26 OTTOBRE 2010

In carrozza

Una cosa che ho scritto in vista di Prossima Fermata: Italia. I preparativi, come si suol dire, fervono: l’appuntamento del 5, 6 e 7 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze è vicino.
E nell’aria c’è una certa elettricità.

  1. Buon viaggio.
    C’è poco altro da dire.

    Oggi mi sento vecchio, e mi viene istintivo giocare questa parte e fare qualche raccomandazione. Che sia perché io su treni che non sono partiti mai mi sono seduto già un po’ di volte (troppe)?

    Insomma, il rischio di vedere muoversi, ancora una volta, il treno a fianco del nostro, magari frettolosamente decorato con caricature dei nostri valori e dei nostri sogni è un rischio sempre presente, che è meglio non sottovalutare.

    Nel leggerti, caro pop, sento la fastidiosa eco dei commenti ipocriti che accompagneranno le giornate di Firenze…
    “Parole sante, le vostre. E’ esattamente l’approccio necessario per una nuova politica. Dal basso, si, dal basso…
    Ecco… si però… adesso, ragazzi, toglietevi dai maroni, ché la politica è una roba seria…” and so on…

    Allora, eccolo, il consiglio, non richiesto e inadeguato a cotanta esperienza: concretezza.
    Ho visto menti splendide e idee gloriose arrotolarsi su se stesse e franare al suolo come un parapendìo incaramellato appena dopo il decollo.
    Coniugare partecipazione/ascolto con operatività/pianificazione.
    Se non si riesce ad essere concreti e organizzati, gli ideali e i sogni restano tali, e il treno che parte è sempre l’altro.

    Eppoi l’auspicio. Che il mio consiglio valga quanto quello di una vecchia madre barbosa, e che il treno parta davvero (cosa auspicabile ma non scontata, insisto). E viaggi, chilometri su chilometri. Niente alta velocità. Meglio qualche leggero ritardo, a patto che le soste siano necessarie a caricare persone. Tante persone.

    Io, per non rischiare di restare in piedi, ci salgo da subito.
    Che peraltro un posto, per un vecchietto, dovrebbe sempre esserci…

    Reds

    PS. Comunque vedere in homepage Civati/Renzi/Popo… è un belvedere… http://www.andiamooltre.it/firenze/

    Reds
  2. C’è da sperare che non si tratti di un treno di Arenaways!!
    Reds tienimi un posto se puoi, salgo anch’io sperando che i finestrini siano chiusi. Non vorrei che per il troppo entusiasmo si faccia la fine delle valigie di Totò.

    ciuf ciuf

    anonimo