24 MAGGIO 2011

Gattini

morattiLa pagina Facebook della Moratti è passata da 3mila a 30mila fans in pochi giorni. Come accidenti ha fatto? Se lo stanno chiedendo un po' tutti gli esperti di web e di socialcosi: di certo ha preso una buona agenzia, e di certo ha speso un bel po' di quattrini (circa un euro a fan, si stima, ovvero 30mila euro che tutto sommato sono poca cosa, per quel budget). E poi ha acquistato un po' di pubblicità su Facebook, e l'ha riempita – credeteci o no – di gattini, in base a una legge del marketing che è vecchia quanto il web stesso: dove ci sono i gattini, i navigatori cliccano.
Un ragionamento simile, per identici motivi, lo avevano fatto Elio e le Storie Tese, quando avevano scelto il titolo del loro ultimo album: per scherzo, però, mentre questi l'hanno fatto sul serio, trasformando i gattini nella nuova frontiera del marketing politico, e chissà quanti click si aspettano di vedere trasformati in voti.

  1. anche la pagina di Red Ronnie ha decuplicato il numero di fans in poche ore, ma non esattamente per una manovra di marketing. E l'inesistente quartiere di Sucate è stato un trend topic su Twitter.
    Se fossi un saggista, scriverei un libro su questa campagna elettorale web. E sul suo lato divertente e scanzonato. Come il video della Lega contro Pisapia: oltre 187mila clic su YouTube, ma anche 3371 "non mi piace" contro 197 "mi piace". Peggio del referendum sardo sul nucleare…
    canna

    utente anonimo
  2. Spero di non sembrare troppo perentorio ma credo che uno dei risultati più interessanti e profondi di questa campagna elettorale sia stato quello di aver inventato Twitter in Italia. Prima di allora, diremo tra alcuni anni, quel socialcoso era appannaggio di microscopiche frange di smanettoni e avanguardisti della comunicazione, nel Belpaese; dopo se ne sono accorti in tanti ed è, dal mio punto di vista, straordinario che sia proprio la politica, l'ambito, spesso a ragione, per definizione ed eccellenza più gerontocratico di tutti ad aver attivato la cosa.
    Il secondo elemento cui però è necessario fare attenzione è il potenziale insito nel cazzeggio: un giacimento inesauribile di energie e creatività che forse solo negli stati uniti si avvicina all'Italia. La satira, lo sfottò, la perculata che parte dai latini e arriva fino ai nostri giorni, è una bomba sempre pronta ad esplodere e che riesce a scompaginare spesso e bene.
    Non è la "locura" di borisiana memoria, quanto il suo perfetto antidoto: non c'è niente di normalizzato, niente di fintamente provocatorio (le iene, Striscia, i comici tristi della TV) ma la profondità leggerissima dello "sgurz" in azione. Una roba che va coltivata con cura, una materia con la quale è necessario confrontarsi per padroneggiarla, non tanto da professionisti (sarebbe snaturarla e perdere) ma da cultori per averla sempre a portata di mano, confidando nel tempismo, che ne rappresenta una delle caratteristiche più evidenti di efficacia.

    Saluti (e domani interrogo…)

    mc

    utente anonimo
  3. POPOLINO com'è che si fa a far pagare 1 € alla Letixia?
    dov'é il link… :P

    Alessandro Z

    utente anonimo
  4. Questo video è moooolto interessante.

    http://www.youtube.com/watch?v=sMmWSW9nlFY

    Fav1

    utente anonimo