che si ripete. Ma è proprio così? Chiedo.
Sempre che, ovviamente, si sia in grado di capire cosa si sta ascoltando, se una versione truzza del vorrei ma non posso, o se un cantautorato user-generated e duepuntozero, decisamente diverso dal giro di Do di Francesco Guccini: insomma, cos’è ‘sta roba? Denuncia sociale? Edonismo? O forse una roba semplicemente ambigua, tipo un articolo di pagina tre di Repubblica che si è accoppiato in un vicolo con un film dei Vanzina di fine anni Ottanta?
E soprattutto: perché, anche se (quasi sicuramente, diciamo) non mi piace, mi fa sentire così fottutamente vecchio?
-
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- dicembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- settembre 2009
- agosto 2009
- luglio 2009
- giugno 2009
- maggio 2009
- aprile 2009
- marzo 2009
Non ho parole… anche il finale “pagamenti a 90″ non è male…
sbiancamento cosa?
non ho veramente parole… pensa che stavo ascoltando Bollani!
il tipo è puppu, batteva, ha visto questo film e non ha capito bene
non linka. su youtube:
American Psycho – routine mattutina
si, sei vecchio (faccina sorridente, i vecchi sono permalosi). Immanuel Casto è stato argomento nel 2008, adesso è un po’ minestra riscaldata, come tutto il “finto scandalo mainstream” [perché uno ospite fisso su MTV è mainstream, secondo me].
Immanuel, è un cantante, ironico e autoironico che fa musica da molti anni. Per niente banale e anzi, credo abbastanza sottile nel suo umorismo.
Oltre tutto è anche un bravissimo art director. Insomma non è una cosa acchiappa bimbiminkia.