Non mi capita mai di scrivere qualcosa appositamente su Facebook, a meno che non sia un commento ai post di qualcun altro. Quel che ho da dire lo dico qui, poi importo il link di Popolino su Facebook e chi vuole lo viene a leggere e discutere qui, dove chiunque, a prescindere dalle “amicizie” può partecipare.
ieri ho fatto un’eccezione: mi sentivo buono, anche perché era il mio ultimo giorno “più vicino ai 30 che ai 40″, e ho scritto una nota in cui ho “taggato” tutte le persone del Pd di Biella che ho tra gli “amici” (e qui le virgolette sono incontestabili).
Nella nota citavo alcune cose sentite alla riunione della direzione provinciale di lunedì, in cui mi sono infiltrato pur non essendo invitato, tanto per ascoltare e farmi un’idea.
Durante la serata – della quale vorrei raccontare qualcosa di eccitante, ma purtroppo mi mancano gli spunti – si è posto un problema concreto riguardo i tesseramenti. Come ormai sanno anche i sassi, grazie a Beppe Grillo, per partecipare e votare alle fasi precongressuali bisogna tesserarsi, e bisogna farlo entro il 21 luglio. Ebbene, non solo il partito, come è normale, fatica a intercettare in pochi giorni i potenziali nuovi iscritti, ma ha anche qualche problema a sollecitare quelli vecchi, essendoci un’abitudine autunnale al tesseramento. Molte persone, quindi, si troverebbero a iscriversi fuori tempo massimo, senza più poter esercitare i propri diritti nelle elezioni interne. Ed è un peccato.
Questo problema, che ha pure a che fare con database poco accessibili e non aggiornati, tocca ovviamente chi, come il sottoscritto, si sta attivando per la candidatura di Ignazio Marino (siamo pochi, siamo inesperti, eccetera), ma mette in difficoltà anche i ben più potenti comitati di Bersani e Franceschini.
Sono andato via dalla riunione riflettendo sulla cosa, e sono giunto a una conclusione che per serendipity ho ritrovato pure, nello stesso momento, sul blog di Pippo Civati (non a caso è il numero due di Marino: non a caso).
Ovvero: perché il partito non proroga la scadenza? L’ideale sarebbe fino a settembre, ma se non è possibile, almeno fino a fine luglio: ecco una proposta che – a differenza di altre che mi si sono state rinfacciate come lesive dell’integrità del Pd – è utile a tutti, mette d’accordo tutti, risolve un problema vero ed è trasparente.
Allora, come dicevo, ho scritto questa nota su Facebook, taggando gli interessati, e ho chiesto: perchè i circoli biellesi non si fanno promotori di un’iniziativa forte, supportata da tutti gli schieramenti, rivolta con clamore alla direzione nazionale, per chiedere una proroga?
Un’idea ragionevole, espressa con un tono altrettanto ragionevole. Ebbene, indovinate un po’? Non mi ha cagato praticamente nessuno. Debbo quindi convenire con un celebre gangster: si ottiene di più con una parola gentile e una pistola, che solo con una parola gentile.
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il silenzio sarà segno che la “nota su facebook” non è lo strumento adeguato per parlare con i piani alti del PD biellese…
Potresti provare con il brillante blog http://pdbiella.splinder.com/
Vai lì… cerchi il bottone “scrivi al PD provinciale biellese” et voilà…
Ehm… cerca bene…
chi cerca trova… forse…
L;-)))
Come sarebbe chi cerca trova? Se ha taggato quelli che dovrebbero leggerla, automaticamente compare nella loro home, la vedono per forza.
Roby
Scusa Roby, non mi sono spiegato.
La scelta di Paolo è validissima e il silenzio che ha generato quella proposta è piuttosto assordante…
Io mi riferivo al fatto che NON ESISTE (per quanto si possa cercare) un metodo per scrivere al PD provinciale attraverso il loro sito/blog… E la cosa mi sembra una negazione dei valori fondanti della rete… e probabilmente anche di un partito aperto…
Luciano
Freudiano…
(…)attraverso il LORO sito/blog…(…)
Ho la tessera… Volevo dire “il NOSTRO” sito/blog…
L;-)