Gesù ti lovva

Quand'ero giovane e stronzo (tutti in coro: perché invece, adesso…) avevo stabilito una risposta pronta e appunto stronza per tutta una serie di situazioni probabili. Ad esempio, passare per i giardini Zumaglini incrociando la Predica Pomeridiana Prefestiva e i Volonterosi Volantinatori del Verbo. Quel consesso di allitterazioni che, sono certo, sarà capitato anche a voi di notare, e che credo sia organizzato dalla Chiesa Evangelica dell'Avvento al Settimo Giorno Contando i Feriali Ultima Porta in Fondo a Destra. O qualcosa del genere.
Ai miei tempi, costoro si avvicinavano porgendo lo stampato e dicendo semplicemente: "Gesù ti ama".
Al che io prontamente replicavo: "Ma la cosa non è reciproca".
Poi li lasciavo lì, col volantino in mano, a proseguire la loro missione e, chissà, a riflettere.
Lo so, lo so, che ragazzaccio. Giuro, oggi non lo faccio più, forse condizionato dai troppi discorsi uditi sul "tenersi buono l'elettorato cattolico".
Invecchiando ho diradato l'abitudine dello struscio in centro, e li ho rivisti ieri dopo un po' di tempo che ne avevo perse le tracce. A differenza di altri ambienti che frequento (…) sono stati investiti da un bel rinnovamento. L'impiantino gracchiante duecasse-microfono è diventato un palco. La predica si è trasformata in concertino christian rock (wow). Al posto del predicatore con riporto e quarant'anni portati malissimo che ricordavo io, un giovane b-boy – dove "b" sta per "benedetto" – col cavallo basso e tutto quel che potrebbe renderlo indistinguibile da un suo omologo meno fervente. I Volenterosi Volantinatori, che parevano comparse prese da una puntata dei Munsters, rimpiazzati da una torma di ragazzi clamorosi nella loro normalità. Persino qualche ragazza carina, e infatti parecchi coetanei ronzavano in appostamento, cosa che ai miei tempi non era manco concepibile. Non ho fatto in tempo a immaginarmi promesse di adolescenziale castità violate in notti di campeggi di preghiera, che il benedict-boy, terminato l'ultimo pezzo in scaletta, ha attaccato la predica.
Meno male, stavo in pensiero. A modo suo, si è buttato sulle solite cose che ci si possono attendere dal proselitismo di questo tipo: siccome non c'è il tempo per parlare dell'uomo, dell'anima, della creazione e così via, si passa dirattemente al prodotto finito: «cioè, capito, perché anch'io come voi stavo in botta per lo sballo del sabato sera, però poi ho capito, tipo, che Gesù ti ama».
Certe cose non cambiano mai.