Ieri, quei pochi biellesi antigovernativi che ancora sono rimasti in zona e non si sono trasferiti sulla rive gauche hanno scoperto con amarezza che non avrebbero trovato il primo numero del nuovo quotidiano di Padellaro, Travaglio e compagnia da nessuna parte, in nessuna edicola locale. In fondo alla bolla di riepilogo consegnata agli edicolanti, infatti, si dice, refusi compresi: "Attenzione: il quotidiano "Il Fatto" Vi avvisiamo che l’editor ha scelto di distribuire questo nuovo quotidiano "Il Fatto" solo in alcune provincie italiane, la valle d’aosta e Biella per il momento sono state escluse".
Lo avevano annunciato, del resto, e da questo innanzitutto si inizia a capire come abbia fatto Il Fatto – perdonate il bisticcio di parole – ad andare in pareggio con le spese ancor prima di uscire, soprattutto considerando quanto si fanno pagare certe firme: basta ridurre le onerose spese di una capillare distribuzione. In ogni caso, per constatarne la grafica improbabile e la tendenza a parlarsi addosso, qui c’è la versione in pdf.
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Lo cercavo, anche solo per pura curiosità. Ecco perché. L’avranno anche scritto e detto, ma non lo sapeva nessuno, conosco un sacco di persone che hanno avuto lo stesso identico problema.
una volta di più, hanno fatto una cosa di sinistra, mi sto chiedendo se,votare a sinistra (questa sinistra)per uno come me che fatica ad arriva a a fine mese sia ancora la cosa giusta.
Mi sembra quasi che il voto a sinistra sia più una scelta elitaria, come il fatto di inviare il giornale solo a chi decidono loro loro.
Mah…..