Considerato quanto poco democraticamente stanno seguendo le primarie del Partito Democratico, dimostrando ancora una volta fedeltà al loro unico tornaconto e nessun interesse per un’informazione corretta, dando spazio a leader bolliti ma amici, non riesco a dolermi per l’attacco di Berlusconi a Repubblica ed Espresso.
Ci riesco ancora meno se è vero che il direttore di Rep ha grattato una valigiata di grana nell’acquisto di una casa. L’Italia è un Paese in cui pseudointellettuali paleolitici stracotti piangono lo strapotere della tivù, ma al tempo stesso fanno giornali sempre più brutti, sorpassati e superficiali – quando non palesemente falsi – coprendosi con la foglia di fico dell’antiberlusconismo a giorni alterni (mentre invece, quando fa comodo…). Intanto, le uniche testate che aumentano le copie sono Libero e il Giornale, mentre questi paladini da quattro soldi non fanno altro che accumulare benefit personali e debiti societari. Tutta gente che, se improvvisamente in Italia si realizzasse la libera informazione di cui ipocritamente straparlano, se ne tornerebbe a casina sua bella.
Qualcuno, prima o poi, su questa cosa ci dovrà fare una riflessione.
Presto.
-
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- dicembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- settembre 2009
- agosto 2009
- luglio 2009
- giugno 2009
- maggio 2009
- aprile 2009
- marzo 2009
riflessione interessante, dico sul serio
vuoi dire che finita la ricreazione prima o poi sarebbe opportuno mettersi a lavorar per davvero?
A.
In realtà anche Repubblica beccò 20mila copie in più nei giorni delle prime rivelazioni su Noemi e Papi. In attesa dei dati su Il Giornale nei giorni del Boffogate, ho un atroce sospetto: non è che i giornali vendono solo quando si parla di trombate?
Canna