Ho scritto una cosa per il sito dei Mille. Sono francamente scoraggiato, e pessimista. Questo non è il Pd, questo non è il partito che ho aspettato per tutta la mia vita.
-
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- dicembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- settembre 2009
- agosto 2009
- luglio 2009
- giugno 2009
- maggio 2009
- aprile 2009
- marzo 2009
mmmh…
A.
La verità à che noi Italiani non saremo mai un popolo da bipartitismo..Da bipolarismo sicuramente, ma un bipolarismo formato da due poli composti da più partiti distinti tra loro che riescano a rappresentare maggiormente le opinioni della gente…L'inizio di tutte le catastrofi che ci ritroviamo sul groppone in Italia, non è un caso, coincide proprio con la nascita di Pd e Pdl, i due partiti che pensavano di riuscire a trasformare le elezioni italiane in una copia di quelle americane: partiti che si riuniscono solo in campagna elettorale, scelta netta tra 2 schieramenti Democratici Vs Repubblicani (o nel caso italiano Social-democratici Vs Liberal-democratici). è chiaro che in italia non potrà mai funzionare un sistema simile…..
Un sistema politico si regge su alcuni pilastri: impianto istituzionale, legge elettorale, partecipazione attiva tramite movimenti/partiti.
Ci sono poi delle variabili: privilegiare la rappresentanza democratica, o la governabilità? Più parlamento o più governo? Partiti granitici e novecenteschi o partiti più leggeri?
Sono tutte alternative legittime, e tutte funzionano se ci sono i giusti pesi e contrappesi.
Il problema in Italia è che siamo passati da un sistema equilibrato (criticabile fino alla nausea, ma equilibrato), parlamentare puro, ad un sistema maggioritario monco prima, sproporzionato poi, sprezzante della rappresentanza e ridoto a "macchina eleggi-deputati di partito" dopo.
Quando il PD è nato, proponeva una nuova legge elettorale su modello spagnolo (quindi tendenzialmente bipartitica, ma in modo soft), fine del bicameralismo perfetto, riduzione dei parlamentari. Ci aggiungerei io anche meccanismi come la sfiducia costruttiva a dare maggior stabilità ai governi.
Auspicava ingenuamente un governo ponte per le riforme, che Berluconi ovviamente non voleva neanche un po', certo com'era di stravincere.
Eppure… eppure il suo miglior risultato il PD lo ha dato quando sembrava avere alle sue spalle un progetto e un respiro diverso. Quando sembrava porsi come un partito nuovo, aperto e plurale. Con le Primarie (ben fatte, e non strumentalizzate o svilite) come baluardo.
Oggi è ingessato e rischia di fare il passo dle gambero.
E' questo che si vuole? Io non lo voglio. Mi auguro che ci sarà battaglia, democratica, in assemblea e in tutte le sedi
Marco Barbierato.
Non apriamo dibattiti sul nulla. Le primarie vanno fatte funzionare, non vanno certo limitate, né tantomeno abolite. Nello Statuto dobbiamo preservarle ed evitare che paradossalmente da strumento prezioso di apertura alla società civile, le primarie possano ripiegare a strumento di autosufficienza del partito. E' di questo e non di altro che si sta discutendo.
Firmato Pigi
su Facebook, 10 minuti fà…
(chiosa: "ripiegare a strumento di autosufficienza del partito" WTF?)
mc