Anche oggi ampio spazio sulla stampa locale per Prossima Fermata Biella: doppio articolo sul Biellese, con il comment di Susta e il no comment di Ronzani (noblesse oblige). Poi, nel pezzo principale, la chiosa gne gne di un "dirigente anonimo".
E' il TimiDem, il Timido Democratico, ennesima filiazione – trasversale più che correntizia – delle tante anime del Pd. Residuo di brodi ideologici lasciati a decomporsi fuori dal frigo, il TimiDem è un organismo anaerobico unicellulare simile all'ameba; teme la luce diretta, si sviluppa e prolifera nelle buie stanze di partito prendendo la forma di muffa infestante, e provocando nei soggetti esposti allergia e rigetto. Si combatte, semplicemente, aprendo porte e finestre e aerando bene l'ambiente: l'esposizione ad aria nuova e pulita è in genere sufficiente a sopprimere l'infestazione.
Come con le croste da varicella, le sue timide dichiarazioni suscitano prurito, ma per una rapida guarigione è sufficiente resistere alla tentazione e non commentarle.
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Dio bonino, ecco cos'era! Gli è pieno anche qui da noi, io davo il ramato, ma niente…
Parlo a titolo personale.
Popolino il tuo post è troppo tenero. Qui si tratta non solo di un dirigente con problemi di affermazione della propria personalità per cui si tiene anonimo ma siamo davanti ad un bugiardo perchè sappiamo che la verità è un altra ed è una verità scomoda che non piace. MI auguro almeno che dica chi è per poter parlare guardandosi in faccia. codardo!
umbo
Un saluto da un mezzo biellese finito in Canada
sono paola gatti e rispetto la volontà di non replicare, scelta che ho già dovuto compiere anche io in un lontano passato. purtroppo la nostra beceraggine di militanti allineati, allorché leggiamo la sola qualifica "dirigente", ci porta a sorvolare sulla quisquilia "anonimo" e a ossequiarne la precisazione, con commenti del tipo: "ahh!!! volevo ben vedere!!! era la tipa a non aver voglia di impegnarsi!!!". il ruolo della buontempona fancazzista, che continua a essere attribuito anche a me e pare si addica particolarmente a esponenti di sesso femminile, dovrebbe essere definitivamente ostracizzato e specialmente dalla mentalità degli iscritti pd, giacché non solo produce quanto descritto nel blog, ma induce a rispolverare alla sottoscritta la definizione "non c'è peggior ipocrita di un comunista ipocrita". mi dispiace per le due signorine che non conosco, han dimostrato nei fatti di sapersi e volersi impegnare dove son loro a scegliere, e questo a me basta, ma altrove prevale il pregiudizio, comunquemente.