AAA Apicella

Onestamente, sono un po' in difficoltà. Troppa grazia, non so da dove iniziare: preferirei credere sia uno scherzo, ma scommetto di no. Per prima cosa, ecco un bando a cui non parteciperò, perché pure alle provocazioni c'è un limite.
L'idea in sè (ma Apicella non è appena diventato pubblicista proprio collaborando con la Provincia? Che se ne fa di un  addetto stampa?) è la perfetta sintesi tra il protagonista dell'inserzione e il direttore del giornale che la ospita, una sorta di anello mancante il Bagaglino e Striscia la Notizia. Ciò nonostante, pagherei per sbirciare le candidature.
Infine, i contenuti: l'immancabile cartolina napoletana, l'umanità varia che compone la galassia apicelliana, il concorso inverosimile, il "prestigioso premio", gli esclamativi ad minchiam,  l'inquietante associazione tra il concetto di "gioco dell'estate" e quello di "offerta di lavoro", e soprattutto "la possibilità di effettuare uno stage formativo della durata di tre mesi nella redazione della Nuova Provincia di Biella e di imparare i segreti del mestiere più bello del mondo".
Cosa che assicuro – parlo per esperienza personale – suona più che altro come una minaccia.
Comunque, se così stanno le cose, rilancio con un suggerimento da usare sul prossimo numero della Provincia. Il suo direttore trovi tra le donne che fanno politica in zona una che sia anche piacente (non sarà difficile), e pubblichi la seguente inserzione, magari corredata di un'eloquente immagine:

«AAA Abbacinante alta completissima donna dei tuoi sogni, quarta di seno, panterona e micetta, intimamente depilata, cerca uomo virile e ben dotato… di notevoli capacità relazionali per interessante impiego di assistente molto "personale". Il candidato dovrà presentare foto a figura intera e rigorosamente esplicita: no a perditempo, chi rientra nel profilo ricercato avrà subito la possibilità di scoprire le sue mansioni e di darsi da fare…»