Assenti

Ecco la foto pubblicata sull’Eco di oggi del presidio di protesta per l’omicidio di Ibrahim M’Bodi. Indovinate chi mancava?
Non è difficile, purtroppo.
Si tratta dei dirigenti di quel partito che ha menato il torrone per tutta l’estate sull’importanza del lavoro, e sulla necessità di tornare a parlare con i lavoratori. E sulla solidarietà.
Evidentemente, essere lavoratori non pagati, stranieri, africani e uccisi a coltellate non supera gli elevati standard del Partito Democratico, non è sufficiente. Un omicidio non basta, per muovere certi culi ci vuole almeno una carneficina. Il lavoro nero non basta, ci vogliono almeno i ceppi, le catene, le frustate.
Un ragazzo morto ammazzato nell’esercizio dei suoi diritti (chiedeva di esser pagato, pensate un po’) è più che sufficiente per mobilitare un po’ di tesserati, ma per commuovere un dirigente evidentemente serve ben altro.
Che poi, dico: non va bene la piazza? Ok, neppure io ne sono un frequentatore, ma almeno si possono, chessò, scrivere due righe, da qualche parte. Macchè.
Ah, e indovinate invece chi si è fatto vivo? Il sindaco Gentile, quello che ha in giunta gli xenofobi. Che non si è fatto nessun cazzo di problema a esprimere parole di solidarietà, lui.
E io un po’ mi vergogno.