Tacchi a spillo

A volte, anche il blogger più coraggioso deve frenarsi, di fronte alla possibilità di ritorsioni (economiche e non solo). Nel caso in esame, c’è questa notizia delle ragazze belle, alte, vestite in modo serio ma non troppo ("il tacco di almeno sette centimetri", scrive Pigi  Battista oggi sul Corriere), e rigorosamente selezionate, che Gheddafi ha voluto incontrare – se le è fatte mandare, per essere precisi – per impartire loro alcune notturne lezioni coraniche. Con grande scandalo, ovvio: ce n’è più che a sufficienza per parlare di harem su ordinazione.
Ebbene, su questa faccenda avrei qualcosa di davvero molto succoso da dire – e non sto affatto esagerando – anzi mi piacerebbe che qualcuno, tra i grandi organi di informazione che dispongono di coperture un po’ più robuste delle mie, lo dicesse al posto mio.
Perché io, davvero, non posso. Querele a parte, qui rischierei l’osso del collo, come è noto con certi personaggi non si scherza. Non posso neppure spiegare come sia possibile che io, nel mio piccolo, sia a conoscenza di un fattarello così misterioso su uno degli uomini più potenti del mondo. Peccato (anche perché così ne risulta un post un po’ del cazzo).
Facciamo così, anche se già questo vi assicuro che è molto rischioso: nel titolo c’è un fondamentale indizio.