1 GIUGNO 2011

Piccolo spazio pubblicità

230435_1900428003367_1621702294_31968408_2836832_nLa storia di internet è piena di episodi del tipo "tizio carica su YouTube video buffo, 25 milioni di visitatori". A me non è mai capitato, anzi mi sono sempre chiesto come fanno certe cose a diffondersi così velocemente.
E me lo chiedo ancora, intendiamoci, però in questi giorni mi è successa una roba che non pensavo.
E' successo che, dopo il primo turno alle amministrative, dopo il primo risultato che vedeva Pisapia in vantaggio così netto, col il profumo di vittoria che si spandeva nell'aria e la campagna elettorale che marciava spedita tra trionfali squilli di tromba, mi sono ricordato di aver sentito Beppe Grillo dire, durante un comizio dei suoi, che la Moratti aveva già vinto, e che Pisapia non aveva nessuna speranza. Con quel modo, avete presente, che Grillo ha di dire le cose: definitivo, sprezzante. Col rischio tipico di quelli che affermano di saperla lunga, e in base alle verità che pensano di possedere si prendono il rischio di dire stupidaggini di proporzioni epiche.
Me ne sono ricordato anche perché quello spezzone l'aveva mandato in onda Giuliano Ferrara durante una spassosa puntata di Radio Londra che avevo già postato qui su Popolino e, malgrado la cosa risulti incomprensibile ai più, io la trasmissione di Ferrara la seguo: con qualche buon motivo, almeno in questo caso.
Così, già parecchi giorni prima del ballottaggio, ho recuperato la puntata e ho tagliato la parte interessante, quella con la spericolata profezia. Ho messo lo spezzone da parte, ma per scaramanzia non l'ho pubblicato subito: mi sono ripromesso di farlo appena le proiezioni di lunedì avessero confermato il risultato che speravo. Mentre gli spogli andavano puntualmente come previsto, finalmente l'ho caricato su YouTube e ne ho fatto un post qui su Popolino: senza pensare di aver fatto chissà che, chissà in quanti – mi sono detto – avranno avuto il mio stesso pensiero. E invece no. Alla fine del primo giorno, il video aveva realizzato un paio di centinaia di visite, e ho pensato: beh, non male.
Poi, ieri, hanno iniziato a linkarlo un po' tutti, ma tutti tutti: altri blog, i giornali, chiunque. Ieri pomeriggio, martellato dalle decine di notifiche di commenti che continuavano ad arrivarmi, sono andato a dare un'occhiata alle visite. Erano più di quattromila.
Stamattina sono andato a ricontrollare, e non credevo ai miei occhi, perché siamo ormai oltre le trentamila: e  pare che continueranno a crescere ancora per un po'. Insomma, ha ceduto un piccolo argine, che forse da tempo era sul punto di rompersi: l'argine che conteneva coloro, a quanto pare una moltitudine, che pensavano o sospettavano che Grillo fosse un cazzaro, ma avevano bisogno della prova provata, della pistola fumante, per poterlo finalmente urlare a ragion veduta. Servivano quei 34 secondi di video zeppi di cazzate clamorose, evidentemente, per fare da proverbiale goccia che fa traboccare il vaso.
Ecco, per quel che mi riguarda sono tantissime, tutte quelle visite, e non solo per quel che mi riguarda. E quindi, ebbene sì: questo è un post autocelebrativo.
Scusate, ma quando ci vuole, ci vuole.

  1. Per dirla ancora con Vasco…
    Basta poco!

    Bravo Coss
    Mauro

    utente anonimo
  2. Il solito narciso, arrivista, wandorisirta.

    Fortuna che ci sei và…

    Reds

    utente anonimo
  3. Il giorno in cui un qualsiasi mezzo di comunicazione nostrano sarà letto 30mila e una volta su un qualsiasi argomento, in un qualsiasi modo, allora avranno fatto il loro mestiere.
    Fino a quel giorno, possono venire in processione a baciare il mulo di vandaosìris
    punto

    canna

    utente anonimo
  4. Se ti interessa è stato anche postato nei commenti dell'ultimo post di Grillo (quello su pisapippa) l'intera trascrizione del pezzo di video che hai tagliato e postato.

    Umbo

    utente anonimo