A sinistra, la solita immagine (questa volta integrale) delle targhe appese fuori dalla palazzina di via Candelo 41. Dall'alto, nella medesima sede, l'Onorevole Roberto Simonetti, Presidente della Provincia di Biella; BG Marketing & Advertising di Barbara Greggio, compagna del presidente Simonetti; H&S di Paolo Vallino; Aimitis Design (di Valentina Frate); Marco Pichetto, consulente aziendale (presidente dell'Atl Biellese, Agenzia di accoglienza e di promozione turistica locale).
A destra, un particolare del listino espositori di Candelo in fiore. Immagine e promozione a cura di Barbara Greggio (compagna di Roberto Simonetti), Aimitis Design, BiellaImmagine e Paolo Vallino. Sul sito di BiellaImmagine, la presentazione dell'iniziativa ("in collaborazione con Barbara Greggio Marketing & Advertising") con il pdf completo comprendente tra gli altri gli stemmi del Comune di Candelo (vicesindaco Mariella Biollino), della Provincia di Biella (presidente Roberto Simonetti, assessore a Turismo e Manifestazioni Mariella Biollino), e dell'Atl (presidente Marco Pichetto). Qui, il sito di Candelo in fiore, progettato da Aimitis Design e da Paolo Vallino.
Ps: ho cancellato i numeri di telefono per mio scrupolo, anche se in realtà nel documento originale sono presenti.
UPDATE: mi giunge un'interessante informazione aggiuntiva. Nell'immagine a destra, in basso, c'è il nome di Michela Guelpa: fidanzata di Giacomo Moscarola, consigliere comunale della Lega nonché membro dello staff del presidente Simonetti in Provincia.
Certo che sti leghisti hanno imparato molto da "Roma ladrona".
Non è che magari scopriamo che il loft di Via Candelo dove hanno lo studio il deputato e i suoi "padaniboys&girls" glielo ha pagato un Anemone locale?
rp
Vabbè, ma ormai… non doveva essere tolto il post di ieri e basta.
Era la presa in giro, la messa alla berlina che bruciava, non certo la scoperta di lobbies di provincia (Ci sono stati esempi in passato anche dalla sponda opposta. Tutto il mondo è provincia). E poi sui conflitti di interesse chi li batte? Invece la satira…brucia!
I casi sono due: o l'autore del post ha avuto paura di giocarsi una qualche amicizia di provincia, oppure le pressioni sono state irresistibili.
In ogni caso…mah.
Il coraggio uno non se lo può certo dare.
Ammazza che mandracata!
mastma
#2: il vecchio post è stato sostituito proprio perché mi sono reso conto che avrebbe pesato più l'aspetto umoristico della questione di fondo. E secondo me la seconda è molto più importante del primo. Non accetto il ragionamento per cui il conflitto di interessi sarebbe prassi e quindi è inutile parlarne, e sostenere che è meno importante di qualche battuta su un amministratore significa non saper distinguere le cose importanti dal resto.
Quanto al coraggio, questa è una storia che è nota a tutti quelli che fanno parte di un ambiente importante e molto vasto della provincia, ma ne ho parlato solo io, assumendomi tutti i rischi e senza avere alle spalle un editore o altre forme di tutela: e posso assicurare che i rischi sono rilevantissimi e vari. Dire che non ho coraggio, o che avevo paura di bruciarmi qualche amicizia in Provincia, sono affermazioni che si commentano da sole. Magari la prossima volta che le fai firmati, così verifico da che pulpito viene la predica, e magari ti chiedo, se sei così bravo e impavido, perché tutta questa storia non l'hai tirata fuori tu.
scusate non ho firmato il commento precedente, sorry
lbb
mi sa che lo conosco questo 2
A.
Faccio un ragionamento di questo tipo. A chi l’ha letto, quel post, risultava chiaro che l’obiettivo non era colpire un modesto conflitto di interessi di Provincia, quanto quello di sfruttare l’occasione, impagabile, offerta dall’esilarante cartello del deputato accostato a quello della promessa consorte. E questo ha dato la stura ad una esilarante tirata sulle condizioni di vita dei nostri, passate, presenti e future, con tanto di citazioni cinematografiche e considerazioni sull’adolescenza più o meno appagata di alcuni. Ora, sarà anche interessante scoprire legami e clientele, ma siamo franchi: dopo aver centrato l’obiettivo, si è chiesto scusa, si è ritirata l’arma, ci si è rivolti verso argomenti meno brucianti. Però si era partiti dalla voglia di farsi due risate, o no? E allora coraggio, ma cosa poteva mai succedere? Altrimenti a cosa serve …resistere
#2, se sai di qualche amicizia che Popolino avrebbe paura di bruciarsi in Provincia potresti dire quali. Altrimenti sei solo un calunniatore.
http://www.aimitis.com/
Chi è Frate Valentina?
Caro Paolo continuo a dire che in Italia, manca una legge sul conflitto d'interessi. Tutti fanno di tutto.
Fausto Fabiano
http://www.tenutalaghiaia.it/
Aimitis ha fatto questo sito per un'azienda di La Spezia, sarebbe bello sapere perchè da La Spezia vengono a Biella. Sicuramente è tutto ok, ma….
F.F.
Ma no, non si era partiti affatto dalla "voglia di farsi due risate". Che l'obiettivo fosse quello "risultava chiaro" solo a te… E non si è chiesto scusa per niente: altro che ritirare l'arma, hai presente cosa è successo ieri dopo la pubblicazione del nuovo post? Ma vivi sulla luna? Possibile che non capisci la differenza tra forma e contenuto? E pensi davvero che tutto questo non serva? Ma non hai idea dei giramenti di coglioni che sono in corso nei palazzi? Pensa se la cosa finisce sui giornali, credi che conterà l'umorismo o il fatto? Ma si può essere più ottusi di così? E' che a te interessa attaccare l'autore, ma guarda che così passi solo per un rompicoglioni in malafede.
ps: ovviamente rispondevo al commentatore numero 2 e 8.
Ok. Sono 2 e 8. E non sono nemico, e neppure in malafede. Penso che se qualcuno apre un blog di questo tipo, titola “la Pupa e il secchione” un post (e lo leggerà prima di pubblicarlo, o no?) e poi lo toglie dicendo che conta di più il contenuto, dopo aver ricevuto telefonate …beh, mi spiace. Mi sembrava valesse la pena osare. Tutto qui. Quanto al mio anonimato…e allora?, io mica ho un blog. Mica voglio farmi conoscere? Non siamo sullo stesso piano. Io non ho la pretesa di denunciare nessuno. Il giorno che lo volessi fare, lo farò. Non è il caso di fare questa difesa disperata, basterebbe un po’ di autocritica. E non è che chi critica è già per questo nemico. Può anche essere qualcuno che si aspettava di meglio e di più. Comunque fa niente. Alcuni post sono così belli che ti scuso!!! Con affetto.
Ah dimenticavo, ho scritto amicizie di provincia, non in Provincia!!!! E' diverso.
…ma non esiste il reato di Associazione a fatturare?
slm
Probabilmente no, ma forse esiste il reato di faccia tosta.
Avevo sentito parlare di questo post, mi ha colpito leggerlo e leggerne i commenti.
Potevano essere più originali, tutto qui! Credo che la consuetudine di far lavorare amici, parenti di ami, morose e morosi di amici e amiche sia una routine classica in Italia, sia essa a dx o a sx.
Se proprio si deve criticare, conviene soffermarsi sulla mancanza di competenze o sull'inadeguatezza dei privilegiati (qualora sia vero)!