26 NOVEMBRE 2009

Storia di un impelagato

pellaL’assessore Pella forse qui in zona non gode di grande popolarità, ma fuori Biella è uno a cui piace far credere di essere un pezzo grosso: per non far chiudere la Biellese Calcio lui stesso ha detto di aver mosso mari e monti, arrivando sino a Roma, facendosi garante dell’intera operazione. Ora, se la Finanza dovesse riscontrare qualche problema contabile nel bilancio della società, essendosi preso pubblicamente la responsabilità, come logica conseguenza… Ci siamo capiti.

(Titoli presi dal Biellese qui e qui)

  1. E questo dimostra come a certa stampa la responsabilità politica non interessi nulla. Sabato io e Tony Filoni abbiamo scritto un comunicato (l’ennesimo) e un’interrogazione per capire come il "nostro" Pella si sia mosso a Roma per garantire l’iscrizione in Eccellenza della "As Biellese 1902". Voi avete visto questa notizia sui giornali locali? Sì, forse tra le righe di pastoni annacquati nelle pagine dello sport perchè a Pella non si fa mai lo sgambetto; anzi oggi lo si intervista pure e gli si permette di dire che lui non ha fatto nulla, o meglio che non ha fatto nulla di male.
    Lo stesso rivendica pure di aver agito nell’unica direzione possibile per salvare la squadra (sic!).

    Ecco immaginatevi se non ci fosse stato Pella in quell’assessorato, se al posto Gentile – che osannava Tescari in campagna elettorale usandolo da testimonial – ci fosse stato uno dello schieramento opposto. Ve lo siete immaginato?
    Adesso immaginatevi i titoli dei giornali.

    C’è grossa crisi. Non solo nella Biellese calcio!
    rp

    utente anonimo
  2. c`é molta crisi….c`é……crisi si’…..sopratutto crisi etica e morale….chi incoraggiava cori offensivi ergendosi a paladino di problematiche,che ben sapeva di non poter risolvere