4 SETTEMBRE 2009

Un uomo entra in un tunnel

tunnelNon è l’inizio di una barzelletta, ma più o meno. Come nelle barzellette, fermatemi se la conoscete già.
C’è un tunnel, immagino l’abbiate notato, alle porte di Biella. Non sto a spiegare a cosa serve, di certo fa parte dell’immaginario locale. Ci si affeziona anche ai buchi: quand’ero pischello, ricordo che una volta ci sono andato con un amico, per farci scoppiare qualche petardo. Tanto, era abbandonato. Da giovinotto, all’epoca scrivevo per la Nuova Provincia, una troupe di Striscia mi chiese di accompagnarli a fare un giro per le magagne della zona. Li portai al buco, che era ancora abbandonato, e mi chiesero cosa fosse. Io spiegai che, secondo studi recenti, un’antica civiltà locale aveva iniziato a scavarlo, ma poi erano passati i secoli e nessuno sapeva più dire il perché. Un’antica vestigia di un tempo remoto, che forse l’Unesco avrebbe dichiarato patrimonio dell’umanità. Il Gabibbo non mi ha mai fatto ridere, ma quel giorno posso dire di aver fatto ridere il Gabibbo.
Poi, un bel giorno, il tunnel  stato ultimato. E immediatamente sono successe un paio di cose: qualche pirla si è filmato mentre vi sfrecciava ai 200 orari (il video dovrebbe essere da qualche parte su YouTube), e alla prima pioggia si è allagato, ‘sto sfacciato.
Facciamo un piccolo salto in avanti: all’inizio dell’estate, nel tourbillon post elettorale, con la nuova giunta di destra insediata in Provincia, il neoassessore Castagnetti rilascia una serie di dichiarazioni d’intenti e tra queste parla del fatidico tunnel, del costo per tenerlo aperto, e la butta lì: meglio chiuderlo, e non se ne parli più. A rispondergli, nel battibecco che segue sui giornali locali, è Wilmer Ronzani, in quanto candidato perdente e quindi capo de facto dell’opposizione: "La Provincia contesti i lavori all’Anas", dice al Biellese l’11 agosto.
Il che significa: non è mica l’ente provinciale a dover pagare le spese per tenere aperto il buco, specie se si tratta di svuotarlo dagli allagamenti, lo deve fare l’Anas. A questo punto Castagnetti vede un’assist irresistibile, e segna a porta vuota: se davvero queste sono spese che spettano all’Anas, perché diavolo la Provincia governata dal centrosinistra le ha coperte fino a un mese fa? Game, set, partita: e la polemica finisce lì, è impossibile ribattere oltre.
Intendiamoci, Ronzani non ha tutte le colpe, catapultato in un ruolo non previsto e che sarebbe dovuto invece spettare a Sergio Scaramal, presidente uscente, se avesse voluto ricandidarsi, o a qualcuno comunque più vicino ai dettagli di un collega di partito che ha passato gli ultimi anni a Torino, in Regione.
E’ sempre antipatico fare quello che "io l’avevo detto". Però, lo scorso 11 giugno, con un lungo codazzo di polemiche e contestazioni (ma anche molte adesioni), su Popolino nacque un’iniziativa in cui si diceva, tra le altre cose:

"Io ritengo che tu debba portare a termine con il 100 per cento delle tue forze l’impegno che già hai in Regione, e lasciare che tra un anno il tuo lavoro sia sottoposto al giudizio degli elettori. E che in Provincia, dove la situazione si è improvvisamente ribaltata rispetto a come era solo pochi giorni fa, sia fondamentale avere persone in grado di dedicarcisi in pieno. Dare quest’occasione al primo dei non eletti, in totale trasparenza, sarebbe un gesto che chi ti apprezza saprebbe ripagare, e fornirebbe una formidabile motivazione a chi si trovasse a sostituirti".

Cito questo episodio senza voler scatenare un nuovo pandemonio, al contrario: Ronzani ha scelto di restare in Provincia, all’opposizione, e la sua decisione è legittima e va rispettata. Ma è urgentissimo che dentro il partito e con il contributo degli iscritti vi sia un confronto molto ampio sui contenuti attraverso i quali caratterizzare i prossimi anni di opposizione, per fornire a Ronzani e non solo a lui argomenti che siano molto più efficaci di così.
Altrimenti andremo incontro a nuovi disastri.

  1. Decisamente così non va bene, serve uno sforzo in più…

    Franci

    utente anonimo
  2. Certo non una bella figura. E’ comprensibile che serva un po’ di tempo per carburare, anche se l’uomo ha molta esperienza, ma il punto, come dici tu, è che non si può lasciare alla voce di una sola persona e alla sua capacità di capire tutto un’impegno delicato come quello di fare opposizione, specialmente in prospettiva. Serve un lavoro più corale, e più attenzione sui contenuti, oltre che un’analisi critica di quanto si è fato nel recente passato, quando si era al governo del territorio.

    Enzo

    utente anonimo
  3. Popolino pure tutta la “biellaxBersani” hai fatto incazzare! Onore al merito! Ma non è che qualcuno mischia il congresso del PD con l’opposizione in Provincia?

    Detto questo l’affermazione che la Provincia sotto l’era Scaramal non ha fatto nulla perchè prima doveva fare “accertamenti, analisi e preventivi” è la classica risposta burocratica di chi in verità non ha provato a risolvere a fondo un problema vergognoso ma che al contrario ha sempre deciso di tamponare con ingenti risorse pubbliche.

    Il comunicato di Ronzani quindi era per lo meno impreciso e infatti, la replica di Castagnetti l’ha lasciato senza possibilità di replica.

    Un vero smacco per un ex pluriParlamentare e pluri consigliere regionale.

    Io comunque non mi stupisco, il pressapochismo con il quale ha affrontato molti temi in campagna elettorale dimostravano già che il “nostro” sembrava veramente non conoscere i temi sul tappeto…E la situazione come si vede non è migliorata, anzi!

    rp

    utente anonimo
  4. Il commento delle 15,21 di oggi è stato cancellato su richiesta dell’autore.

  5. Questo è il commento cancellato: era chiaramente a titolo personale:

    “Contestare i lavori all’ANAS significa non quello che dici tu sulla gestione ma semplicemente chiedere all’ANAS che elimini il problema dell’acqua. Esiste una responsabilità postuma sulle opere di almeno 10 anni e la Provincia può farlo quando si rende conto effettivamente del problema e delle responsabilità. E’ evidente che è un vizio occulto emerso dopo il passaggio della strada alla Provincia. Questa procedura risarcitoria non l’ha fatta Scaramal? Pazienza, lui ha fatto gli accertamenti e le analisi ed i preventivi…. ora tocca farla a chi c’è al timone della Provincia.

    Altra cosa sono invece le spese di gestione ordinarie, per le quali non credo si possa chiedere nulla all’Anas.

    Credo dunque che l’affermazione di Ronzani sia corretta nell’interesse dell’Ente e che quindi tutte le affermazioni successive vengano a cadere.”

    Riccardo

    utente anonimo
  6. Spiego, o non si capisce niente. Riccardo aveva postato il suo commento senza accorgersi che era loggato in Splinder come amministratore del blog del comitato biellese per Bersani: in questo modo sembrava che fosse il comitato a rispondere al post. E infatti rp gli ha risposto in quanto tale. Riccardo si è accorto dell’errore, e volendo che il suo fosse un contributo personale e non della mozione mi ha chiesto di cancellarlo. Ovviamente è stato accontentato, e in seguito Riccardo ha potuto rimettere il commento a nome proprio.

  7. Chi sa, fa. Chi non sa, vota Bersani.

    utente anonimo