«Le mani battono ancora e il corpo oscilla. Il grande concerto natalizio di Craig Adams e delle sue Voices of New Orleans non è stato soltanto lo straordinario spettacolo di un grande performer di musiche e canti gospel, ma anche il battesimo del Biella Forum (…)».
Così, di suo pugno, il sindaco di Biella sull’Eco di giovedì 24 a proposito del concerto della sera di mercoledì 23. Nemmeno il giornale stesso, pur facendo parte dello stesso gruppo che ha organizzato il live, si è spinto al punto di farne una cronaca o una recensione, e infatti si è limitato a narrare le peripezie che hanno coinvolto l’artista in arrivo a Biella, tra neve e ritardi vari. Le edizioni dei giornali chiudono infatti molto prima della fine di un concerto, specie quando, per ottenere tariffe un po’ più basse, ci si accorda con il tipografo per tempi di chiusura ferrei e anticipati, in orari poco intasati.
Insomma, dubito che abbiano lasciato aperto il giornale fino all’una di notte per consentire a Gentile di scrivere quelle toccanti righe.
Se per qualche motivo Adams avesse annullato l’esibizione all’ultimo minuto ci sarebbe stato da ridere. Gli è andata bene, ma le disavventure di alcuni famosi critici musicali su grandi quotidiani nazionali suggerirebbero di non sfidare la sorte.
Beh? Travolto dai cenoni?