Allarmismo prêt-à-porter

Ho deciso di risparmiare tempo e fatica a giornali, ministri e parlamentari sempre in botta per i pericolosissimi gruppi che vengono aperti su Facebook. Ne elenco alcuni, ma sentitevi liberi di integrare l’elenco.
Detto elenco è compilato secondo i criteri dell’offesa grave o minaccia fisica, dell’incitazione alla violenza o al danneggiamento di persone o cose, della natura o degli animali da compagnia e/o specie protette, dei contenuti razzisti e/o discriminatori nei confronti delle minoranze o delle persone facenti parte di categorie protette. E non dimentichiamoci della categoria più popolare, le minacce di attentati a uomini politici.
Chiave di ricerca "spariamo": spariamo a Quaresma, a Gattuso, a Valerio Scanu, e persino a dio (con la minuscola, quindi c’è l’attenuante), alle cicogne, spariamo a Zero (nel senso del cantante).
Chiave di ricerca "morte": morte alla Gelmini, a Luciano Moggi, a Tartaglia.
Chiave di ricerca "uccidiamo": uccidiamo Mughini, Moccia (pregevole una finta copertina dal titolo "Tre metri sotto terra"), Nedved, Mourinho, Burdisso,  Pellegatti, Lotito (citazione: "chiunque lo dovesse trovare è pregato di ucciderlo", 193 membri), uccidiamo Spaccarotella, Prodi, Hamilton, Marrazzo, Arisa, Venditti (in effetti ha stufato, ma non bisogna farsi prendere dalla foga) e il definitivo "Uccidiamo tutti".
Chiave di ricerca "Berlusconi": un must assoluto, da cui però escluderei i gruppi di semplice insulto – benché pecoreccio – in quanto riconducibili alla normale diffamazione. Resiste "Berlusconi morto" (citazione: "per chi vuole morto un uomo salvo per miracolo"), un "Accoppiamo Berlusconi" e un più clinico "Sopprimiamo Berlusconi". In molti, evidentemente consci della necessità di moderarsi, hanno usato la fantasia aprendo i gruppi "Sculacciamo", "Gufiamo" e "Accipuffiamo" Berlusconi.
Potrei continuare, ma credo di aver reso l’idea. certo, in molti casi si tratta di gruppi piccoli, con pochi iscritti. Ma sono certo che basterebbero poche righe sul sito di Corriere e Repubblica per attirarne migliaia di altri.