I venti minuti di zapping che quando posso mi concedo a pranzo sono per me il preziosissimo momento in cui aggiornarsi su robe che normalmente non guarderei manco scannato, ma su cui comunque tengo ad avere un'infarinatura, tanto per non fare la fine di quelli che perdono il contatto con il mondo reale e coi gusti della gente. Sì, tipo Uomini e Donne della De Filippi, per capirci: uno deve vederle, certe cose, per rendersi conto.
Oggi è stato il turno di Twilight, la saga vampiresca da cui ho carotato un quarto d'ora (che mi è parso non finire mai). Era il terzo capitolo, quello in cui la protagonista ragazzetta – quella con cui si identificano le sognanti teenagers di tutto il mondo, aprendo cuoricini e portafogli Naj Oleari – è contesa tra il solito amoruccio triste e vampiresco e un nuovo incomodo, un licantropo belloccio.
Nella scena che ho visto io la romantica teenager si concede una fuitina seppur casta – non sia mai che questi si facciano un'allegra ciulata – con il bel lupo mannaro. Poi torna a casa, trova il fidanzato vampiretto, lui la annusa e le fa (giuro): «Dove sei stata? Puzzi di cane!».
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ok, però i portafogli Naj Oleari non vanno più da una decina d'anni
Lo so, lo so, i miei riferimenti culturali-pop tradiscono l'età.