18 NOVEMBRE 2009

Salama 2.0

big-salamadasugoIl 4 aprile scorso rendevo conto di una serata su media e territorio – organizzata da Piazza d’Uomo – in cui ero intervenuto in polemica con i direttori di giornale presenti, ricevendone in cambio una difesa d’ufficio della loro linea editoriale, quello che ho definito "il modello castagnata". Con tempi tutti loro, al Biellese devono aver dato inizio a una profonda riflessione riguardo il problema di raccontare la modernità ai lettori, anche a quelli che moderni non lo sono, i famosi abbonati di una certa età che vivono in cima alle valli, lontani da Adsl e Wi-fi.
Tra tanti temi e stili possibili ne hanno scelto uno in particolare: il terrorismo. Ovvero, il web raccontato non come grande rivoluzione, e neppure come somma di diversità, ma solo come demoniaca fonte di periglio. Se andate sul sito del Biellese e cercate articoli che contengano la parola "internet", troverete "Gabbato dall’acquisto via internet", "Imprenditore truffato via internet per l’auto", "Truffa su internet, denunciato 23enne", e il parossistico "Tutte le trappole di internet".
Vige una specie di regola universale, nell’informazione, quella per cui dopo un po’ "cane morde uomo" non fa più notizia, mentre lo diventa il suo contrario, "uomo morde cane". In base a questa legge, da assiduo utilizzatore dell’e-commerce evidentemente un po’ più fortunato della media dei lettori del Biellese, sto quindi per comunicare al bisettimanale un clamoroso scoop: come mi capita da un paio d’anni, infatti, in vista del Natale ho ordinato dal negozio on line della Bottega di Comacchio (che consiglio) due chili di capitone marinato e una salama da sugo. Confidando che, esattamente come è successo per gli ordini precedenti, il tutto mi arrivi a casa regolarmente e in tempi rapidi, scriverò una documentata lettera al direttore del Biellese comunicandogli la clamorosa notizia di un acquisto effettuato via internet che non si è concluso con una truffa.
Mi aspetto almeno sei colonne in cronaca.

  1. Salama da sugo, eh? Tu sì che te ne intendi…

    utente anonimo
  2. C’era un pezzo bellissimo, che ora però non riesco a trovare, in cui si parlava di una delle truffe più vecchie della rete, quella per cui ti arriva una mail – che normalmente finisce nello spam, ma in questo caso sarà stata ripescata – in cui ti viene annunciata una clamorosa vincita per ritirare la quale però devi versare una certa cifra, e l’autore raccontava di essersi incaponito a rispondere per risalire all’autore. Quel tipo di pacco e contropacco palese in cui se ci caschi un po’ te lo sei meritato. Grande giornalismo d’inchiesta, altro che balle…

    utente anonimo
  3.  perfettamente coerente con la tipica mentalità che vede il nuovo e il diverso con paura. Internet è temuto poichè è un mondo nuovo, senza regole e ancora libero. Non mi stupisce che i nostri giornaletti locali gettino fango sul web.

    umbo

    utente anonimo
  4. articolo volutamente capzioso, però introduce un elemento fondamentale di dialogo, giacchè, nel momento in cui si generalizza in maniera beota, sta all’arguzia ed alla fantasia dell’autore spararla più grossa o meglio

    per esempio, abbonato al Biellese compra fontana di Trevi per 150 euro cash,
    tuttavia il nostro sfortunato acquirente non riesce a far valere il diritto di prelazione così acquisito nei confronti di torpedone di turisti tedeschi che effettua il medesimo acquisto grazie ad una sottoscrizione di euro 300

    A.

    utente anonimo
  5. ps nella diatriba occorsa a nulla vale la preziosa testimonianza della signorina Valz che depone a favore del nostro abbonato

    A.

    utente anonimo
  6. Così il Biellese titolerà: "Gastronomia biellese danneggiata da internet"

    Saluti.

    EN

  7. Posso contribuire alla casistica positiva degli acquisti on line con, nell’ordine (nell’ultimo anno):
    1) una lavastoviglie
    2) un frigorifero da incasso
    3) un computer
    4) un aggeggio che si chiama, credo, HD Media TV player rc..
    5) un formaggio tipico prodotto da una pecora di cui mi curo on line
    6) alcuni profumi di una nota fabbrica artigianale in Provenza
    7) un materasso matrimoniale in lattice con guanciale anticervicale.
    Posso quindi affermare che internet mi fa mangiare, profumare, conservare, pulire e, finalmente, dormire comodamente.
    PS: nel mio frigo c’è posto per la tua salama, nell’apposito comparto.

    mammina

    utente anonimo